Incendiata l'auto di un docente di scuola media

Stamattina è stata incendiata la Fiat Punto di un insegnante 64enne di scuola media. L'autovettura, appartenente a T.R., era parcheggiata lungo una via di Vibo Marina. Alcune persone, di passaggio per caso nelle vicinanze, notata la presenza del fuoco, hanno avvertito i Vigili del Fuoco. I Carabinieri intervenuti sul luogo dell'incendio si sono prodigati nello svolgimento degli accertamenti che si spera possano rivelarsi utili ai fini delle indagini per risalire a responsabili e movente. Gli investigatori, tra le ipotesi che stanno vagliano, contemplano anche quella che conduce ad una vendetta da parte di uno studente nei confronti del docente. 

Affondato un peschereccio: due persone salvate dalla Capitaneria di porto

Un peschereccio, della lunghezza di 13 metri, è affondato nel pomeriggio di lunedì al porto di Vibo Marina dove era ormeggiato. L'ipotesi più probabile è che sia stato investito accidentalmente da un'altra imbarcazione. Sul natante inabissatosi ed appartenente ad un vibonese, Oreste Basile, erano presenti in due. Entrambi sono stati salvati dai militari della Capitaneria di porto impegnata in queste ore nell'accertamento delle ragioni all'origine del sinistro e nelle procedure tese a recuperare la barca naufragata.  

'Ndrangheta: disposto il carcere duro per presunto boss vibonese

I giudici qualche mese fa gli hanno inflitto una pena ad otto anni di reclusione al termine del processo celebrato in seguito all'operazione denominata "Lybra": ora il boss Nicola Tripodi sarà sottoposto al regime del 41 bis. L'istanza di trasferire al "carcere duro", colui che è considerato uno dei personaggi di spicco della 'ndrangheta di Vibo Valentia, è stata inoltrata da Pierpaolo Bruni, sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. La figura del presunto boss, ritenuto dagli inquirenti soggetto al vertice del clan attivo nell'area di Vibo Marina, è al centro di una seconda indagine affidata a Bruni e che ha messo nel mirino la criminalità organizzata del capoluogo ed i suoi interessi criminali. 

Arrivati al porto di Vibo 311 migranti

Sono in tutto 311 i cittadini africani che nelle prime ore pomeridiane sono giunti al molo portuale di Vibo Marina. Trasportati da un'imbarcazione di "Medici sena frontiere", fra loro vi sono venti minorenni senza parenti al seguito, sette donne ed un bambino appena nato. Il personale sanitario presente al momento dell'arrivo della nave ha accertato la presenza di circa sessanta episodi di scabbia. A parte i minori privi di familiari, gli altri migranti verranno accompagnati presso strutture ad hoc nel resto d'Italia.  

Approdata al porto di Vibo nave con 427 migranti

Sono arrivato stamane al porto di Vibo Marina i 427 cittadini extracomunitari, originari di vari Paesi subsahariani e trasportati da una nave appartenente alla flotta della Marina Miltare svedese.  Sono 336 persone di sesso maschile, 83 le donne,  8 i minorenni accompagnati. I primi controlli eseguiti dalle forze dell'ordine non hanno consentito di individuare gli scafisti responsabili della traversata dei migranti soccorsi in mare. La Prefettura vibonese, come di consueto, ha coordinato il personale deputato ad accogliere ed assistere i migranti. Le loro condizioni, tutto sommato, sono buone, sebbene siano stati riscontrati alcuni casi di scabbia.  

Vibo : In 3 finiscono in manette per furto di corrente

VIBO MARINA - Tre persone, appartenenti a due diversi nuclei familiari, sono state arrestate dai Carabinieri della Stazione di Vibo Marina con l'accusa di furto aggravato di energia elettrica. Nel corso di un'azione di controllo, i militari dell'Arma hanno scoperto il rudimentale sistema con il quale gli arrestati erano riusciti ad allacciarsi alla rete bypassando il contatore.

 

 

 

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