Era scappato da una struttura di recupero: trovato e portato in carcere

Dal 23 gennaio si erano perse le tracce di un uomo di 36 anni che, in virtù del suo stato di tossicodipendente, due mesi addietro era stato affidato in prova ai servizi sociali. Una misura che gli aveva permesso di evitare la prigione. Condannato per reati connessi alla droga e contro il patrimonio, si era dileguato da "Villa Samuele" Centro di Solidarietà ubicato nel quartiere catanzarese di Gagliano che si occupa di recuperare alcolizzati e tossicodipendenti. Dal momento della scomparsa erano state avviate le ricerche conclusesi poche ore fa. I Carabinieri lo hanno individuato a Lamezia Terme, nella sua città e, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Sorveglianza, lo hanno accompagnato dietro le sbarre nel carcere catanzarese di Siano dove sconterà i restanti diciotto mesi di reclusione.

 

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Un ricercato si è costituito ai Carabinieri

I Carabinieri erano sulle sue tracce da nove giorni e nella serata di giovedì Alessandro Bevilacqua, catanzarese di 33 anni, si è presentato spontaneamente alla Compagnia Carabinieri di Viale Trieste. Sorvegliato speciale dal 28 gennaio dello scorso anno, soggetto per un periodo di tre anni all'obbligo di soggiorno nel capoluogo ed alla presenza durante le ore notturne nel Centro Calabrese di Solidarietà "Villa Samuele", si era allontanato dalla struttura il 12 gennaio. In un paio di circostanze i militari sono stati ad un passo dalla cattura nella zona del quartiere Santa Maria. Tentativi vanificati dalla destrezza con cui era riuscito a dileguarsi. Nei suoi confronti è stata ora disposta la detenzione domiciliare. Sabato la celebrazione dell'udienza di convalida. I reati ipotizzati a suo carico sono resistenza a pubblico ufficiale e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza.

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