Condannata per corruzione Alessandra Sarlo, ex Commissario straordinario dell'Asp di Vibo

E' stata riconosciuta responsabile di corruzione e per questo il Tribunale di Catanzaro le ha inflitto una condanna a due anni di reclusione. Alessandra Sarlo, già dirigente del dipartimento Controlli della Regione Calabria, è la moglie di Vincenzo Giglio, fino al momento dell'arresto nell'ambito di un'indagine condotta dagli inquirenti milanesi, a capo della Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria.  Sulla scorta di quanto emerso nel corso delle indagini, l'ex magistrato si sarebbe adoperato, utilizzando il legame con Franco Morelli, allora consigliere regionale del PdL, per procurare alla consorte l'assegnazione, da parte dell'Esecutivo presieduto da Giuseppe Scopelliti, dell'incarico di Commissario straordinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia. La rappresentante della pubblica accusa aveva richiesto che Alessandra Sarlo fosse condannata a tre anni e tre mesi di reclusione. 

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'Ndrangheta, la condanna è definitiva: torna in carcere l'ex giudice Enzo Giglio

La sentenza è passata in giudicato, come sancito dal verdetto finale emesso undici giorni addietro dalla Corte di Cassazione, ed è per tale motivazione che Vincenzo  Giglio, già presidente della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, è stato accompagnato di nuovo dietro le sbarre. I giudici della Corte d'Appello di Milano avevano condannato l'ex magistrato  a 4 anni di reclusione nell'ambito della vicenda processuale sorta dall'inchiesta che ha stretto il cerchio attorno alle attività criminali della cosca Valle-Lampada. Enzo Giglio era finito in manette quattro anni fa nel contesto di un'operazione che fece molto rumore in tutta Italia perché, oltre all'ex giudice, furono arrestati Franco Morelli, all'epoca dei fatti consigliere regionale calabrese del PdL, l'avvocato Vincenzo Minasi e numerosi esponenti organici ai Lampada. 

 

 

 

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