Due incidenti nel vibonese, ferite tre persone

È di tre persone ferite il bilancio di due incidenti stradali avvenuti, nella giornata di ieri, nel vibonese.

Il primo si è verificato a Zungri dove, a causa del fumo di un incendio divampato in prossimità della statale 17, si sono scontrate due automobili. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, un'ambulanza del 118 ed i vigili del fuoco.

Il secondo incidente si è verificato nei pressi di Nicotera. Un'auto si è scontrata con un’autobotte usata per il trasporto del gas gpl. Nell'impatto è rimasta ferita una donna che è stata trasportata in ospedale, a Vibo Valentia.

 

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Uomo scomparso un anno fa nel vibonese, le ricerche si concentrano nel reggino

I carabinieri della Stazione di Zungri, coordinati dalla Compagnia di Tropea ed unitamente al personale del Nucleo cinofili di Vibo Valentia, hanno avviato una serie di controlli e rastrellamenti nell’area di Rosarno (RC), al fine di trovare tracce utili per il ritrovamento di Antonio Accorinti, il 45enne di Zungri scomparso nel marzo dell’anno scorso.

Il motivo per cui i militari stanno concentrando la loro attennzione nella provincia di Reggio Calabria è legato al ritrovamento, avvenuto il 23 aprile dell’anno scorso, della Fiat 600 in uso ad Accorinti.

L’auto è stata ritrovata presso un agrumeto nel territorio di Candidoni (RC), confinante con il Comune di Rosarno. La tesi investigativa degli uomini dell’Arma, che stanno svolgendo le attività sotto l’egida della Procura della Repubblica di Palmi, è che l’uomo possa essere sparito in quella zona.

Tragedia nel vibonese donna muore in un rogo

Tragedia a Zungri, nel vibonese, dove una donna di 71 anni, M. C., è morta a causa delle ustioni riportate in un rogo che ha investito un'area di campagna dove stava effettuando dei lavori.

Le fiamme, sviluppatesi intorno alle 14, complici il caldo e l'erba secca, si sono propagate con grande rapidità.

Per la donna, investita, dall'incendio non c'è stato scampo.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso della sfortunata pensionata.

Dal canto loro,  i vigili del fuoco hanno domato le fiamme consentendo il recupero del cadavere.

 

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Gerocarne e Zungri gettano le basi per una collaborazione in ambito turistico

“Mattinata doppiamente feconda quella di ieri a Zungri, dove sono state gettate importanti fondamenta per due progetti che avranno sicuri risvolti positivi sia per il comune del ‘Poro’ che per Gerocarne. Il primo è frutto di un incontro - visita alle ‘Grotte degli Sbariati’, dove il primo cittadino del centro dell’Alto Mesima è stato ricevuto dal collega, padrone di casa, Franco Galati, dal vice sindaco, Caterina Gaudioso e dalla coordinatrice del sito rupestre Maria Caterina Pietropaolo”.

E’ quanto scrive in una nota il sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo.

Come riportato nel comunicato, nel corso dell’incontro sono state “gettate le basi per una proficua collaborazione”, finalizzata a permettere ai “due centri” di mettere "reciprocamente a disposizione di visitatori e turisti le bellezze di entrambi i comuni”.

In virtù di tale collaborazione, “i visitatori che si recheranno a Zungri per le grotte, successivamente muoveranno verso Gerocarne, dove potranno ripercorrere i passi  di Giuseppe Musolino nel percorso naturalistico ‘I cammini del brigante’, oppure immergersi nella magica ed antica atmosfera delle botteghe artigiane per assistere ai mastri vasai all’opera”.

"Ovviamente – prosegue la nota - chi visiterà Gerocarne farà un percorso inverso verso Zungri ed i suoi suggestivi insediamenti, che da metà marzo ad oggi sono stati ammirati da ben cinquemila visitatori, confermandosi come importante attrattiva turistica della provincia. Come pure lo sta diventando sempre più Gerocarne. L’accordo, quindi, non potrà che essere positivo per i due comuni, che puntano in tal modo ad incrementare un turismo peculiare e diverso che è sempre più di tendenza".

In un altro incontro, svoltosi sempre nella mattinata di ieri, Papillo ha visitato la mostra laboratorio dello scultore Michele Zappino, che "ha manifestato l’intenzione di realizzare alcune sue sculture con l’argilla proveniente da Gerocarne o, comunque, con alcuni degli oggetti realizzati dai maestri vasai. Anche in tal caso si tratta di un ‘project in progress’, che già ad agosto potrebbe vedere la luce ed essere presentato ufficialmente. Collaborazioni come quelle appena citate - conclude Papillo - possono tradursi in qualcosa di benefico e vantaggioso per un turismo alternativo che aspetta solo di essere conosciuto”.

Gerocarne e Zungri gettano le basi per una collaborazione in ambito turistico

“Mattinata doppiamente feconda quella di ieri a Zungri, dove sono state gettate importanti fondamenta per due progetti che avranno sicuri risvolti positivi sia per il comune del ‘Poro’ che per Gerocarne. Il primo è frutto di un incontro - visita alle ‘Grotte degli Sbariati’, dove il primo cittadino del centro dell’Alto Mesima è stato ricevuto dal collega, padrone di casa, Franco Galati, dal vice sindaco, Caterina Gaudioso e dalla coordinatrice del sito rupestre Maria Caterina Pietropaolo”.

E’ quanto scrive in una nota il sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo.

Come riportato nel comunicato, nel corso dell’incontro sono state “gettate le basi per una proficua collaborazione”, finalizzata a permettere ai “due centri” di mettere "reciprocamente a disposizione di visitatori e turisti le bellezze di entrambi i comuni”.

In virtù di tale collaborazione, “i visitatori che si recheranno a Zungri per le grotte, successivamente muoveranno verso Gerocarne, dove potranno ripercorrere i passi  di Giuseppe Musolino nel percorso naturalistico ‘I cammini del brigante’, oppure immergersi nella magica ed antica atmosfera belle botteghe artigiane per assistere ai mastri vasai all’opera”.

"Ovviamente – prosegue la nota - chi visiterà Gerocarne farà un percorso inverso verso Zungri ed i suoi suggestivi insediamenti, che da metà marzo ad oggi sono stati ammirati da ben cinquemila visitatori, confermandosi come importante attrattiva turistica della provincia. Come pure lo sta diventando sempre più Gerocarne. L’accordo, quindi, non potrà che essere positivo per i due comuni, che puntano in tal modo ad incrementare un turismo peculiare e diverso che è sempre più di tendenza".

In un altro incontro, svoltosi sempre nella mattinata di ieri, Papillo ha visitato la mostra laboratorio dello scultore Michele Zappino, che "ha manifestato l’intenzione di realizzare alcune sue sculture con l’argilla proveniente da Gerocarne o, comunque, con alcuni degli oggetti realizzati dai maestri vasai. Anche in tal caso si tratta di un ‘project in progress’, che già ad agosto potrebbe vedere la luce ed essere presentato ufficialmente. Collaborazioni come quelle appena citate - conclude Papillo - possono tradursi in qualcosa di benefico e vantaggioso per un turismo alternativo che aspetta solo di essere conosciuto”.

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I Carabinieri della compagnia di Tropea intensificano i controlli del territorio

Nel corso di questo fine settimanai Carabinieri della Compagnia di Tropea hanno eseguito un servizio di controllo del territorio che li ha visti operare in tutta la giurisdizione.

In particolare, i militari a Drapia hanno tratto in arresto un soggetto 37enne di nazionalità polacca, colpito da mandato di arresto europeo; il provvedimento è stato emesso  dall’Autorità Giudiziaria polacca per aver commesso, in Polonia,  i reati di truffa e appropriazione indebita.

I militari di Zungri hanno sorpreso un 23enne di Zambrone alla guida di un trattore sprovvisto della patente di guida, mai conseguita.

A Limbadi i Carabinieri hanno denunciato un47enne del posto per false dichiarazioni, relativo ad un presunto sinistro stradale, in realtà mai avvenuto, finalizzate ad ottenere il risarcimento dei danni; inoltre hanno denunciato un 60enne, pregiudicato del luogo, per inosservanza dei provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria, non essendosi presentato più volte presso il presidio dell’Arma per l’apposizione della firma di controllo.

A Nicotera i militari dell’Arma hanno deferito un 60enne, originario della provincia di Palermo, per i reati di truffa e calunnia; gli operanti hanno accertato che il soggetto aveva preso a noleggio un veicolo da lavoro consegnando al proprietario un assegno che, all’atto dell’incasso, è risultato smarrito. Inoltre, sempre a Nicotera, i Carabinieri hanno denunciato un 42enne del luogo per inosservanza dei provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria, poiché lo stesso è stato sorpreso più volte a colloquiare con soggetti pregiudicati del luogo; i militari hanno inoltre deferito una 34enne reggina, responsabile della mancata esecuzione di provvedimento emesso dal giudice.

Infine, i Carabinieri a Tropea hanno provveduto a segnalare, alla Prefettura di Vibo Valentia, due soggetti, un 28enne ed un 21enne rinvenuti in possesso di sostanza stupefacente per uso personale.

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Due arresti e due denunce nel vibonese

Prosegue l’attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri della Compagnia di Tropea.

Durante il fine settimana appena trascorso, a Zungri, i militari hanno tratto in arresto due persone di 42 e 69 anni perché colpite da distinti provvedimenti restrittivi, a seguito di sentenza definitiva.

I carabinieri di Nicotera Marina hanno, invece, sorpreso un 58enne di Rosarno in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato, mentre a Limbadi un 60enne del luogo è stato denunciato per non aver rispettato l’obbligo, cui era sottoposto, di presentarsi alla polizia giudiziaria.

Truffa dello "specchietto" nel vibonese, una denuncia

I carabinieri della Stazione di Zungri hanno denunciato in stato di liberta un 37enne originario di Noto (SR) e domiciliato a Rosarno (RC). L'uomo è accusato di  truffa e detenzione di banconote false.

Nello specifico, in seguito alle denunce prodotte da alcuni abitanti di Zungri, il 37enne è stato riconosciuto come l’autore di diverse truffe c.d. “dello specchietto”. Secondo l’accusa, l'uomo avrebbe simulato di essere vittima di incidenti stradali con ignari cittadini zungresi al fine di farsi indennizzare il faso danno subito, senza passare dalla constatazione del sinistro.

I militari, postisi immediatamente alla sua ricerca, lo hanno rintracciato lungo la Provinciale 17 a bordo della Fiat Panda descritta dalle vittime.

Una volta fermato e sottoposto a perquisizione, gli uomini dell’Arma lo hanno trovato in possesso del denaro sottratto alle vittime delle truffe, ovvero 150 euro, nonché di una banconota falsa da 10 euro.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato quindi denunciato anche per il possesso di banconote false.

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