Sorpresi a rubare generi alimentari in due supermercati, denunciati

Nel corso di un servizio straordinario di controllo effettuato nel territorio di Polistena, i carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno denunciato sei persone.

In particolare, un 24enne è stato trovato al volante della sua auto con un tasso alcolemico tre volte superiore al limite massimo consentito.

Denunciato anche un 20enne di Polistena che si è rifiutato di sottoporsi all’esame dell’alcol test. Oltre ad essere stati denunciati per guida in stato di ebbrezza, ai due giovani è stata ritirata la patente di guida.

Ritiro della patente, anche, per un 25enne di Polistena, fermato con un tasso alcolemico alto rispetto ai limiti imposti dalla legge.

Denunciati, inoltre, due polistenesi F.M. e L.G. entrambi di 39 anni, i quali sono stati sorpresi a rubare generi alimentari in un supermercato. I due sono stati denunciati per furto aggravato, la merce è stata, invece, restituita al proprietario.

Per lo stesso reato è stata denuncianta anche B.A., 41enne di Polistena, trovata a rubare prodotti alimentari in un altro supermercato della cittadina reggina.

 

Sicurezza alimentare, sequestrati sei quintali di mosto ed oltre seicento litri di vino

Gli uomini del Comando provinciale della guardia di finanza di Cosenza, nell’ambito delle attività di polizia economico finanziaria effettuate nell’area silana hanno rilevato numerose irregolarità nella conservazione e commercializzazione di prodotti alimentari.

Nel corso dei controlli sono state elevate sanzioni per oltre 180 mila euro nei confronti di 10 persone. Contestualmente è stato eseguito il sequestro di numerosi prodotti alimentari privi dei requisiti igienico – sanitari previsti dalla normativa vigente.

Complessivamente sono stati sequestrati 6 quintali di mosto ed oltre 600 litri di vino; ma anche un quintale di prodotti alimentari e suini da allevamento.

In generale i finanzieri hanno riscontrato la violazione degli obblighi comunitari a tutela del consumatore, in quanto i prodotti alimentari venivano commercializzati, omettendo le previste comunicazioni agli organi di controllo, Regione Calabria e Asp di Cosenza.

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