Allarme bomba all'aeroporto di Lamezia Terme

Momenti di apprensione per un allarme bomba lanciato, intorno a mezzogiorno, all’aeroporto di Lamezia Terme. A far scattare le procedure di sicurezza, due valigie incustodite trovate all'interno dello scalo.

Gli agenti della polizia aeroportuale hanno, immediatamente, transennato l'area in attesa dell'intervento degli artificieri.

Le verifiche effettuate dagli esperti di esplosivi hanno dato esito negativo. I bagagli contenevano, infatti, solo indumenti.

Molto probabilmente, le due valigie era state dimenticate da qualche distratto passeggero.

 

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Allerta terrorismo: falso allarme bomba in Calabria

Indumenti: si è rivelato questo il contenuto, dopo l'ispezione effettuata dagli artificieri, di due borse di ampie dimensioni che, incustodite nell'area di un hotel riservata alle automobili, ha fatto scattare lo stato d'allerta ad Isola Capo Rizzuto. Poco distanti l'aeroporto Sant'Anna di Crotone ed il Centro di accoglienza per migranti. Il timore della presenza di ordigni esplosivi sulla Strada Statale 106 ha indotto i Carabinieri a disporre la chiusura dei tubi del gas ed a isolare l'area interessata fino alla cessazione del pericolo. 

Terrorismo: panico nella Capitale, falso allarme bomba allo stadio Olimpico

Il timore di un attentato è alto. Lo si legge sui volti diffidenti dei passeggeri della metropolitana, delle persone che camminano per strada e dei pochi turisti che con diffidenza si guardano intorno. Quanto l’insicurezza si sia insinuata in profondità, lo si capisce dai numerosi falsi allarmi lanciati nella Capitale. E’ bastato uno zainetto incustodito per chiedere l’intervento della polizia allo stadio Olimpico durante la partita Lazio-Palermo. Gli agenti stavano mettendo in sicuerzza l'area facendo allontanare gli spettatori, quando è arrivato il proprietario, un uomo che aveva accompagnato la figlia al bagno e aveva lasciato lo zaino come segnaposto. In mattinata, alcuni passanti hanno chiesto l'intervento degli artificieri dopo aver visto uno zaino a Villa Borghese. Fatta brillare, con una piccola carica, la borsa, al suo interno i carabinieri hanno trovato soltanto effetti personali. Disagi anche sulla linea A della metropolitana, dove la polizia è intervenuta in seguito ad una telefonata che segnalava nella stazione di Lepanto la presenza di una bomba. Il traffico è stato interrotto, ma per fortuna si è trattato solo dell’ennesimo falso allarme. Situazione analoga, sempre nel quartiere Prati, dove gli artificieri ed i gruppi cinofili sono intervenuti in seguito ad una telefonata che annunciava la presenza di un ordigno nella chiesa di Cristo Re. I controlli effettuati con l’ausilio di cani poliziotto hanno dato esito negativo. In ogni caso l’allarme ha fatto vivere momenti di panico ai fedeli che si accingevano a prendere parte alla funzione religiosa, posticipata di mezz'ora, a causa dei controlli.

Psicosi attentati: allarme bomba su un treno in Calabria

La psicosi scatenatasi dopo i tragici fatti di Parigi ha prodotto conseguenze anche in Calabria. E' stato sufficiente un trolley incustodito su un treno in viaggio verso Sapri a mettere in allarme alcuni passeggeri, ulteriormente preoccupati dal fatto che i sedili accanto al bagaglio fossero stati occupati fino a qualche minuto prima da due persone straniere. Allertati i Carabinieri, il convoglio ha arrestato la sua corsa a Scalea per consentire ai militari dell'Arma della locale Compagnia di salire a bordo. Evacuate le vetture, sono iniziate le operazioni. A guidarle, opportunamente protetto, è stato il Capitano Alberto Pinto, che ha provveduto ad aprire la valigia in cui erano presenti soltanto capi d'abbigliamento. Riportata la calma,  e con trenta minuti di ritardo rispetto alla tabella di marcia, è stato possibile per il treno riprendere la corsa verso Sapri,  

Allarme bomba al tribunale di Vibo, sospese le udienze

Doppio allarme bomba al tribunale di Vibo Valentia. Secondo le prime indiscrezioni pare che a lanciare l'allarme siano state, intorno alle 10, due diverse telefonate. In un primo momento la segnalazione sembrava riguardare il nuovo tribunale, successivamente una nuova telefonata avvertiva della presenza di un ordingo nella vecchia sede di viale Regina Margherita. Ovviamente le udienze sono state sospese. Da segnalare che stamane doveva essere celebrato il processo Balck Money nel quale erano chiamati a rispondere alcuni esponenti del clan Mancuso.

 

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