Sorpresi con un carico di arance rubate, padre e figlio in manette

Padre e figlio arrestati per aver rubato delle arance.

E’ successo ieri sera in contrada Apollinara di Corigliano - Rossano, dove la polizia ha sorpreso i due a bordo di un furgone con all’interno 11 cassette piene d’agrumi, di cui non sarebbero riusciti a giustificare la provenienza.

Gli agenti, quindi, hanno deciso di effettuare una perquisizione a casa degli indagati, dove hanno rinvenuto oltre 10 quintali d’arance. Gli accertamenti successivi hanno permesso agli investigatori d’identificare la vittima del furto.

Il furgone sul quale i due uomini sono stati fermati è stato sequestrato poiché, oltre ad essere sprovvisto di documenti e copertura assicurativa, aveva la targa di un’altro veicolo.

Pertanto, il padre è stato arrestato e tradotto nella casa circondariale di Castrovillari, mentre il figlio è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.

 

  • Published in Cronaca

Sorpreso a rubare arance, 54enne finisce in manette

I poliziotti della Squadra volante del Commissariato di Rossano, hanno tratto in arresto in flagranza di reato L.D, di 54 anni.

L’uomo è stato sorpreso in un agrumeto di località Sant’Irene del comune di Corigliano-Rossano, mentre stava caricando in un furgone di sua proprietà delle casse di arance appena rubate.

A chiedere l’intervento degli agenti era stato il proprietario dell’agrumeto, che aveva notato due persone intende a rubare arance.

Uno dei due, ancor prima dell’arrivo della polizia, è riuscito a scappare, ma ha lasciando sul posto un’autovettura con targa straniera.

Allo stato i poliziotti stanno effettuando ulteriori accertamenti, finalizzati all’individuazione del fuggitivo.

I due avrebbero asportato circa 4 quintali e mezzo di arance, che sono state riconsegnate al legittimo proprietario, mentre i due automezzi sono stati posti sotto a sequestro.

  • Published in Cronaca

Incidente presso lo svincolo Serre dell'A2, coniugi feriti e carico di arance sulla carreggiata

Incidente nel tardo pomeriggio di ieri, all'altezza dello svincolo Serre dell'autostrada A2. Un'auto con a bordo due coniugi reggini di 40 anni, per cause ancora in corso d' accertamento, ha tamponato un autocarro che stava trasportando un carico d' agrumi da Rosarno a Lamezia Terme.

Nell'impatto i passeggeri della vettura sono rimasti levemente feriti, illeso, invece, il 50enne di Rosarno alla guida del mezzo pesante.

Il traffico ha subito rallentamenti, anche, perchè il carico del camion e caduto ed ha invaso la carreggiata.

Sul posto sono intervenuti la Polizia Stradale ed i vigili del fuoco.

  • Published in Cronaca

Più succo d'arancia nelle bevande: agricoltori calabresi euforici

"Esprimo sincera soddisfazione per la decisione della multinazionale San Pellegrino di evidenziare sull’etichetta dei suoi prodotti imbottigliati destinati al consumo umano la presenza minima del 20% di succo di frutta".  Lo dichiara il presidente del gruppo consiliare del Ncd, Giovanni Arruzzolo. Una battaglia in corso da decenni che ha visto impegnate le rappresentanze delle categorie agricole, osteggiata sempre dalle multinazionali del settore, che avevano penalizzato le nostre produzioni agrumicole provocando una crisi pericolosa, a rischio estinzione dei nostri prodotti e delle nostre aziende. E’ certamente un punto fermo – prosegue Arruzzolo – , un primo paletto che argina taluni strapoteri nazionali e internazionali sempre contro il Mezzogiorno e le sue produzioni tipiche, da cui far ripartire una efficace campagna di sostegno e di promozione dell’agrumicoltura della Piana di Gioia Tauro, indebolita non solo dagli effetti perversi di talune logiche di mercato, ma anche da annate meteo inclementi che ne hanno messo a dura prova la tenuta e la voglia di intraprendere degli agricoltori, in moltissimi casi, piccoli e medi proprietari terrieri che da quella terra hanno saputo estrarre negli anni reddito e dignità umana. Voglio anche esprimere il mio sostegno alla Coldiretti che in questi anni ha sempre combattuto una battaglia di principio e di verità sulla qualità dei prodotti agricoli destinati al consumo umano, un obiettivo che adesso inizia a prendere consistenza. In un’epoca in cui – dice ancora Giovanni Arruzzolo – e le conclusioni dell’Expo lo confermano, il genere umano tende a ritornare ai consumi agroalimentari compatibili con i cicli delle stagioni, accrescere la percentuale di succo naturale nelle bevande sospinge i prezzi ed il valore delle produzioni agrumicole verso livelli più accettabili dopo decenni di costanti disvalori, con le arance che non raggiungevano, o superavano in molti casi i sette centesimi al chilogrammo. Adesso – conclude Arruzzolo – dopo il momento della naturale euforia, è necessario che la nostra Regione, con le rappresentanze delle categorie produttive del settore, elabori quel necessario rilancio per mantenere le condizioni minime finalizzate al mantenimento dei fondi destinati all’agrumicoltura, stimolando le nuove generazioni a proseguire, con strumenti nuovi e migliorativi, il lavoro dei padri che ha garantito benessere a migliaia di famiglie per centinaia di anni".

 

Subscribe to this RSS feed