Ardore, celebrato il 4 novembre

Riceviamo e pubblichiamo

"Le condizioni meteorologiche avverse non hanno impedito le celebrazioni in memoria dei caduti di tutte le guerre ad Ardore. Ringraziamo particolarmente il Commissario prefettizio dott.ssa Francesca Iannò per aver fortemente voluto e realizzato la cerimonia che l’ha portata ad Ardore a presenziare in questa giornata caratterizzata dal maltempo. Ringraziamo inoltre per la consueta presenza la polizia locale ardorese, l’Arma dei carabinieri rappresentata dalla locale Stazione, l’Associazione dei carabinieri in pensione e la Protezione civile. Un momento di condivisione e memoria storica che unisce la popolazione e resiste in questi tempi cupi di instabilità politica, sociale ed economica. La storia italiana è fondamentale per costruire il nostro futuro e dedicare il nostro tempo a ricordare e tramandare gli eventi passati è di fondamentale importanza. Per questi motivi rinnovo i miei più sinceri ringraziamenti alla fondazione che negli anni scorsi si è aperta ai discendenti in linea diretta dei mutilati ed invalidi di guerra, permettendo quindi a noi giovani di ricevere e passare il testimone di una gloriosa associazione che si pone l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo delle migliaia di vittime di tutte le guerre esaltando il loro coraggio e il loro attaccamento alla Patria e contestualmente rimarcando come bisogna sempre lottare perché il mondo non ripeta gli errori del passato in modo che nessuno un giorno possa rivivere gli orrori della guerra".

Gianfranco Sorbara - Fiduciario per Ardore della Fondazione Anmig (Associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra)

Sorpreso con 9 Kg di marijuana, arrestato 53enne

I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, durante un servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cinquantaquattreenne residente ad Ardore (Rc), accusato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

In particolare, l'uomo è stato sorpreso a Reggio Calabria, a bordo di un'auto sulla quale i finanzieri hanno rinvenuto una borsa di carta contenente tre involucri di plastica sottovuoto, con all'interno 1 chilo e 600 grammi di marijuana.

Nel corso della successiva perquisizione effettuata a casa dell'uomo, i militari hanno trovato una serra costituita, oltre che da un professionale impianto di riscaldamento e illuminazione alimentato tramite un abusivo allaccio alla rete elettrica, da 109 piantine di marijuana.

Sempre presso l’abitazione, sono stati rinvenuti ulteriori 7 chilogrammi di marijuana già confezionata sottovuoto, circa 1 grammo di cocaina, nonché 465 semi di cannabis.

Al termine delle attività di rito, il cinquantatreenne è stato arrestato in flagranza di reato per illecita coltivazione, trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica. Su disposizione del pm di turno, l'uomo è stato associato presso la locale casa circondariale di Arghillà.

Complessivamente, lo stupefacente sequestrato avrebbe consentito di ricavare ben 38 mila dosi che avrebbero fruttato al dettaglio, circa 380 mila euro.

 

Focus 'ndrangheta: sanzioni per 12 mila euro

Nell’ambito del Piano d'azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, elaborato in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, la Polizia di Stato ed i carabinieri forestali hanno effettuato numerosi controlli nei territori dei comuni di Bovalino, Ardore ed Africo.

In particolare, sono state sottoposte a controllo 25 persone, tra cui due detenute ai domiciliari

Durante le verifiche effettuate in tre bar e in un circolo privato, sono state contestate sanzioni amministrative per circa 12 mila euro, per violazioni della tracciabilità degli alimenti, omessa esposizione degli ingredienti ed irregolare tenuta del registro Haccp.

Sequestrati, inoltre, 11 chili di prodotti di pasticcieria.

Sanzionata, infine, una cittadina romena dedita stabilmente ad attività di meretricio, nei confronti della quale è stato disposto un ordine d’allontanamento.

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Nascondeva un fucile a casa, arrestato

I carabinieri della Stazione di Ardore Marina e dei Cacciatori di Calabria, hanno arrestato S.F., 49enne del posto, per detenzione illegale di un’arma comune da sparo.

L'arresto è scaturito durante una perquisizione a casa di S.F., dove i militari hanno rinvenuto un fucile calibro 16 con matricola illeggibile.

L’arma, in ottimo stato di conservazione, è stata sequestrata.

Il 49enne, invece, dopo le formalità di rito è stato rimesso in libertà su disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

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Cinque nuovi consiglieri comunali entrano nelle file di Fratelli d'Italia

Il gruppo di Fratelli d'Italia accresce la pattuglia di consiglieri comunali nella provincia reggina.

Nel corso di una conferenza stampa tenuta questa mattina a Palazzo San Giorgio, dal Coordinatore Provinciale Sebastiano Scuderi e dal consigliere comunale di Reggio Calabria Massimo Ripepi, sono stati presentati i nuovi membri del partito di Giorgia Meloni.

In particolare, a Bovalino Fratelli d'Italia potrà contare su Alessandra Polimeno, Gloria Versace e Rosalba Scarfò; a Caulonia su Cosimo Scicchitano e ad Ardore su Giuseppe Iurato.

 " Siamo particolarmente soddisfatti oggi per l'entrata di questi cinque nuovi membri - ha affermato il Consigliere Massimo Ripepi - Ringrazio i consiglieri comunali che hanno fatto ingresso in Fratelli d'Italia, e li invito a combattere affinché ci aiutino a costruire una vera Città metropolitana, nella consapevolezza che Reggio deve accostarsi a Messina, l'altra città metropolitana, per sopravvivere. Essi daranno certamente un importante contributo nella lotta per restituire a questo territorio disperato una speranza.”

Il consigliere ha proseguito elencando gli obiettivi di Fratelli d'Italia a Reggio Calabria: "Dobbiamo ragionare in termini di area metropolitana ed io conosco bene la materia, essendo responsabile nazionale città metropolitane ANCI. Come città metropolitana siamo potenzialmente una "Ferrari" per gli strumenti e le risorse, anche economiche, di cui siamo dotati  ma - ha continuato Ripepi, rimanendo nella metafora automobilistica  - il nostro motore, l'Aeroporto dello Stretto, è fermo. Mentre le altre città metropolitane attingono alle risorse a loro destinate, la nostra, per mancanza di capacità progettuale dell'Amministrazione, non le sfrutta, perdendo fiumi di denaro." "L'Aeroporto  - ha concluso il Consigliere -è stato il discrimine anche per la questione della Zona Economica Speciale. Per mancanza di un Aeroporto funzionante a Reggio, La Zes è stata polarizzata verso Catanzaro, che con Lamezia aveva uno scalo disponibile."

Continua la Dott.ssa Alessandra Polimeno, già consigliere dell'ultima amministrazione provinciale: " Cogliamo immediatamente l'invito di metterci a lavoro con entusiasmo. Anche perché condividiamo appieno i punti del manifesto politico di Giorgia Meloni, in particolare l'attenzione verso la famiglia. Fratelli d'Italia sta dando molto partendo dal basso, col coinvolgimento dei territori. "

Il Consigliere Massimo Ripepi si è rivolto con un ringraziamento particolare al Coordinatore per la fascia Jonica di FdI Giuseppe Angiò, il quale ha a sua volta commentato: "siamo comuni di questa città metropolitana, non c'è interesse specifico di una parte, ma dell'intera città. Riconosciamo in Massimo Ripepi, per quello che ha fatto per la città, per le sue battaglie, per il suo impegno personale e civile, il leader di Reggio Calabria e provincia."

Presidente del consiglio d'Ardore, Giuseppe Iurato si dichiara pronto a puntare, nel suo nuovo impegno politico, sul rispetto dello Stato, delle regole e sulla meritocrazia. "Nella fascia Jonica  - ha dichiarato - non abbiamo servizi sanitari né trasporti, nulla. Il nostro impegno è comprendere e portare avanti i bisogni della gente.

I consiglieri Cosimo Scicchitano e Versace Gloria, si sono dichiarati entusiasti e desiderosi di intraprendere la nuova sfida politica.

A conclusione, il Coordinatore Provinciale Nello Scuderi ha espresso soddisfazione perché "il partito sta crescendo e sta crescendo bene sviluppandosi sul territorio. Noi vogliamo gente che abbia dei buoni propositi, perché nel momento in cui noi andremo a governare, sia la nostra provincia che l'intera nazione, abbiamo l'obiettivo di dare giustizia a chi giustizia non ha avuto, difendere  gli italiani più poveri e dare vigore e forza ad un'Italia che gli attuali governanti hanno fatto diventare lo zimbello d'Europa e del mondo intero.”

 

 

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Fratelli d’Italia: nominati i nuovi commissari di Palmi, Bovalino e Ardore

Riceviamo e pubblichiamo

"Fratelli d’Italia continua la sua opera di organizzazione e radicamento territoriale nel reggino con la nomina di tre nuovi commissari in importanti comuni della provincia, rispettivamente 2 sulla fascia Jonica e uno sul versante tirrenico. Saranno: Giuseppe Iurato, consigliere di maggioranza eletto in lista civica e Presidente del Consiglio Comunale di Ardore in cui svolge l’attività di dottore commercialista; a Bovalino il commissario sarà il dott. Bruno Squillaci; a Palmi la fiducia è stata riposta in Francesco Famà. Nei prossimi giorni verrà ufficializzato l’ingresso nel partito di diversi consiglieri comunali in vari comuni della provincia.

Grande motivazione ed entusiasmo da parte dei nuovi commissari che da anni coltivano con passione i valori della destra sociale e hanno all’attivo un ricco bagaglio di esperienza. Giuseppe Iurato costituisce per il partito un ingresso “di peso” essendo egli stesso presidente del consiglio comunale di Ardore; Francesco Famà è stato militante sin da ragazzino nel Movimento Sociale; passato poi in Alleanza Nazionale e nella Destra di Storace, ha concorso come consigliere comunale a Palmi.

Anche Squillaci è partito dal Movimento Sociale, ha proseguito nel PDL e fino a pochi mesi fa in Forza Italia. “Il programma di governo al quale stanno lavorando Berlusconi, Salvini e Meloni avrà bisogno di essere trasferito sui territori ed il partito di Fratelli d'Italia ci ha proposto fin da subito di metterci al lavoro collegialmente con i gruppi dirigenti e di condividere con loro temi e percorsi” – ha affermato Squillaci ritenendo che il partito di Giorgia Meloni sia il più "libero" nel linguaggio e nella proposta all'interno di un centrodestra avviato al successo.

Dall’intero direttivo provinciale di Fratelli d’Italia giunge la piena fiducia e l’augurio di buon lavoro ai tre nuovi commissari che sapranno, senza dubbio, essere un importante valore aggiunto in vista delle prossime elezioni politiche".

Ufficio stampa Fratelli d’Italia 

Ardore ha ricordato “I calabresi nella Prima guerra mondiale e nel fatidico 1917”

Si è svolta nei locali della biblioteca comunale di Ardore Marina, la conferenza su: “I calabresi nella Prima guerra mondiale e nel fatidico 1917”. Un pubblico numeroso e di tutte le età, ha avuto modo di ascoltare relazioni di livello che hanno fornito numerosi spunti e fatto emergere fatti e dati a tanti ancora sconosciuti.

Nel corso della sua relazione, il generale Martinello ha elencato le Brigate composte per lo più da calabresi: la “Brescia, Ferrara, Catanzaro, Udine, Jonio e Cosenza”, facendo notare l’alta percentuale di soldati che la Calabria fornì nella Grande guerra, ovvero ben 177 mila, e ricordando molte gesta eroiche tra cui spiccò quella dei “ragazzi del 99” (i giovanissimi nati nel 1899 e spediti al fronte).

Il tenente Cafarelli ha, invece, citato alcuni soldati locresi entrati nella storia per il valore dimostrato: il capitano Spagnolo di Bovalino la cui famiglia donò ben sette fratelli al fronte. Mai né prima né dopo successe che sette fratelli partirono tutti contemporaneamente per la guerra. E poi ci fu il colonnello Vadalà di Ciminà che con le sue 18 medaglie al valore rappresenta un vero record per il nostro esercito.

Il dottor Santoro ha invece relazionato raccontando la storia della Brigata Catanzaro, nata nel marzo 1915 e poi definitivamente annientata nel 1941, in Africa, nel corso della Seconda guerra mondiale.

La Brigata Catanzaro, combattendo quasi sempre in prima linea, fu probabilmente la più eroica delle Brigate e subì anche, probabilmente ingiustamente, ben due decimazioni.

 E’ stata, quindi, la volta del dal dott. Scarfò che ha tratteggiato la figura dell’ardorese Misiano, un oppositore alla guerra e del sindaco Grenci che si è soffermato sulle traversie passate degli ardoresi nel corso della guerra.

All’incontro, patrocinato dall’amministrazione comunale e dalla sezione di Ardore dell’Anmig, ha portato il saluto Gianfranco Sorbara,il quale ha evidenziato l’importanza della memoria storica e della sua trasmissione alle giovani generazioni. Il convegno è stato ideato e principalmente organizzato da Duccio Mallamaci, ardorese vissuto per lungo tempo a Torino, che con molta passione ha portato la propria testimonianza con dovizia di particolari avendo avuto il nonno tra i caduti.

 

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Ardore, anche l'Anmig alla commemorazione dei Caduti

Riceviamo e pubblichiamo

"Nel giorno della Commemorazione in onore dei Caduti di tutte le guerre, ed in occasione dei festeggiamenti di tutte le Forze Armate, abbiamo partecipato alla manifestazione indetta dal Comune di Ardore e con la qualificata presenza dei rappresentanti delle associazioni locali, del Maresciallo Gianluca Cara, della locale stazione dei Carabinieri, dell’agente di polizia municipale Valentina Giovinazzo ed ovviamente del Sindaco di Ardore, Giuseppe Grenci e del consigliere comunale Roberto Marando, per tenere viva la memoria storica ardorese rispetto ai tanti conterranei morti combattendo per difendere l’Italia.

Una giornata che non deve essere solo di mera partecipazione, ma deve divenire di reale impegno a divulgare alle nuove generazioni quelli che sono i principi e le testimonianze di chi ha donato la propria vita per difendere la Patria, per difendere i propri simili ed a volte per combattere anche guerre di cui probabilmente non capiva il significato né i motivi, ma ha risposto alla chiamata alle armi con grande senso del dovere e di sacrificio.

 Ci auguriamo che in futuro lo Stato, in questo caso rappresentato delle scuole di ogni ordine e grado, sia più sensibile a queste manifestazioni ed inviti i propri studenti a dedicare giornate di studio e partecipazione perché non vi è probabilmente famiglia italiana che non abbia un parente deceduto in una delle due guerre e perché solo con la memoria storica si possono evitare gli errori passati e solo onorando i Caduti potremo contribuire ad omaggiarli come meritano.

 L’Anmig, oggi Fondazione, mi ha onorato qualche anno fa di concedermi di aderire ad essa, in quanto nipote in linea diretta di Giovanni Todarello, invalido di guerra e decorato, e per decenni fiduciario per Ardore della stessa; è anche in sua memoria che oggi siamo qui in delegazione, per onorare l’amore che lui ha dedicato a questa associazione ed a questa attività informativa".

Gianfranco Sorbara - Anmig Ardore

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