Tre ragazzi finiti in arresto: sorpresi a confezionare marijuana in camera da letto

Tre persone sono state poste in stato di arresto, in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

I Carabinieri di Rosarno assieme al Nucleo dei Carabinieri di Gioia Tauro, che hanno portato a termine l'operazione, erano ormai da tempo insospettiti dal continuo via vai di giovani nei pressi dell’abitazione del 28enne, D.S., agli arresti domiciliari per armi: hanno quindi deciso di effettuare una perquisizione ed al momento della stessa, il giovane è stato trovato insieme a due pregiudicati reggini, D.C. 21enne e G.M. 28enne, mentre in camera da letto confezionavano  circa 1 Kg di marijuana in confezioni più piccole.

Per i tre è scattato l’arresto e dalla Tenenza di Rosarno, dove sono stati condotti inizialmente fino al termine degli adempimenti di rito, sono poi stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria-Arghillà.

La droga è stata sequestrata e sarà trasmessa al R.I.S. di Messina per le analisi tossicologiche del caso.

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Cosenza, Contrasto ai furti: tre arresti ed una denuncia

Gli agenti dell'Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende, hanno arrestato, in flagranza di reato per tentato furto aggravato, tre adulti ed un minorenne è stato denunciato in stato di libertà.

Durante un servizio di controllo del territorio, passando per via Kennedy, i militari hanno udito dei rumori provenienti da un palazzo poco distante ed avvicinandosi, hanno colto sul fatto i due uomini di 30 e 35 anni, rispettivamente delle località di San Pietro in Guarano e Rende, già noti alle forze dell'ordine: i due tentavano di forzare il distributore automatico di tabacchi con un grosso piede di porco

Gli uomini,alla vista dei militari hanno tentato la fuga ma vanamente in quanto sono stati inseguiti, bloccati e condotti nelle camere di sicurezza della compagnia di Rende dove, ancora adesso, sono in attesa dell'udienza prevista in mattinata.

Sempre in flagranza di reato per tentato furto in concorso, gli stessi agenti  dell'Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende, hanno arrestato altresì un 35enne di Cerzeto ed hanno denunciato in stato di libertà un 17enne di Cosenza, entrambi con precedenti: durante un controllo in via Caduti di Nassiriya, i militari hanno notato un'auto con un vetro rotto e due persone intente a smontare il coìilindretto di avviamento all'interno dell'abitacolo.

I due sorpresi sono stati bloccati, soggetti a perquisizione personale e, difatti, sono state rinvenute addosso agli stessi una centralina ed un cacciavite, successivamente sottoposti a sequestro.

L'uomo in stato di arresto è stato condotto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Rende in attesa dell'udienza fissata per la mattinata odierna. 

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Maxi operazione contro la 'ndrangheta, arrestate 169 persone

Una maxi operazione contro la 'ndrangheta è stata avviata alle prime ore di questa mattina.

L'operazione, condotta dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Crotone, ha interessato sia la Germania che diverse regioni italiane. Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, hanno portato all'esecuzione di 169 arresti.

L’inchiesta si è concentrata sulle attività criminali della cosca Farao-Marincola, una delle più potenti della Calabria con ramificazioni anche nel Nord e Centro Italia (Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia) e in Germania (lander dell’Assia e del Baden-Württemberg).

E’ stata documentata l’infiltrazione mafiosa in diversi settori economici e imprenditoriali, sia in Italia che all’estero, che ha consentito alla cosca di strutturarsi come una vera a propria “holding criminale” (dal commercio di prodotti vinicoli e alimentari, alla raccolta dei rifiuti, ai servizi funebri, agli appalti pubblici, nonché una fitta rete di connivenze da parte di pubblici amministratori) in  grado di gestire affari per milioni di euro.

I numerosi arresti ed i sequestri per un valore complessivo di 50 milioni di euro sono stati eseguiti dai carabinieri in Italia e contestualmente dalla polizia tedesca in Germania

 

 

Estorsione con minacce di morte, due arresti e due denunce

I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato in flagranza di reato due persone e denunciato due complici per estorsione aggravata.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Calabria, ha preso le mosse in seguito ad una denuncia con la quale una donna ha segnalato che, da circa un mese, subiva ripetute richieste, con minacce di morte rivolte a lei e ad un suo congiunto, di una somma pari a 20 mila euro.

La richiesta del denaro, in particolare, sarebbe scaturita dal fatto che i presunti estorsori erano a conoscenza di una eredità di cui avrebbero beneficiato le vittime.

Le investigazioni condotte dalle fiamme gialle hanno portato all’individuazione di due persone denunciate a piede libero e di altre due tratte in arresto in flagranza di reato, nel momento della consegna del denaro.

I finanzieri hanno pianificato ed eseguito un servizio di osservazione nel luogo in cui avrebbe dovuto essere consegnato il denaro.

Dopo la consegna della busta contenente la somma pattuita, i militari hanno bloccato l’autovettura con a bordo i presunti estorsori trovati in possesso della somma di denaro appena “prelevata”.

I responsabili dovranno ora rispondere del reato di concorso in estorsione aggravata da minacce di morte.

 

 

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Sgominata associazione a delinquere: arresti e sequestri

“Ginetto”, questo il nome dell'operazione scattata all’alba di oggi e condotta dagli uomini della guardia di finanza di Crotone.

Nel corso del blitz, 14 persone sono finite ai domiciliari. Sequestrati, inoltre, beni per un valore di 1,5 milioni di euro e sottoposte ad amministrazione giudiziaria otto società operanti nel Nord Italia.

L'attività condotta dalle fiamme gialle ha permesso di disarticolare un’ associazione a delinquere che, secondo gli inquirenti, operava fra il crotonese, il Piemonte, la Liguria e la Lombardia. 

I dettagli saranno forniti dal procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia e dal Comandante Regionale della Guardia di Finanza, il generale Fabio Contini, nel corso di una conferenza stampa in programma per le 11,30.

 

Operazione "Green gold", i nomi degli arrestati

I carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, in collaborazione con personale del Gruppo di Locri, dello Squadrone eliportato “Cacciatori” Calabria e delle unità cinofile, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 persone, di cui due agli arresti domiciliari e le altre in carcere.

I provvedimenti sono stati disposti dal gip presso il Tribunale di Palmi, su richiesta della locale Procura, per i reati di: associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapina, furto, ricettazione e altri delitti in materia di armi e di stupefacenti.

I destinatari della misura sono:

Velio Borgese (33) di Polistena; Luigi Commisso (38) di Gioiosa Ionica; Francesco De Domenico (40) di Locri; Simone De Luca (25) di Gioiosa Ionica; Raffaele Ferrazzo (40) di Cinquefrondi; Romina Laverza (34) di Rizziconi; Angelo Tarzia (36) di Cittanova; Carmelo Tavernese (35) di Polistena; Lorena Tavernese (29) di Polistena.

 

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Operazione "Green gold", sgominata banda di rapinatori

È stata avviata alle prime ore di questa mattina un’operazione condotta dal Gruppo carabinieri di Gioia Tauro, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, finalizzata all’esecuzione di nove ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari, a carico di altrettante persone ritenute a vario titolo gravemente indiziate del reato di associazione per delinquere finalizzata alle rapine a mano armata, al furto, alla ricettazione e altri delitti in materia di armi e stupefacenti.

I reati sono stati commessi nel corso dell’ultimo anno ai danni di diversi esercizi commerciali di Taurianova e delle cittadine limitrofe.

Controlli nel reggino, arresti e denunce

I carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno arrestato quattro persone, deferendone altre quattro, in stato di libertà, per reati che vanno dal furto aggravato di energia elettrica sino alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, i militari della Tenenza di Rosarno, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno arrestato T.C. di 29 anni, R.D.A. di anni 31 e M.C. di 57enne. Denunciati, anche, C.A. e C.C.. I cinque sono stati sorpresi a rubare energia elettrica per le rispettive abitazioni.

I carabinieri hanno, inoltre, deferito F.D., 27enne, pregiudicato, perché trovato in possesso di 3 grammi di marijuana suddivisa in dosi ed il relativo materiale per il confezionamento. Nonostante si trovasse ai domiciliari, il giovane aveva realizzato nella veranda di casa una vera e propria serra, allo stato in disuso, ma verosimilmente utilizzata per la coltivazione di canapa indiana. 

A Gioia Tauro, invece, è stato denunciato G.B., 49enne, per il reato di evasione, poiché sorpresa all’esterno della propria abitazione nonostante fosse agli arresti domiciliari.

Infine i carabinieri di Rizziconi hanno arrestato Francesco Tripodi di 47 anni, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva, poiché riconosciuto definitivamente colpevole del reato di produzione di sostanza stupefacente.

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