Incendio nella notte, danneggiata un'auto

Una Fiat Punto è stata danneggiata da un incendio, divampato poco dopo la mezzanotte, a Squillace Lido.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Soverato, che hanno domato le fiamme.

Le forze dell'ordine hanno avviato le indagini per fare luce sull'origine del rogo.

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Auto esplode nel vibonese, un morto ed un ferito

E’ di un morto ed un ferito il bilancio dell’esplosione di una Ford Fiesta, avvenuta nel pomeriggio di oggi, in località Cervolaro, a Limbadi.

La vittima è un informatore farmaceutico di 42 anni,  Matteo Vinci, candidato alle ultime elezioni comunali nella lista “Limbadi libera e democratica”.

Nella deflagrazione è rimasto ferito in maniera grave, anche, il padre dell’uomo, Francesco, di 70 anni.

Sul posto sono intervenuti gli uomini delle forze dell’ordine, i vigili del fuoco ed i sanitari del 118.

Secondo le prime indiscrezione, gli artificieri dei carabinieri avrebbero raccolto elementi tali da far ipotizzare che a provocare l'esplosione sia stato un ordigno collocato nell'auto.

Alla luce dell’accaduto e del danneggiamento della stele commemorativa di Filippo Ceravolo, avvenuta a Soriano Calabro, il prefetto di Vibo Valentia Guido Longo, nel pomeriggio, ha convocato in via d’urgenza il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

 

'Ndrangheta: auto del valore di oltre 26 mila euro sequestrata al "re del pesce"

La guardia di finanza del Comando provinciale di Cosenza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, nei confronti di Francesco Muto, alias “il re del pesce”, ritenuto il boss dell’omonimo clan di Cetraro, attualmente ristretto in regime speciale di cui all’art. 41-bis.

La misura ha interessato una “Jeep Renegade” appena acquistata, del valore di 26.500 euro.

Il provvedimento, emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Cosenza, su richiesta del capo della Procura Bruzia, è scaturito da un’indagine effettuata dai finanzieri cosentini.

In particolare, i condannati per reati di stampo mafioso e quelli colpiti da misure di prevenzione sono obbligati a comunicare alla guardia di finanza, per dieci anni dalla data del provvedimento definitivo a loro carico, ed entro trenta giorni dal fatto, tutte le variazioni nell’entità e nella composizione del patrimonio, di valore non inferiore all’ammontare di poco più di 10 mila euro. Qualora tale importo dovesse essere raggiunto a seguito di diversi e separati incrementi, la comunicazione deve essere effettuata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello in cui i fatti si sono verificati.

Si tratta di una misura di prevenzione patrimoniale, finalizzata a controllare preventivamente i beni dei condannati o degli indiziati di appartenere ad associazioni di tipo mafioso.

Attraverso l'utilizzo delle banche dati, le fiamme gialle hanno scoperto la compravendita dell’autovettura, effettuata presso una concessionaria con sede in altra regione d’Italia, accertando le violazioni di legge commesse da Franco Muto, al quale è stato contestato il reato di omessa comunicazione di variazione patrimoniale.

Il provvedimento cautelare emesso dall’Autorità giudiziaria è finalizzato alla “confisca” dell’autovettura, che passerà nel patrimonio dello Stato.

 

 

Trovato con due auto rubate in meno di una settimana, arrestato

A distanza di una settimana, i carabinieri di Cassano allo Ionio hanno tratto nuovamente in arresto il 37enne Benedetto Garofalo.

L'uomo è accusato di evasione, ricettazione e violenza a pubblico ufficiale; reati aggravati dalla circostanza che era sottoposto a sorveglianza speciale.

In particolare, durante un servizio di controllo del territorio, i militari della Tenenza di Cassano all’Ionio hanno notato un’autovettura guidata dal pluripregiudicato

L'uomo, arrestato la scorsa settimana per reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione, era sottoposto agli arresti domiciliari.

I carabinieri hanno, quindi, inseguito l'auto del 37enne che, nonostante i vicoli stretti del paese, ha cercato di dileguarsi a grande velocità.

Una volta intuita l'intenzione del fuggitivo di raggiungere la propria abitazione, gli uomini dell'Arma lo hanno atteso al varco; così, quanto il 37enne è arrivato a casa ha trovato ad attenderlo i militari che lo hanno bloccato.

È seguita, quindi, una perquisizione domiciliare durante la quale è stato rinvenuto il mazzo di chiavi di una Peugeot 206 rubata a Castrovillari, che l'uomo aveva nascosto dietro la sua abitazione.

Una situazione già vista, dal momento che, la scorsa settimana, l'arrestato era stato sorpreso al volante di un’autovettura rubata.

Garofalo è stato pertanto tratto in arresto per ricettazione, evasione, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

L’autovettura, invece, è stata riconsegnata al legittimo proprietario.

Dopo il giudizio con rito direttissimo, per il 37enne si sono aperte le porte del carcere.

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Incendio nella notte, distrutta un'auto

Incendio nella notte a Catanzaro, dove è andata in fumo una Lancia Lybra.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme ed impedito all'incendio di propagarsi ad altre automobili parcheggiate nelle vicinanze. 

Dalla prima verifica, effettuata al termine delle operazioni, i vigili del fuoco non avrebbero riscontrato elementi riconducibili ad una azione dolosa.

Tuttavia, al momento non viene esclusa alcuna ipotesi.

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Sorpreso alla guida di un'auto appena rubata, 24enne finisce nei guai

I carabinieri del Nucleo radiomobile di Reggio Calabria hanno arrestato in flagranza di reato per furto aggravato Enzo Bevilacqua, di 24 anni.

Il giovane, già noto alle forze dell'ordine, è stato sorpreso alla guida di una Fiat Panda, appena rubata.

L'arresto è avvenuto al termine di un breve inseguimento, conclusosi in via Modena.

Dopo aver espletato le formalità di rito, i militari hanno posto Bevilacqua ai domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

 

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Sorianello, incendiato un furgone

Un furgone Fiat Doblò è stato dato alle fiamme in una strada di campagna di località “Spitaleri”, a Sorianello.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali di Serra San Bruno, che hanno avviato le indagini per fare luce sull’accaduto.

Il mezzo, andato completamente distrutto, quando è stato ritrovato era ancora fumante.

Ancora un'auto in fiamme nel vibonese

Ancora un'auto in fiamme nel vibonese, la tredicesima dall' inizio dell'anno. 

Questa volta, ad essere pesantemente danneggiata, è stata una Lancia Y di proprietà di una donna di Mileto.

Ad evitare che il veicolo andasse completamente in fumo è stato il tempestivo intervento dei vigili del fuoco.

Sull'episodio indagano i carabinieri della locale Stazione.

 

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