Controlli dei Nas ad un’azienda agricola: sequestrati 1.400 litri di olio

I carabinieri del Nas di Reggio Calabria, unitamente ai militari della locale Compagnia carabinieri, nel corso di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, hanno effettuato una verifica presso un’azienda agricola.

Nel corso delle operazioni è stato effettuato il sequestro amministrativo, con contestuale prelievo di campioni, di 1.400 litri di olio dichiarato lampante e di oliva vergine, poiché risultato non sottoposto al piano per la tracciabilità dei prodotti alimentari. Il valore del prodotto ammonta a 10.000 euro circa. 

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Liquami su terreno e torrente, sequestrata parte di un’azienda agricola

Personale del  Commissariato di P.S., unitamente a personale del Comando Polizia Municipale e al Dirigente dell’Ufficio Ambiente del Comune di Rossano,  ha proceduto al sequestro penale di una nota azienda agricola di P.G., di 51 anni, in quanto ritenuto responsabile dei reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e Distruzione o deturpamento di bellezze naturali, abbandono di rifiuti (art. 256 comma 1°, art.137 comma 1° T.U.L. Dlgs 152/2006 e ss.  Mod. e 734 C.P.). In particolare,  il personale operante,  a seguito di ispezione ed accertamenti all’interno dell’azienda, ubicata in contrada Trapesimi in Agro di Rossano,  ha accertato, che a circa 10 metri dalla stalla adibita a ricovero  bovini, con annessa vasca per la  raccolta di rifiuti liquidi, il titolare dell’azienda aveva realizzato un deposito di letame (codice CER 02.01.06) di circa 25 metri cubi, adagiato su superficie non pavimentata e priva di ogni sovrastante copertura, dalla quale si è originato un riversamento di acque reflue, che dopo aver attraversato un porzione della superficie aziendale e proprietà private, è sfociato  nel torrente Coserie. È stato richiesto anche  l’intervento di personale Arpacal per il campionamento. È stato accertato lo spandimento sui terreni, dei liquami,  senza possibilità di assorbimento, che hanno dato luogo a ruscellamenti e riversamenti, integrando  il reato di abbandono di rifiuti. Si è proceduti, pertanto, al sequestro di una parte dell’azienda e precisamente della superficie di 1500 mq.  ove si trova l’abbanco di letame, lo scarico ed i successivi ruscellamenti. L’area oggetto di sequestro è stata affidata in custodia giudiziale a P.G., il quale è stato reso edotto dei doveri di custodia.

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Rubava energia elettrica per la propria azienda agricola: arrestato

I Carabinieri hanno arrestato un 49enne per il reato di furto aggravato. In seguito ad un controllo, è stato accertato, secondo la ricostruzione fornita dai militari dell'Arma della Stazione di Candidoni, che in modo fraudolento, tramite allaccio abusivo diretto alla rete pubblica, con violenza sulle cose, R.D., di Melicucco, avrebbe alterato completamente il consumo di energia elettrica della propria azienda agricola in Contrada Barbasano.

Imprenditore agricolo segnalato alla Corte dei Conti per danno erariale

Ammonta a 174.000 euro il danno erariale quantificato dalle Fiamme Gialle a seguito di accertamenti nei confronti di un’azienda agricola che avrebbe beneficiato illecitamente di 137.000 euro di contributi. L’impresa in questione ha richiesto un finanziamento pubblico concesso nell’ambito del FEOGA – Sezione Garanzia – quale contributo per lo sviluppo rurale. L’analisi della documentazione relativa alla pratica di finanziamento, effettuata dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Crotone, nell’ambito dell’attività istituzionale volta alla tutela della spesa pubblica, ha consentito di scoprire la presunta truffa ai danni dell’Unione Europea. In particolare, le Fiamme Gialle crotonesi, utilizzando gli elementi informativi contenuti nelle banche dati in uso al Corpo, hanno selezionato la posizione "sospetta" di due fornitori dell’impresa agricola oggetto di controllo. Nel primo caso il fornitore, già noto per emissione di fatture false, aveva presentato le dichiarazioni fiscali ma non averebbe provveduto al versamento dell’Iva dovuta per oltre 100.000 euro. Il secondo fornitore, legato da vincoli familiari al cliente, avrebbe effettuato prestazioni d’opera, pur risultando percettore dell’indennità di disoccupazione agricola, anche in un arco temporale successivo alla chiusura della propria partita Iva. L’analisi dei flussi finanziari relativi ai pagamenti delle forniture, avrebbeevidenziato un flusso di ritorno di fondi dai due fornitori verso il titolare dell’impresa agricola.

Rubavano energia elettrica per l'azienda agricola: un arresto e 3 denunce

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 40 anni, e denunciato in stato di libertà una 61enne un 38enne ed un 35enne,  in qualità di titolari e gestori, per il reato di furto di energia elettrica. Sono tutti di Reggio Calabria. Nel corso di un controllo effettuato dai militari dell’Arma, unitamente a personale tecnico dell’'Enel, in una nota azienda agricola di Montebello Jonico, è stata accertata l’esistenza di un prelievo illecito di energia elettrica, assicurato tramite un allaccio abusivo direttamente alla rete pubblica. Per un danno complessivo, stimato in 185.000 euro. 

 

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