Sorianello: scoperta fabbrica abusiva di botti, due denunce

Aveva allestito a casa una fabbrica per la realizzazione di "botti". Per questo motivo, i carabinieri della Stazione di Soriano hanno denunciato C.A., di 45 anni.

La scoperta è stata fatta dopo che i militari hanno notato l'uomo cedere una busta a N.L., 33 anni, di Zambrone.

Insospettiti dalla circostanza, i carabinieri hanno deciso di verificare il contenuto della busta, scoprendo la presenza di materiale esplosivo non classificato, di chiara fattura artigianale.

La succesdiva perquisizione a casa di C.A. ha portato alla luce una rudimentale fabbrica abusiva di esplosivi e petardi.

Alla luce della scoperta, i militari hanno chiesto l’intervento dei colleghi artificieri di Reggio Calabria e Cosenza che hanno inventario quanto rinvenuto, ovvero: materiale per il confezionamento, diversi tipi di polvere esplosiva, micce per accensione e vari artifizi esplosivi già confezionati.

Complessivamente sono stati sequestrati un centinaio di petardi, per un peso complessivo di circa 10 chili.

I carabinieri hanno quindi denunciato C.A per il confezionamento dei botti e N.L. per l'acquisto.

In possesso di mezzo chilo di marijuana e botti illegali: in manette un 37enne

Perquisendo l'appartamento di un uomo di trentasette anni, i Carabinieri si sono imbattuti in cinquecento grammi di marijuana, 4,5 chilogrammi di artifizi pirotecnici proibiti e due pistole giocattolo. Ad una delle armi era stata apportata una modifica inserendo una canna rivestita in acciaio. V.P., di Caulonia, in provincia di Reggio Calabria, è finito in manette per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e fabbricazione di materiale esplodente. 

Non si fermano nel Vibonese i sequestri di botti illegali

Continuano i controlli delle Fiamme Gialli vibonesi a contrasto dell’illecita detenzione e commercializzazione di artifizi pirotecnici. A distanza di pochi giorni dall’ultimo ingente sequestro, i militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Vibo Valentia hanno ritirato dal mercato altri 380 chilogrammi di fuochi d’artificio illecitamente detenuti. Il sequestro è scattato a seguito di un controllo effettuato in un negozio riconducibile ad un soggetto di etnia cinese, già noto alle forze dell’ordine. Il controllo eseguito, infatti, ha permesso di accertare che all’interno del negozio erano esposti per la vendita, in modo pericoloso, a contatto con prodotti infiammabili, decine di scatoloni contenenti 23.954 artifizi pirotecnici, detenuti in assenza della prescritta licenza rilasciata dall’Autorità di Pubblica Sicurezza ed in assenza della necessaria certificazione attestante il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi. All’esito dell’attività, il titolare dell’impresa controllata è stato deferito alla locale Procura delle Repubblica per il reato di commercio abusivo di materie esplodenti. Sono altresì in corso i correlati approfondimenti di natura fiscale.

 

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Sequestrati 40 chili di "botti illegali"

I Carabinieri, supportati dagli artificieri, hanno sequestrato quaranta chilogrammi di materiale pirotecnico illegale nell'ambito di un'attività di controllo condotta a Cosenza. Due i soggetti denunciati, mentre nei confronti di altri tre sono state elevate multe perché vendevano in assenza di autorizzazione.  L'importo complessivo delle sanzioni comminate ammonta a 15 mila euro. 

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