Armi e munizioni sequestrate nel vibonese, arrestate tre persone

Nella giornata di ieri, nel corso della quotidiana attività di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione di Briatico, con l’ausilio del Nucleo cinofili del Gruppo operativo Calabria hanno arrestato lo zio e i suoi due nipoti poiché trovati in possesso di numerose armi e munizioni. I tre sono: Fiorenzo Lo Iacono di 28 anni, Felice Lo Iacono di 33 anni e Francesco Lo Iacono di 56 anni, tutti residenti a Briatico.

In particolare, la pattuglia dei Carabinieri alla guida del Maresciallo Marco Abano, ha rinvenuto all’interno di un’intercapedine ricavata nel sottotetto di uno degli appartamenti di proprietà dei tre: 1 fucile a pompa, 1 pistola semiautomatica e 2 revolver tutti con matricola abrasa oltre a 82 cartucce calibro 45, 82 cartucce calibro 9x21, 95 cartucce calibro 357 magnum e 75 cartucce calibro 12.

Nel prosieguo della perquisizione i militari, con l’ausilio dei cani dell’unità cinofila, hanno rinvenuto occultate sotto un cumulo di tegole posto all’interno di un magazzino: 25 cartucce calibro 12, 85 cartucce calibro 22, 7 cartucce calibro 357 magnum, 12 cartucce calibro 38 special e 10 cartucce calibro 6.35.

Terminate le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Vibo Valentia.

Carabinieri ritrovano nel Vibonese un bambino che si era allontanato dalla mamma

Sono le 17.00 di ieri, 18 ottobre, quando, alla Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia, giunge la telefonata di una madre terrorizzata poiché suo figlio di 8 anni, mentre era intento a giocare con il suo cucciolo di cane, si era allontanato sfuggendo alla sua vigilanza. Immediatamente i militari della Stazione di Briatico, al comando del Maresciallo Ordinario Marco Albano, coadiuvati dal personale dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Vibo Valentia, sono giunti sul posto e, dopo pochi minuti, hanno rintracciato il bambino visibilmente impaurito, ma incolume, restituendolo così all’abbraccio della madre.  

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Incendiate due auto nel Vibonese

La notte scorsa, ignoti hanno incendiato due autovetture in provincia di Vibo Valentia. Nel primo caso, è stata data alle fiamme, a Mileto, una Bmw 530. Il fuoco ha pesantemente danneggiato il motore. Il secondo episodio si è, invece, registrato, a Briatico. Le indagini sono affidate ai Carabinieri delle Stazioni dei due centri interessati. 

 

Oltre 100 grammi di marijuana sotto il sedile dell'auto: 36enne in arresto nel Vibonese

Un altro arresto per i Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia che, nella nottata, hanno assicurato alla giustizia un 36enne incensurato. Impegnati in un servizio perlustrativo notturno, i Carabinieri della Stazione di Briatico, hanno proceduto ad intimare l’alt ad un’autovettura Volkswagen Golf condotta da V.G., residente a Cessaniti Il giovane, secondo i militari dell'Arma apparso sin da subito molto nervoso, non appena ha capito che i militari avevano intenzione di perquisire la sua autovettura, sarebbe sceso dalla macchina e, dopo averli spintonati, avrebbe tentato di darsi alla fuga venendo però bloccato ed immobilizzato. I Carabinieri hanno potuto così procedere alle operazioni di perquisizione rinvenendo, debitamente occultato sotto un sedile, un sacchetto in plastica contenente 105 grammi di marijuana. Le operazioni di perquisizione, proseguite con il supporto degli uomini della Stazione di Cessaniti,  sono state estese all’abitazione del giovane, dove gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto ulteriori 5 dosi di marijuana ed una dose di hashish, nonché 3200 euro in banconote di piccolo taglio verosimilmente provento dell’attività di spaccio. V.G. è stato quindi condotto presso gli uffici del locale comando Arma e dichiarato in arresto. Ora si trova ai domiciliari in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.

 

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Altra piantagione di marijuana rinvenuta nel Vibonese: arrestato 57enne

I Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia con il supporto di quelli del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia nel pomeriggio di ieri hanno tratto in arresto Antonino Barbieri, di 57 anni, residente in frazione Pannaconi di Cessaniti. I Carabinieri della Stazione di Briatico nel corso di un servizio di rastrellamento eseguito in frazione Paradisoni hanno rinvenuto una piantagione composta da 100 piante di canapa indiana  in perfetto stato di conservazione. Gli uomini della Stazione di Briatico hanno deciso di appostarsi e di iniziare un servizio di osservazione finalizzato ad individuare i soggetti che si occupavano della cura degli arbusti. L’attesa non è risultata vana e nel tardo pomeriggio i Carabinieri hanno notato Barbieri che si avvicinava alle piante per provvedere alla annaffiatura delle stesse. A quel punto i Carabinieri sono usciti allo scoperto e lo hanno bloccato. Accompagnato presso la Stazione Carabinieri di Briatico, Barbieri  è stato dichiarato in arresto per il reato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. Le piante di marijuana, dopo essere state campionate, saranno estirpate e distrutte. 

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'Ndrangheta. Catturato all'estero presunto boss latitante del Vibonese

Personale della Squadra Mobile, con il supporto del Servizio centrale operativo e dell'Interpol, ha catturato all'interno di un'abitazione di Praga, della Repubblica Ceca, Pino Bonavita,70 anni, ritenuto dagli inquirenti uno dei personaggi di maggior spessore criminale dell'omonimo clan della 'ndrangheta di Briatico, in provincia di Vibo Valentia. Sottrattosi due mesi fa all'arresto disposto nei suoi confronti nel contesto dell'indagine condotta dalla Direzione distrettuale antimafia e denominata "Costa pulita", deve rispondere delle accuse di associazione mafiosa ed intestazione fittizia di beni. 

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Briatico. Litiga con un conoscente e distrugge il parabrezza dell'auto con un masso: arrestato

Tragedia sfiorata nella serata di ieri per le vie del centro di Briatico. Sulla base di quanto ricostruito dai Carabinieri, un giovane, Danilo Careglio, pescatore di 34 anni, al termine di una lite scaturita per futili motivi con un suo concittadino di 55 anni anche lui pescatore, dapprima lo avrebbe malmenato a colpendolo al volto e successivamente, dopo che l’uomo aveva cercato riparo nell’autovettura di sua proprietà parcheggiata poco distante dal luogo della lite e al cui interno c’erano i figli uno di 15 anni e la figlia maggiorenne di 25, avrebbe prelevato da terra un masso del peso di circa 15 chili scagliandolo con forza sul parabrezza del mezzo e riducendolo così in frantumi. Le schegge del vetro hanno colpito al volto il cinquantacinquenne e la figlia ferendo entrambi al volto. L’uomo è poi riuscito ad allontanarsi dal luogo e a raggiungere con i figli la locale Stazione Carabinieri. Careglio, rintracciato poco dopo dagli uomini dell’Arma, in stato d’agitazione psicofisica, avrebbe nei confronti dei militari che tentavano di riportarlo alla calma, minacce di morte. A padre e figlia, visitati dai medici del Pronto soccorso di Vibo Valentia, sono state diagnosticate escoriazioni al volto e ferite multiple: se la caveranno rispettivamente con 7 e 5 giorni di prognosi. Careglio è stato dichiarato in arresto per i reati di minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Ora si trova ai domiciliari in attesa delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.

 

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'Ndrangheta. Operazione "Costa Pulita": indagato Niglia, presidente della Provincia di Vibo

Figura anche Andrea Niglia, presidente della Provincia di Vibo Valentia, nel registro degli indagati relativo all'operazione "Costa Pulita", coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, che all'alba di oggi ha portato all'arresto di 23 persone. Al centro dell'inchiesta gli interessi e le attività criminali del clan Mancuso, di Limbadi. Il reato contestato a Niglia è quello di concorso esterno in associazione mafiosa. Le forze dell'ordine hanno perquisito la sua abitazione. Sulla scorta di quanto ipotizzato dagli inquirenti, da sindaco di Briatico, avrebbe favorito l'organizzazione criminale degli Accorinti mediante "condotte riservate e fraudolente tese a salvaguardare l'attività del villaggio Green Garden costituente una delle principali fonti di guadagno della cosca". 

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