Il Corpo Forestale dello Stato ha denunciato 5 cacciatori

Cinque cacciatori denunciati e le armi in loro possesso poste sotto sequestro. E’ il risultato di una vasta attività di controllo effettuata nei giorni scorsi dagli uomini del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Parco Nazionale della Sila. I cinque cacciatori,  precedentemente controllati mentre transitavano a bordo delle proprie autovetture, sono stati in seguito sorpresi in serata all’interno di un casolare in località “Cicchella” del Comune di Bocchigliero, area questa ricadente in “Zona 2” dell’area protetta.  I reparti di Lorica, Mezzocampo,  Spezzano Sila, CTA, Camigliatello e Cava di Melis hanno quindi provveduto al sequestro, di cinque fucili calibro 12 e al munizionamento in loro possesso, circa 150 cartucce. I cinque cacciatori, originari di Luzzi, nel Cosentino, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari  per violazione della Legge quadro sulle aree protette. L’introduzione di armi è infatti vietata all’interno del Parco.  

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Il Corpo Forestale dello Stato ha denunciato 3 cacciatori

Il Corpo Forestale dello Stato ha denunciato tre cacciatori in possesso di regolare licenza. Bracconaggio ed esercizio illegale dell'attività venatoria i reati loro contestati. Due di loro, un 54enne ed un 28enne, tra loro padre e figlio, si trovavano nella zona di protezione speciale "Costa Viola", in località Piani di Aspromonte, nel territorio comunale di Scilla, nel Reggino, che fa parte della Rete ecologia europea natura 2000. Al suo interno è fatto divieto di cacciare per l'intera durata di settembre. Entrambi erano impegnati in un appostamento nell'area di un piccolo bosco limitrofo alla strada. Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno poi individuato a Sant'Eufemia d'Aspromonte un 34enne che pochi istanti prima aveva ucciso un colombaccio. Posti sotto sequestro, ai tre denunciati, sia la cacciagione che fucili e munizioni. 

   

Il Corpo forestale dello Stato ha denunciato due cacciatori per bracconaggio

Il Corpo Forestale dello Stato ha denunciato per bracconaggio due cacciatori, il 59enne F.G ed il 44enne R.C., sorpresi, con l'intento di attirare gli animali, ad utilizzare strumenti acustici elettromagnetici vietati. I due risiedono nel Vicentino. L'episodio si è verificato a Cosoleto, in provincia di Reggio Calabria. Supportati da personale volontario, gli agenti hanno udito i colpi di fucile e, avvicinandosi, hanno scoperto i due bracconieri muniti del materiale illecito ed ai quali sono stati posti sotto sequestro sia le armi che le munizioni.  

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