Conservava hashish e marijuana in un vecchio frigorifero: arrestato un ragazzo di 22 anni

Un ragazzo di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri che, perquisendo la sua abitazione, hanno rinvenuto più di settanta grammi di hashish e, all'interno di un contenitore, quasi dieci grammi di marijuana. Le sostanze stupefacenti erano custodite dentro un vecchio frigorifero in una struttura limitrofa alla residenza di Caulonia, in provincia di Reggio Calabria, in cui vive C.A., il giovane finito in manette e condotto presso il carcere di Locri. Nell'ambito della medesima operazione, i militari dell'Arma delle Stazioni di Caulonia e Caulonia Marina hanno denunciato un uomo di 41 anni. Gli sono contestati i reati di coltivazione di stupefacenti e furto di energia elettrica. In un fabbricato da lui utilizzato hanno trovato una serra realizzata artigianalmente, dotata di impianto di areazione e luci alogene per le quali aveva creato un allaccio abusivo alla rete elettrica ed in cui coltivava cannabis indica. Dentro i Carabinieri hanno scoperto una piantina che superava i cinquanta centimetri di altezza. 

In casa con marijuana e una piantina di cannabis indica, arrestato un 28enne

I carabinieri hanno tratto in arresto un 28enne di Reggio Calabria, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, poiché, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di 22 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, atta al confezionamento di 56 dosi medie singole e una pianta in fioritura di “cannabis indica”, dell’altezza di 35 cm.

Scoperta e distrutta piantagione di canapa indiana

Sono 253 le piante di cannabis indica scoperte dai Carabinieri, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Calabria. La piantagione è stata individuata in contrada Marcato agro, località Cirella, frazione di Platì, nel Reggino. I militari della Compagnia di Locri hanno accertato, inoltre, che gli arbusti erano irrigati mediante un sistema fornito di tubi in gomma in grado di trasportare l'acqua proveniente da una sorgente. Una volta completata l'essiccazione e la raccolta, la droga, messa in commercio, avrebbe garantito un guadagno superiore ai 250 mila euro. A parte alcune piantine, sottoposte a sequestro e spedite agli esperti del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, le altre sono state distrutte.

Coltivazione di cannabis indica, tre arresti a Dinami

Sono stati colti in flagranza di reato in località “Saporito” di Dinami dai carabinieri della locale Stazione, agli ordini del maresciallo Gianluca Perrotta, coordinati dalla Compagnia di Serra San Bruno guidata dal capitano Stefano Esposito Vangone e coadiuvati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e dal personale dell’8° Elinucleo di Vibo Valentia. Ettore Tavella (52 anni, bracciante agricolo), Domenico Simonetta (47 anni, bracciante agricolo) e Giuseppe Zangari (49 anni, commerciante), tutti pregiudicati, sono stati tratti in arresto dai militari che hanno compiuto l’operazione a seguito di un’articolata attività investigativa, supportata da prolungati servizi di appiattamento e osservazione. I tre sono ritenuti responsabili del reato di coltivazione di cannabis indica in concorso (reato continuato). Nella fattispecie, un minuzioso rastrellamento da parte dei carabinieri ha permesso di sorprendere i soggetti mentre erano intenti ad irrigare una piantagione composta da 500 piante di cannabis indica dell’altezza media di 1 metro, coltivate su un terreno demaniale. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari. L’Autorità giudiziaria, informata dalla Stazione di Dinami, ha disposto la distruzione delle piante previa campionatura.

  • Published in Cronaca

Scoperta piantagione di canapa indiana: avrebbe fruttato 100 mila euro

Sono quasi cento le piante di cannabis indica, altre tra uno e tre metri, scovate dai Carabinieri della Stazione di Mammola, in provincia di Reggio Calabria. La piantagione di vaste dimensioni celata agli occhi dei curiosi, era stata attrezzata con un impianto d'irrigazione formato da un tubo di gomma della lunghezza di 300 metri che trasportava l'acqua proveniente da un ruscello. Terminata la procedura di essiccazione, la canapa indiana immessa sul mercato avrebbe garantito un guadagno vicino ai 100 mila euro. L'attività investigativa degli inquirenti è concentrata adesso nella ricerca dei soggetti che gestivano la coltivazione illecita. Gli arbusti sono stati distrutti. 

Scoperte e distrutte 150 piante di canapa indiana

Una piantagione formata da quasi 150 arbusti di cannabis indica è stata scoperta dagli agenti del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale del Comando provinciale di Reggio Calabria. L'area, difficilmente accessibile e nascosta si trova località Cuzzolo, a San Giovanni di Gerace. Le piante, che stavano per maturare, raggiungevano un'altezza anche di due metri ed erano innaffiate da un impianto di irrigazione. A parte alcuni esemplari che saranno sottoposti ad esami chimici e fisici, il resto della piantagione è stato dato alle fiamme. 

Subscribe to this RSS feed