Cocaina e marijuana in casa, arrestato un 30enne

Con l’ausilio di alcuni equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Calabria “Meridionale” - Siderno e di un’unità cinofila della Questura di Reggio Calabria, nell’ambito delle attività finalizzate al controllo del territorio e al contrasto della criminalità del comprensorio, personale del locale Commissariato di P.S. ha tratto in arresto un 30enne di Gioia Tauro, disoccupato, con pregiudizi di polizia per stupefacenti, porto di armi e oggetti atti ad offendere, minaccia e ingiuria. Il soggetto, a seguito di perquisizione domiciliare eseguita all'interno di un'abitazione nella sua disponibilità, è stato trovato in possesso di una busta in plastica contenente 51 involucri del peso netto complessivo di 42,5 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e di una bustina in plastica contenente 9 involucri del peso netto complessivo di 3,58 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, ben occultate all'interno di un mobiletto pensile situato in una stanza adibita a cucina. Ultimate le formalità di rito, come disposto dall’Autorità giudiziaria competente, il giovane è stato associato presso la Casa circondariale di Palmi.

Cocaina in casa, i carabinieri denunciano un 51enne

I carabinieri hanno deferito in stato di libertà un 51enne di Bagnara Calabra, già noto alle forze dell’ordine per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, poiché, ad esito di perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto all’interno di una borsa, abilmente occultati, 3 involucri in cellophane termosaldati, contenenti un 1 grammo di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”. 

Getta dal finestrino un involucro contenente cocaina, arrestato

I finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno tratto in arresto un soggetto trovato in possesso di 109 grammi di cocaina mentre con la sua auto percorreva l’autostrada Salerno-Reggio Calabria. In particolare, nell’ambito dell'intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione del traffico e dello “spaccio” di sostanze stupefacenti, disposta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, le Fiamme gialle lametine hanno attuato un dispositivo a largo raggio di controllo economico del territorio, con particolare proiezione sulle principali vie di comunicazione stradali, l’aeroporto alla sede e la stazione ferroviaria. In tale contesto, due pattuglie di servizio sulla A3, nel corso della perlustrazione, hanno concentrato l’attenzione su un autovettura furgonata che ha effettuato una serie di manovre che hanno attratto l’interesse dei militari operanti. Per tale motivo, una delle pattuglie ha intimato l’alt di rito al conducente del mezzo, il quale, alla vista dei finanzieri, con gesto improvviso, ha gettato dal finestrino un involucro, non sapendo che dietro di lui vi era un’altra pattuglia, in abiti civili, alla quale non è sfuggita la mossa. Pertanto, recuperato l’involucro del quale si era disfatto il soggetto, i finanzieri hanno scoperto che conteneva cocaina, con elevato grado di purezza, quantificata in 109 grammi. Le Fiamme gialle hanno immediatamente sottoposto a sequestro la sostanza stupefacente e tratto in arresto il responsabile, che è stato tradotto presso la casa circondariale, per essere tenuto a disposizione della magistratura. La droga sequestrata, se immessa sul mercato illecito, avrebbe fruttato, nella cessione “al dettaglio”, introiti per almeno 10.000 euro.

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Arrestato corriere della droga: aveva mezzo chilo di cocaina purissima in una Fiat Panda

La Polizia di Stato ed in particolare il Commissariato di P.S. di Castrovillari, nel corso dei servizi di prevenzione e repressione del traffico di stupefacenti, disposti dal questore Luigi Liguori, ha tratto in arresto un corriere della droga ed ha denunciato a piede a piede libero un altro soggetto coinvolto nel traffico di stupefacenti. In particolare nel tardo pomeriggio odierno personale del Commissariato di P.S. di Castrovillari, venuto a conoscenza dell'imminente consegna di sostanza stupefacente, ha predisposto un'intensa attività d'indagine con accurati servizi di osservazione e pedinamento, all'esito dei quali, è riuscito ad intercettare un'autovettura Fiat Panda di colore bianco, nei pressi dello svincolo autostradale di Tarsia. La Fiat Panda con alla guida un soggetto con precedenti specifici per reati inerenti il traffico di stupefacenti è stata inseguita e bloccata nei pressi di una villa. La successiva perquisizione ha portato al ritrovamento di mezzo chilo di cocaina occultata sotto la leva del cambio della stessa autovettura. Alla luce di tali “inconfutabili elementi di reità raccolti”, il 49enne con precedenti specifici per stupefacenti e per estorsioni è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Prima di venire bloccato l’individuo era sceso dall'autovettura per colloquiare con un altro soggetto  con precedenti specifici e sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di dimora, poi denunciato a piede libero, per concorso nel reato di detenzione ai fini di spaccio. Dopo le formalità di rito l'arrestato è stato tradotto in carcere a disposizione dell'Autorità giudiziaria competente, tempestivamente informata di tutta l'attività espletata.

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Sequestrati 148 chili di cocaina purissima

Un ingente carico di cocaina purissima è stato individuato e sequestrato dagli uomini del Comando Provinciale di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Ufficio Antifrode di Gioia Tauro. Il quantitativo di stupefacente, pari a circa 168 chilogrammi (per rendersi conto dell’enorme quantitativo, trattasi - se tagliata in dosi - di un’unica "strisciata", senza soluzione di continuità, di circa ben 25 chilometri), è stato rinvenuto, occultato in un container carico di banane proveniente dall’Equador, in transito nel porto di Gioia Tauro, formalmente destinato alla penisola Balcanica. L’operazione è stata eseguita attraverso una serie di incroci documentali e successivi controlli di container sospetti, anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner ed unità cinofile della Guardia di Finanza. La cocaina sequestrata avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, circa 31 milioni di euro. L’attività delle Fiamme Gialle, in sinergia con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro, che ha già portato, recentemente, al sequestro di ulteriori 350 kg di cocaina pura.

Trovato in possesso di cocaina: 51enne segnalato alla Prefettura

La Polizia ha sequestrato cinque grammi di cocaina. In particolare, personale della Squadra Mobile di Cosenza, in via Kennedy, in località Roges di Rende, ha effettuato una perquisizione a carico di E.G., 51 anni, che è stato trovato in possesso di un involucro, occultato, contenente la cocaina. Il soggetto è stato segnalato alla Prefettura,ai sensi dell'art.75 del D.P.R 309/90 per detenzione di sostanze stupefacenti, norma che prevede, tra l'altro, la sospensione della patente di guida, il divieto di richiedere il porto d'armi, la sospensione o il divieto di conseguire il passaporto ed un apposito programma terapeutico di recupero.  

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Aveva in casa armi, ordigni esplosivi e droga: in manette un 39enne

Perquisendo la sua abitazione, i Carabinieri hanno trovato armi comuni, armi da guerra, materiale esplosivo e droga. E' con queste accuse che i militari della Compagnia di Roccella Ionica, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno notificato il provvedimento di fermo di indiziato di delitto al 39enne Giuseppe Coluccio. Controllando il suo domicilio a Gioiosa Ionica nel contesto del cosiddetto "Focus 'ndrangheta" condotto nell'intera vallata del Torbido, gli uomini in divisa hanno individuato 1000 munizioni di differente calibro, cinque fucili da caccia, tre pistole di diverso calibro, di cui due risultate rubate ed una detenuta clandestinamente, una pistola semiautomatica calibro 9, mitragliette "VZ 61 Scorpion" e "Imi Uzi" calibro 7,65, 50 cartucce, tre bombe realizzate artigianalmente e pesanti complessivamente 1,330 chilogrammi e, custodite all'interno di piccole buste di cellophane, 400 grammi di marijuana, 100 grammi di cocaina e 15 grammi  di hashish, oltre a diversi bilancini di precisione. 

Sequestrata un’ingente quantità di droga: ai domiciliari un 25enne

Nell’ambito dell'intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, disposta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, i “Baschi verdi” del gruppo di Lamezia Terme hanno intensificato i controlli lungo le strade lametine a maggior percorrenza veicolare. Osservando gli automezzi in transito, i militari hanno concentrato l’attenzione su un'autovettura, che stava procedendo velocemente sulla SS 280, effettuando manovre azzardate. Le Fiamme gialle lametine hanno effettuato quindi il fermo dell'auto sospetta per i controlli di rito. Nonostante il conducente, un 25enne di Rosarno, alla guida di una Fiat “Multipla”, asserisse di non trasportare alcunchè, il suo nervosismo non è sfuggito ai militari che, nell’ispezionare il veicolo, hanno richiesto informazioni sul motivo del viaggio. Proprio la sua agitazione nel fornire giustificazioni che non apparivano convincenti, ha indutto i finanzieri ad invitare il controllato a seguirli in caserma, dove hanno provveduto ad una perquisizione approfondita del mezzo, eseguita con l’ausilio del cane antidroga, il quale ha segnalato al proprio conduttore la possibile presenza di sostanze stupefacenti. L’accurata ricerca effettuata successivamente dai finanzieri in corrispondenza dei punti in cui il cane si era soffermato, ha consentito di scoprire, stipati ed abilmente occultati all’interno dello schienale del sedile anteriore centrale del mezzo, un chilo e 300 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e 111 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish. Contestualmente al sequestro della droga, i finanzieri hanno tratto in arresto il conducente che, a seguito del rito per direttissima presso il Tribunale di Lamezia Terme, è stato posto agli arresti domiciliari. Il traffico illecito scoperto avrebbe fruttato, nella cessione “al dettaglio”, introiti per oltre 100 mila euro circa.

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