Innaffiava una piantagione di canapa indiana: arrestato un operaio

Un operaio d 46 anni è finito in manette e ristretto ai domiciliari: gli viene contestato il reato di coltivazione di sostanza stupefacente D.I. è stato beccato dai Carabinieri mentre irrigava più di 600 piante di canapa indiana, altre tra i 60 ed i 180 centimetri, servendosi di impianto "a goccia" che, tramite un condotto rivestito di pvc, si alimentava dell'acqua proveniente da un corso d'acqua nelle vicinanze. La droga rinvenuta in località "Bucale" a Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, esaminata, è stata successivamente posta sotto sequestro. 

 

Piante di marijuana nell'armadio in camera da letto: arrestato un ragazzo di 21 anni

Un giovane di 21 anni è stato arrestato per coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente. I Carabinieri della Stazione di Falerna, insospettiti da un insolito andirivieni nei pressi della casa del ragazzo, S.M., già in passato al centro di analoghe vicende, lo hanno avvicinato in via Aldo Moro. Perquisendolo ed effettuando controlli anche all'interno del suo appartamento, hanno trovato in cucina un bilancino di precisione, un coltello, resti di marijuana e diversi oggetti utili per confezionare la droga. Recandosi in camera da letto, hanno scoperto in un armadio,  avvolto per intero da carta di alluminio, diverse piante di marijuana, altre quaranta centimetri, illuminate e ventilate da congegni appositamente allestiti. Sequestrata la droga, i militari dell'Arma hanno rinchiuso il ventunenne all'interno di una camera di sicurezza della Compagnia di Lamezia Terme. Al termine dell'udienza di convalida, è stato ristretto ai domiciliari. 

 

 

Droga in casa: 62enne arrestato dai Carabinieri

Un uomo di 62 anni, già in passato finito nei guai con la giustizia, è stato tratto in arresto dai Carabinieri di Reggio Calabria. E' accusato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Perquisendo il suo domicilio, i militari dell'Arma hanno rinvenuto quasi quaranta grammi di marijuana, tre bottiglie di plastica che contenevano fertilizzante ed integratori per coltivare gli arbusti, due piante di cannabis indica, alte fra i dieci ed venti centimetri,  un bilancino elettronico di precisione. 

Droga: un arresto dei Carabinieri

Un trentaseienne, coinvolto in passato in altri procedimenti penali, è stato arrestato dai Carabinieri. E' accusato di concorso in coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di di sostanza stupefacente. Reati che, secondo la ricostruzione fornita dai militari dell'Arma di Rosarno, l'uomo avrebbe commesso, sino allo scorso anno, con il contributo di soggetti diversi unitamente ad altri soggetti.

Sorpreso ad irrigare piantagione di marijuana: arrestato dai Carabinieri

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Guardavalle, unitamente al personale del Gruppo Operativo Calabria – Squadrone Eliportato Cacciatori, durante servizi predisposti per la ricerca di piantagioni di marijuana nel territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Soverato, sviluppatisi con sopralluoghi ed osservazioni prolungati per giorni e notti intere, hanno sorpreso, in località Sciorsillà di Guardavalle, un cittadino del posto e intento ad irrigare ben centotrentasette piante della sostanza stupefacente, di altezza variabile ed, in media, di circa centimetri trecento, quasi totalmente già pronte per l’essiccazione, tutte coltivate in un’area ben attrezzata e ben nascosta alla vista dalla vegetazione. I Carabinieri, intervenendo prontamente, sono riusciti a bloccare da subito Vincenzo Ierace, 53 anni, incensurato. L’uomo, tratto in arresto in flagranza di reato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di residenza, in attesa del rito per direttissima, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dovendo rispondere del reato relativo alla coltivazione di sostanza stupefacente. All’esito delle attività, veniva posto sotto sequestro l’intero sistema di irrigazione, oltre, ovviamente, a tutte piante di cannabis indica. L’attività in questione, inquadrata nell’ambito di una serie di servizi volti a contrastare il fenomeno dello spaccio e coltivazione di stupefacenti, prende il via da una paziente e costante attività di controllo e perlustrazione del territorio svolta dai militari dell’Arma della Compagnia di Soverato, anche in terreni non sempre facilmente accessibili. 

 

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