Coronavirus, la Prefettura di Crotone chiude lo Sportello per l’Immigrazione

"Si avvisano i sigg. utenti che, in ragione dell’emergenza “COVID-19” e fino a nuove indicazioni, lo Sportello Unico per l’Immigrazione (S.U.I.), su disposizione del Ministero dell’Interno, rimarrà chiuso, mentre gli uffici di questa Prefettura resteranno aperti al pubblico esclusivamente il martedì pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 17,00. La ricezione del pubblico verrà effettuata unicamente presso lo sportello presente nell’atrio e soltanto per il deposito di documenti o il ritiro di provvedimenti. Nei giorni diversi dal martedì la eventuale documentazione da consegnare alla Prefettura potrà essere inviata tramite p.e.c. o servizio postale. Eventuali informazioni sulle pratiche potranno essere richieste: telefonicamente al n. 0962-6636111 via e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. via p.e.c. all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

È quanto si legge in un avviso della prefettura di Crotone.

Chirillo (Confesercenti): l'economia rischia il baratro, ma la Regione dov'è?

“Sconcertante il vuoto politico che registriamo in questi giorni in Calabria”.

Lo afferma il presidente di Confesercenti Catanzaro, Francesco Chirillo, a proposito dell'emergenza coronavirus.

“Nelle altre regioni d'Italia - sottolinea - vediamo i governatori in prima linea nell'affrontare il problema, soprattutto mantenendo sempre attivo l'ascolto con i cittadini e le categorie commerciali, imprenditoriali, produttive, oltre che con i livelli istituzionali più alti. La Calabria si distingue anche in questo!”.

Secondo Francesco Chirillo “non una sola voce si è levata dai nostri palazzi a difesa del lavoro nella nostra regione, in un momento così devastante per l'economia dell'intero Paese”.

“Se va in crisi la partita Iva della Lombardia - rimarca il presidente di Confesercenti Catanzaro - figuriamoci quello che sta accadendo tra il Pollino e lo Stretto, dove la situazione era drammatica pure prima: carenza di liquidità, consumi al palo, accesso al credito negato, criminalità, burocrazia”.

“Ma nessuno se ne preoccupa, nessuno ci chiede che difficoltà stiamo vivendo, nessuno ci convoca, nessuno ci chiama - continua la nota. - Il nostro governo regionale è letteralmente assente. Scomparsi pure i consiglieri regionali, prima molto presenzialisti fino a quando c'era bisogno di raccattare voti”.

A questo “governo regionale fantasma” si contrappone, secondo Chirillo, una situazione economica regionale “che precede il baratro”.

“Non è il solito appello retorico alla necessità dell'uomo-donna forte, capace di risolvere tutto con volontà e decisionismo - conclude - ma sicuramente sarebbe stato opportuno avere dei riferimenti politici tangibili, concreti. Una presenza anche rassicurante, insomma, capace di tracciare una rotta, di indicarci la luce fuori dal tunnel. In questo momento, invece, proprio questa colpevole mancanza rende tutto ancora più complicato e ci fa sentire soli e abbandonati a noi stessi”.

Coronavirus: in giro senza motivo, quattro denunciati

Quattro persone sono state denunciate dai carabinieri forestale della Stazione di Montalto Uffugo (Cs), perché inosservanti alle norme stabilite con il Dpcm del 9 marzo scorso (Misure straordinarie e urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19) relativamente allo spostamento delle persone fisiche tra comuni.

Le quattro persone, durante i controlli effettuati nelle aree rurali e montane, sono state fermate mentre circolavano lungo la rete di viabilità del comune di Lattarico, provenienti da altri comuni, senza alcun comprovato motivo che ne giustificasse lo spostamento.

Inoltre, i denunciati, non sono stati in grado di autocertificare l'indispensabile stato di necessità allo spostamento.

I quattro, tutti residenti nella provincia di Cosenza, non hanno addotto giustificazioni valide in merito alla loro circolazione nonostante ci fosse in atto il divieto.

  • Published in Cronaca

Coronavirus, gli infermieri vibonesi in prima linea per fronteggiare l'emergenza

"Carissimi colleghi, quello che tutti temevamo, inesorabilmente sta arrivando; i contagi nella provincia di Vibo Valentia stanno aumentando e quindi dobbiamo prepararci all’emergenza. Questo è il momento dell’unità, è il momento di dimostrare ancora una volta che “ci siamo”. Ora che l’opinione pubblica capisce l’importanza del Servizio sanitario nazionale, noi infermieri e tutti i professionisti della sanità, dimostreremo che non siamo noi, quelli degli sprechi, quelli dei tagli, quelli delle chiusure di interi ospedali".

È quanto si legge in un messaggio vergato dal Consiglio direttivo e dal collegio dei revisori dei conti dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Vibo Valentia.

"Gli infermieri che operano nelle strutture sanitarie del vibonese, e quelli che svolgono il proprio lavoro in altre province, regioni, a addirittura all’estero, ne siamo sicuri, affronteranno questa emergenza con dedizione, professionalità e amore per il proprio lavoro. L’Ordine delle professioni infermieristiche, attraverso i suoi componenti sarà con voi in prima linea, tra gli infermieri del Pronto Soccorso, del 118, delle Terapie Intensive, delle degenze, sul territorio. E allora, per i sacrifici che avete affrontato e per “l’ignoto” che dovremo insieme affrontare vi vogliamo dire solo grazie #uniticelafaremo#"

 

Coronavirus, 13 nuovi casi in Calabria. Il numero dei contagiati sale a 32

Sale a 32 il numero delle persone contagiate dal coronavirus in Calabria.

Ai 19 ufficializzati ieri nel bollettino della Regione (Per leggere la notizia leggi qui), si sono infatti aggiunti ulteriori 13 casi.

In particolare, due sono stati riscontrati a Cosenza, sei a Reggio Calabria, sei a Crotone e uno nel Catanzarese. 

Nessun nuovo caso, invece, in provincia di Vibo Valentia dove i contagi accertati rimangono 5 (3 a Piscopio e 2 a Filandari)

Il difensore della Juventus Rugani positivo al coronavirus

C'è il primo calciatore di Serie A contagiato dal coronavirus. 

Si tratta del difensore della Juventus Daniele Rugani.

La notizia è stata data dal club bianconero, con "una comunicazione urgente", pubblicata sul sito ufficiale. 

"Rugani è attualmente asintomatico. - si legge nel comunicato - Juventus Football Club sta attivando in queste ore tutte le procedure di isolamento previste dalla normativa, compreso il censimento di quanti hanno avuto contatti con lui".

Coronavirus: la Calabria attiva il piano d'emergenza, in arrivo 400 posti letto di terapia intensiva 

Il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, in accordo con il commissario straordinario Gen. Saverio Cotticelli e con il supporto del Dipartimento salute, ha approvato il piano che prevede l’attivazione di 400 posti letto di terapia intensiva e subintensiva per le aree nord, centro e sud della regione.

 Nella determinazione dei posti, 90 saranno attivati nelle strutture di Cosenza, Castrovillari, Rossano, Cetraro, Azienda ospedaliera "Pugliese Ciaccio" di Catanzaro, "Mater Domini" di Catanzaro, Lamezia, Crotone, Reggio Calabria, Polistena e Vibo Valentia.

 Ulteriori 310 posti verranno così attivati: 110 nell’area nord nelle strutture di Paola, Rogliano e Rossano, 100 posti per l’area centro nelle strutture di Germaneto e Tropea. Nell’area sud saranno attivati 100 posti, nelle strutture di Gioia Tauro, Locri, Melito Porto Salvo.

" Si è scelto - ha scritto Jole Santelli in una nota - al fine di agevolare l’attivazione immediata, di selezionare strutture attive e di celere adeguamento, individuate con il supporto delle Asp e delle Aziende ospedaliere. Per il piano relativo alle quarantene, oltre alle strutture di proprietà regionale sono stati individuati con l’Agenzia dei beni confiscati strutture idonee sull’intero territorio regionale, oltre che strutture dell’Esercito.

 È stato avviato il piano straordinario per le assunzioni di personale medico e sanitario non medico a tempo determinato, finalizzato alla gestione dell’emergenza. Già domani sarà pubblico l’avviso per il reclutamento di 300 medici specializzati e specializzandi. Saranno, inoltre, utilizzate le graduatorie degli idonei a scorrimento per l’assunzione, sempre a tempo determinato di 270 infermieri e 200 Oss".

 

 

Coronavirus, i prossimi 14 giorni saranno cruciali per capire l'andamento del contagio

I prossimi "14 giorni saranno cruciali per capire l'andamento dei casi di contagio da nuovo coronavirus in Italia".

È quanto ha affermato all'Ansa, il direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Iss Gianni Rezza.

"È ancora presto per pronunciarsi. Gli effetti delle misure restrittive - ha detto Rezza - non si vedranno entro questa settimana, anche per quanto successo nei giorni scorsi con i massicci spostamenti da Milano. Per questa settimana mi aspetto un aumento dei casi e non un calo. Questi giorni 'sconteranno' quanto purtroppo accaduto, poi inizieremo a vedere".

Subscribe to this RSS feed