Scossa di terremoto in Calabria

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è stato avvertito nel pomeriggio di oggi nelle vicinanze di Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza. La scossa, registrata alle 16,02, è stata localizzata dalla sala sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e Vulcanologia di Roma ad una profondità di 30  chilometri.

 

 

Minaccia e investe l'ex compagna: denunciato dalla Polizia

Nella scorsa nottata personale della Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà un uomo di 29 anni, accusato di atti persecutori e minacce aggravate nei confronti dell’ex compagna.  In particolare, nella scorsa notte personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico è intervenuto in Via Panebianco, a Cosenza, a seguito di una segnalazione di incidente stradale. Portatisi sul posto, gli agenti hanno prestato immediatamente soccorso ad una giovane donna, di nazionalità ucraina, coinvolta nel sinistro. La ragazza, dopo i primi momenti di disorientamento, ha dichiarato agli operatori di Polizia che, nel transitare con la propria autovettura in Via Panebianco, era stata violentemente tamponata da un’altra auto, perdendo così il controllo del proprio mezzo e finendo con l'urtare altri veicoli parcheggiati sul lato destro della strada. La stessa ha affermato che il conducente dell’auto che aveva causato l’incidente era T.D.A., suo ex compagno, cittadino polacco, che poi si era dato alla fuga. La donna ha dichiarato che già nella tarda serata, mentre era a passeggio con il proprio cane in un parco della città, era stata importunata dal denunciato che, dopo averla spintonata ripetutamente, l’aveva minacciata ed ingiuriata. Le azioni persecutorie perpetrate da T.D.A. ai danni della giovane vittima erano già state oggetto di denuncia e di ammonimento emesso dal Questore di Cosenza, Luigi Liguori.

 

Due ragazzi sorpresi a rubare in una scuola

Nel corso dei servizi di vigilanza e controllo del territorio, predisposti dal Questore Luigi Liguori, nella serata di ieri personale della Polizia di Stato ha denunciato il 26enne S.F.  sorvegliato speciale ed il 22enne C.M., sottoposto alla misura restrittiva dell’obbligo di firma, per tentato furto aggravato in concorso.  In particolare nella tarda serata di ieri, è pervenuta al 113 una segnalazione circa la presenza presso l’Istituto Comprensivo "Gullo", in Viale Cosmai, a Cosenza, di due persone che, dopo aver infranto i vetri di una finestra dello stabile, si erano introdotti all’interno, per poi darsi alla fuga. Prontamente recatosi sul posto, il personale delle Volanti e del Reparto Prevenzione Crimine ha notato in prossimità del plesso scolastico due individui che cercavano di nascondersi  bordo di un’autovettura parcheggiata. Da un controllo effettuato sul posto, i due sono stati prontamente identificati e, attesi i precedenti penali di cui entrambi risultavano gravati, sono stati sottoposti a perquisizione personale. Uno dei due è stato trovato in possesso di un cacciavite occultato all’interno di una tasca dei pantaloni. Gli agenti hanno proceduto immediatamente ad ispezionare l’edificio, riscontrando così che i vetri di una delle finestre poste al piano rialzato erano rotti e la porta di ingresso aperta.  I due giovani sono stati denunciati per furto aggravato in concorso

 

Tre auto incendiate nella notte

Tre automobili sono state pesantemente danneggiate da un rogo divampato la notte scorsa. Due veicoli sono appartenenti ad un medico ed alla moglie, proprietari di un'azienda che produce vino. Le autovetture erano parcheggiate lungo Viale della Repubblica, nel cuore di Cosenza. L'attività investigativa tesa a fare luce sull'episodio è affidata al personale della Squadra Mobile. Gli inquirenti non escludono che ignoti abbiano dato alle fiamme un'automobile ed il fuoco si sia poi propagato agli altri due automezzi. Non sembra esserci alcun collegamento con la circostanza secondo cui nel palazzo dinanzi al quale erano le vetture abiti il consigliere regionale Ennio Morrone. 

   

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Calabria: sposini in elicottero pronti ad atterrare in piazza, fermati dalle forze dell'ordine

Il copione, scritto pochi giorni fa a Nicotera, degli sposi che atterrano in elicottero nella piazza del paese non è stato replicato a Diamante. Gli emuli cosentini della coppia vibonese, hanno, infatti, trovato sulla loro strada i carabinieri della stazione di Diamante che hanno tempestivamente informato gli organi superiori. L’autorizzazione all’atterraggio, rilasciata dalla Polizia Municipale è stata, quindi, annullata in seguito all’intervento del Questore di Cosenza che ha chiesto al sindaco Gaetano Sollazzo di procedere, in qualità di autorità locale di pubblica sicurezza, alla revoca del permesso. "Dall'attività sinergica svolta dalla Questura di Cosenza e dal Comando provinciale dei carabinieri - si legge in un comunicato della Questura - è stato evitato un azzardato e rischioso atterraggio di un elicottero nella centrale discesa Corvino di Diamante, ove contestualmente si teneva il mercato rionale". In seguito al provvedimento, la coppia di sposi, è stata costretta ad optare per un atterraggio in un'area privata.

Studio legale evade oltre un milione di euro: sequestrati 4 appartamenti

Stamattina, su disposizione della Procura della Repubblica,le Fiamme Gialle hanno effettuato il sequestro preventivo di beni patrimoniali, per un valore di circa 210.000 euro., nei confronti del responsabile di uno studio legale per un’evasione fiscale milionaria. Le risultanze delle indagini, a parere degli inquirenti, hanno evidenziato la presenza di gravi indizi di evasione fiscale penalmente rilevanti ed indotto la Procura a richiedere il sequestro preventivo di beni a tutela dell’Erario. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cosenza, valutati i presupposti di legge, ha disposto il sequestro di beni per un valore complessivo pari a 210.000 euro. I militari della Guardia di Finanza di Cosenza, pertanto, hanno proceduto all’esecuzione del provvedimento con il sequestro di 3 appartamenti nel Comune di Cosenza e di uno a Spezzano della Sila. L’attività ha tratto origine da una verifica fiscale svolta dalla Guardia di Finanza nei confronti del legale, a seguito della quale sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria violazioni fiscali penalmente rilevanti. L’attività di verifica effettuata, sostengono i titolari dell'indagine, ha consentito di far emergere un’evasione fiscale milionaria attuata attraverso la tenuta di una “contabilità parallela in nero”. Attraverso l’incrocio di dati ottenuti da interrogazioni alle banche dati e l’effettuazione di controlli incrociati presso i clienti ed indagini finanziarie è stata ricostruita, secondo gli investigatori, l’effettiva attività dello studio e la conseguente evasione fiscale milionaria. Le indagini finanziarie  hanno confermato ulteriormente la presunta evasione fiscale con l’individuazione di pagamenti eseguiti da clienti senza emissione di fatture o con emissione di semplici preavvisi di parcella o proforma privi di valore fiscale. Sempre grazie alle indagini finanziarie è stato individuato, affermano gli investigatori, l’utilizzo di un conto corrente intestato ad altro soggetto, destinato ad accogliere gli incassi di molte delle operazioni non contabilizzate

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Ha un infarto in autostrada, si ferma per evitare un incidente e muore

Un uomo è morto in seguito ad un infarto mentre, alla guida della sua auto, stava percorrendo l'autostrada Salerno - Rerggio Calabria tra gli svincoli di Montalto Uffugo e Cosenza. Avendo avvertito il malore, nel timore di provocare un incidente che avrebbe potuto coinvolgere altre persone, ha accostato ed ha chiesto aiuto mediante il telefono cellulare. Purtroppo quando è giunto sul posto, il personale del 118, dell'elisoccorso, della polizia stradale e dell'Anas, per l'anziano automobilista non c'era più niente da fare.

 

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Minaccia passante con un'ascia e si allontana: rintracciato dalla Polizia

Nella serata di ieri personale della Questura è intervenuto presso l'ospedale dove, poco prima, era giunto un giovane trentenne che accusava un malore. Gli immediati accertamenti effettuati da personale della Squadra Mobile hanno consentito di appurare che, ad Aprigliano, la vittima era stata minacciata con un’ascia da N.F., 43 anni, per futili motivi. Lo spavento per la minaccia subita, anche in ragione delle modalità con cui è avvenuta l’aggressione, ovvero il lancio di un’ascia in direzione della vittima, hanno costretto il malcapitato a recarsi all'ospedale di Cosenza. Le immediate ricerche avviate dagli uomini della Squadra Mobile bruzia hanno consentito di rintracciare l’aggressore presso la propria abitazione, presso cui è stata sequestrata l’ascia utilizzata poco prima. N.F. è stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria per minaccia aggravata e tentata lesione aggravata. Nella circostanza, in via precauzionale, sono state ritirate all’indagato le armi  legalmente detenute, ovvero un fucile a pompa calibro 12, una pistola calibro 7,65 ed una carabina ad aria compressa, con relativo munizionamento.

 

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