Nascondevano quasi 2 Kg di stupefacenti, un arresto ed una denuncia

Poco meno di due chili di droga tra marijuana, hascisc e cocaina e 31 mila euro in banconote di piccolo taglio.

È quanto hanno rinvenuto i carabinieri della Compagnia di Corigliano, nel corso di una serie di perquisizioni che hanno portato all'arresto di un 31enne, C.V., di Trebisacce, accusato di detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

In particolare, i militari hanno condotto alcuni controlli tra Trebisacce e Villapiana, dove, in due abitazioni e in un pub di cui è titolare l'arrestato, hanno trovato oltre un chilo di marijuana, 700 grammi di hascisc e mezzo grammo di cocaina.

Oltre alla droga contenuta in buste nascoste in scrivanie, armadi, nei cassettoni delle tapparelle e nella cucina del locale pubblico, gli uomini dell'Arma hanno trovato anche un bilancino, dei rotoli interi di cellophane e coltelli per la divisione dell'hashish.

Al termine delle attività, i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà, per concorso in detenzione illecità di sostanze stupefacenti il fratello di C.V.

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Droga, armi, ed oggetti destinati ai riti d'affiliazione alla'ndrangheta rinvenuti nel Vibonese

Nel corso di un controllo effettuato in contrada Bragò di Nicotera, in un appartamento nella disponibilità di due fratelli, D. ed S. P. di 26 e 19 anni, i carabinieri della locale Stazione ed i colleghi di Nicotera, Limbadi, Joppolo e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, hanno rinvenuto diversi oggetti, tra i quali: una pistola, un fucile, entrambi con matricola abrasa, 90 cartucce (compatibili con le armi), un passamontagna, due giubbotti anti-proiettili (di cui uno perforato), 282 grammi di marijuana, 20 grammi di cocaina, tre bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento.

I militari hanno trovato, inoltre, alcuni oggetti impiegati nei rituali di affiliazione alla 'ndrangheta.

Il materiale è stato sequestrato, mentre i due giovani, già noti alle forze dell’ordine, sono stati dichiarati in arresto e posti agli arresti nel carcere di Vibo Valentia a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

Nascondevano mezzo chilo di marijuana in un magazzino, marito e moglie finiscono in manette

Due coniugi F.L. e T.S., di 28 e 27 anni, sono stati arrestati a Cassano allo Ionio, con l’accusa di detenzione di marijuana e hashish ai fini di spaccio.

L'arresto è stato eseguito dai carabinieri di Cassano Jonio e Corigliano Calabro che, durante una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto sul comodino della camera da letto due involucri termosigillati, ciascuno contenente mezzo grammo di hashish, una busta di cellophane con 1,5 grammi di marijuana ed un contenitore di sigarette con altri 3 grammi della stessa sostanza.

In un mobile è stato trovato, invece, un bilancino di precisione.

Estesa la perquisizione ad un magazzino di fronte all'abitazione, i militari hanno scoperto, nascosta in una cassetta degli attrezzi, una busta di plastica contenente 500 grammi di marijuana, ancora da dividere in dosi.

Infine, in un armadietto sono stati rinvenuti una macchina per il confezionamento sottovuoto e dei rotoli di cellophane, verosimilmente utilizzati per preparare le dosi dello stupefacente.

 

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Sorpresi con un chilo di marijuana, due persone in manette

Due persone, N.A., 38enne di Corigliano-Rossano e C.M., 28enne, di Tirana (Albania) ma domiciliato nel comune ionico cosentino, sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato di Rossano, perché ritenuti responsabili di detenzione di droga ai fini dello spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.

L'arresto è scaturito al termine di una perquisizione personale e domiciliare, durante la quale i poliziotti hanno rinvenuto un chilo di marijuana e materiale per il confezionamento in dosi.

Una volta sequestrato lo stupefacente ed espletate le formalità di rito, i due sono stati portati nel carcere di Castrovillari.

 

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Sorpresi a vendere droga, in quattro finiscono in manette

I carabinieri del Nucleo radiomobile di Reggio Calabria e dei Cacciatori di Calabria, hanno arrestato quattro persone accusate di spaccio di droga.

A finire in manette, perchè colti in flagranza di reato, sono stati: Pasquale Idone, 29enne, attualmente sottoposto alla misura di prevenzione di presentazione alla Polizia giudiziaria, Imaddin Sellak, 19enne cittadino marocchino, Domenico Pangallo, di 31 anni e Andrea Foti, di 37 anni, tutti con precedenti penali in materia di droga.

I quattro, sono stati sorpresi a vendere marijuana e cocaina in prossimità della chiesa ortodossa del rione Caridi della città dello Stretto.

Avuta notizia di una fiorente attività di spaccio nella zona, i militari si sono appostati ed  hanno osservato l'attività dei quattro, i quali utilizzavano un vicino rudere abbandonato come deposito. La droga, già confezionata per essere ceduta al momento dell’arrivo del cliente, era nascosta sotto un masso, all’interno di un barattolo di vetro.

Ai quattro sono stati sequestrati 200 euro in banconote di vario taglio, 1 “panetto” di hashish, 5 grammi di marjuana e 31 dosi di cocaina.

Dopo essere stati dichiarati in stato d’arresto, Sellak e Idone sono stati rinchiusi nella casa circondariale di Arghillà, mentre Pangallo e Foti sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Stazione carabinieri di Rione Modena, in attesa del rito direttissimo.

 

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I carabinieri trovano droga, armi e munizioni nella Locride

Droga, armi e munizioni. È quanto hanno rinventuo nel corso di una serie di rastrellamenti i carabinieri del Gruppo di Locri.

In particolare, ad Africo Nuovo è finito in manette un 46enne, G.S., già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di 5 chilogrammi di marijuana

L’uomo è stato sorpreso mentre cercava di nascondere sotto un fusto in metallo due involucri contenenti lo stupefacente.

Durante un’altra attività, i militari hanno rinvenuto altri 6 chili di marijuana, occultati sotto un peschereccio coperto da una fitta vegetazione, a ridosso del lungomare di Africo Nuovo.

Infine, in un sacco di iuta trovato in un casolare abbandonato di Ciminà, gli uomini dell'Arma hanno scoperto circa 2 chili e mezzo di marijuana, un fucile calibro 16 a canne mozze con matricola abrasa e 60 munizioni di altro calibro.

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Nascondeva droga e munizioni in casa, arrestato 40enne

I carabinieri della Compagnia di Rogliano hanno arrestato a Casali del Manco, un commerciante di bombole di gas, S.A. di 40 anni.

I militari, coadiuvati dallo Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, hanno prima controllato il deposito di bombole, dove non è stato trovato nulla, e poi l'abitazione dell'uomo a Casole Bruzio.

Quanto i militari sono giunti nell'abitazione, forse sperando di evitare ulteriori approfondimenti, il 40enne ha consegnato una busta contenente 78 grammi di hascisc.

Nel corso della successiva perquisizione, effettuata con l'ausilio di un cane antidroga, i carabinieri hanno rinvenuto oltre mezzo chilogrammo di cocaina purissima, quasi 45 mila euro in contanti ed una cartuccera con 35 colpi traccianti, utilizzabili per diversi tipi di armi da guerra come AK-47 Kalashnikov ed MG 42/59.

Operazione antidroga nel vibonese, arresti e denunce

A partire dalle prime luci dell'alba di oggi, i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, con il supporto dei colleghi di Nerviano (MI), hanno eseguito sei arresti domiciliari e due provvedimenti di obblighi di dimora emessi dal gip del tribunale di Vibo Valentia, nei confronti di altrettante persone ritenute contigue al locale di ‘ndrangheta di Zungri.

I destinatari delle misure, eseguite a Vibo Valentia e Nerviano, sono accusati in concorso, a vario titolo, del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Per lo stesso reato, altre sei persone sono state deferite in stato di libertà.

L’attività investigativa condotta dai militari ha permesso d'individuare e disarticolare una fitta rete di spaccio riconducibile ad un sodalizio criminale, composto da 14 individui, capeggiato da un gruppo familiare, che rifornivano di marijuana, hashish e cocaina tutta l’area costiera della provincia di Vibo Valentia denominata “Costa degli Dei”.

I particolari dell’operazioni saranno resi noti nel corso della conferenza stampa, convocata alle ore 11.00 presso il Comando provinciale dei Carabinieti di Vibo Valentia.

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