Ingente quantitativo di cocaina sequestrato al porto di Gioia Tauro

Gli uomini del Comando provinciale di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell’Ufficio antifrode dell'Agenzia delle dogane di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia – hanno individuato e sequestrato un ingente carico di cocaina purissima nel porto di Gioia Tauro.

Dopo aver concluso l’anno 2017 con una serie record di sequestri, che ha consentito di sottrarre alla disponibilità della criminalità organizzata e alle piazze di spaccio un quantitativo di poco inferiore alle 2 tonnellate di polvere bianca purissima, le attività d’indagine ed il continuo monitoraggio dei traffici di merci provenienti dalle aree ritenute a rischio per il traffico di sostanze stupefacenti, hanno consentito ai finanzieri e al personale delle dogane di mettere a segno il primo rilevante sequestro del 2018 nello scalo gioiese.

Attraverso incroci documentali e successivi controlli compiuti, anche, con le unità cinofile, le fiamme gialle hanno individuato un container vuoto, nel quale sono stati rinvenuti 65 panetti di cocaina, per un peso complessivo superiore ai 74 chilogrammi.

Una volta immesso sul mercato, lo stupefacente avrebbe fruttato oltre 14 milioni di euro.

 

 

Trovato in casa con 350 grammi di marijuana, in manette 31enne

Un uomo di 31 anni, C.M., è stato arrestato e posto ai domiciliari, a Cosenza, dalla Polizia di Stato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante una perquisizione domiciliare, gli agenti delle Volanti, del Reparto prevenzione crimine Calabria Settentrionale e delle unità cinofile della Questura di Vibo Valentia, hanno rinvenuto 350 grammi di marijuana già suddivisa in dosi, un bilancino, una calcolatrice, banconote per un totale di 650 euro, due trincia erba e ritagli di buste in plastica utilizzati per confezionare le dosi.

Al momento della perquisizione, in casa con il trentunenne c'erano altre tre persone intente a consumare la sostanza stupefacente.

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Cerca di liberarsi della droga lanciandola dal balcone, madre e figlio finiscono in manette

Nel corso di un servizio straordinario antidroga effettuato a Cassanno allo Jonio, i carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno arrestato tre persone accusate di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.

A finire in manette è stato un ragazzo del posto, trovato a bordo della sua autovettura con una busta in plastica all’interno della quale erano contenuti 156 grammi di marijuana.

La perquisizione è stata, quindi, estesa all’abitazione del ragazzo dove, dopo aver controllato tutto l’appartamento, i carabinieri hanno sequestrato un bilancino di precisione conservato dentro una scatola per scarpe.

I militari hanno, quindi, arrestato il giovane in flagranza di reato come concordato con il Sostituto Procuratore di turno della Repubblica di Castrovillari.

Successivamente, sulla base delle informazioni acquisite, i carabinieri hanno raggiunto un’altra abitazione, sulla cui porta hanno trovato il ragazzo che vi abita.

Il giovane, di Castrovillari e con piccoli precedenti giudiziari, per prendere tempo avrebbe tentato di spiegare che nell’abitazione c’era un pitbull molto aggressivo e per tenerlo a bada avrebbe dovuto avvertire la madre, in modo che potesse legarlo in una stanza. Nel frattempo, dalla casa si sarebbe affacciata una signora che avrebbe lanciato dal balcone dei barattoli in vetro.

Entrati nell’appartamento, gli uomini dell'Arma hanno identificato la donna ed una volta recuperati i barattoli in vetro, hanno trovato 90 grammi di marijuana e materiale per il confezionamento.

All’interno dell’abitazione è stato rinvenuto, invece, un bilancino di precisione ed altro materiale per il confezionamento.

Per madre e figlio sono scattate le manette. Entrambi dovranno, ora, comparire davanti l’Autorità giudiziaria per rispondere dell’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso, come disposto dalla Procura della Repubblica di Castrovillari.

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Detenzione di stupefacenti: quarantenne di Pizzo in arresto

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri delle Stazioni di Francica e di Filandari hanno arrestato D.E. operaio 40enne residnete a Pizzo, per detenzione di stupefacenti con piccoli precedenti di polizia.

I militari nel corso di un normale servizio, fermano in posto di blocco il soggetto lungo la SP 17, in località Mesiano del comune di Filandari, alla guida di una Toyota Aygo:  insospettiti dal comportamento hanno  proceduto alla perquisizione personale e veicolare rinvenendo, all’interno della tasca del giubbotto indossato dallo stesso, una busta contenente 11 grammi di eroina.

La successiva perquisizione effettuata presso l'abitazione  del 40enne a Pizzo, ha portato alal luce un sacchetto trasparente contenente 250 grammi di marijuana ed un bilancino di precisione.

Lo stupefacente ed il bilancino sono stati posti in sequestro.

Il soggetto si trova agli arresti domiciliari. 

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Blitz contro il traffico di droga, arrestate oltre 50 persone

Blitz della Polizia di Stato e dei carabinieri che, alle prime luci dell'alba di oggi, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura di Catanzaro - Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 51 persone ritenute responsabili a vario titolo, dei reati di produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione, denominata “Passo di Salto”, ha smantellato una potente associazione operante nella zona sud del capoluogo di regione.

Per conoscere tutti i dettagli dell'operazione, bisognerà aspettare la conferenza stampa in programma per le 11 presso la Procura di Catanzaro

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La polizia trova oltre un chilo di marijuana nascosta nel box di un condominio popolare

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Rossano, del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e del Reparto Unità Cinofila di Vibo Valentia, hanno sequestrato oltre un chilo di sostanza stupefacente.

In particolare, durante alcune perquisizioni effettuate a Rossano, nella zona di Gran Sasso, in un box del condominio di una casa popolare, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrati due barattoli in vetro e tre sacchetti in plastica trasparenti, contenenti oltre un chilo di marijuana.

Dopo aver sottoposto a sequestro lo stupefacente, i poliziotti hanno avviato le indagini, che si avvalgono del concorso della Polizia Scientifica, per cercare d’individuare chi ha nascosto l’ingente quantità di droga.

Droga e ricettazione, 28enne finisce nei guai

I carabinieri dell’Aliquota radiomobile del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Rende hanno arrestato un 28enne di Castrolibero, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arresto è stato effettuato nel corso di una perquisizione domiciliare, durante la quale i militari, insieme all’unità cinofila antidroga, hanno rinvenuto 5 bilancini di precisione ed un involucro in cellophane contenente 30 grammi di cocaina, che l’uomo aveva tentato di lanciare dalla finestra dell’abitazione.

Contestualmente, il 28enne è stato denunciato per il reato di ricettazione, perché all’interno del garage di sua proprietà è stato rinvenuto un ciclomotore con telaio tagliato.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

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Marijuana e hashish a casa, arrestato 31enne

Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso la squadra Volanti di Cosenza, con l’ausilio di unità cinofile della Questura di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto il 31enne Alessandro Marco  Ragusa.

L’arresto è stato effettuato nel corso di una perquisizione domiciliare, durante la quale sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 6 involucri contenenti 100 grammi di marijuana ed hashish ed un bilancino di precisione.

Lo stupefacente, già suddiviso in dosi e pronto per essere immesso sul “mercato”, era stato nascosto in diversi punti dell’abitazione, all’interno di mobili e suppellettili.

Una volta arrestato, dopo le formalità di rito, il 31enne è stato posto ai domiciliari.

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