Presentata anche a Reggio Azione Nazionale, Orsomarso: "Movimento che nasce dal basso"

"Un movimento che nasce dal basso”. Così ha esordito il portavoce di Azione Nazionale Fausto Orsomarso alla presentazione di AN a Reggio Calabria. L’incontro con i giornalisti, tenutosi in un gazebo a piazza San Giorgio, è servito per presentare l’avvio del tesseramento in città e provincia. Si tratta della prima di tre iniziative pubbliche che si terranno da qui a breve a Reggio. "Non si tratta – ha ribadito il consigliere regionale – di un nuovo partito. La scelta di sederci tra il pubblico per presentare il movimento dimostra la volontà di partire dalla base, ascoltando le esigenze dei cittadini e lavorando nel loro interesse. Spesso, in politica, ci sono molti generali e pochi militanti, noi volgiamo prima formare l’esercito e poi dare le stellette. Siamo orgogliosamente di destra e noi pensiamo  che c’è, sia  a livello locale che nazionale, una naturale esigenza di questa forza che noi rappresentiamo. Non guardiamo al passato, non vogliamo rifare al vecchia AN. Siamo minoranza intelligente, smascherando le bugie dette dal centrosinistra, a livello regionale in campagna elettore, soprattutto in tema di sanità. Parlavano di riapertura di ospedali. E’ passato un anno e gli ospedali sono ancora chiusi". Orsomarso ha poi evidenziato le problematiche di stringente attualità: dal Porto di Gioia Tauro, al commissariamento della città. "Pretendiamo un risarcimento dal Governo per gli anni di commissariamento. Ci attendiamo che lo chieda l’attuale sindaco della città, Giuseppe Falcomatà, facendo uno scatto di dignità per la città e per i suoi cittadini”. Il movimento si apre ai giovani ed al territorio e saranno sempre più numerose le iniziative pubbliche che privilegeranno il contatto con la gente. Al centro ed in periferia. "L’obiettivo è quello di compattare le varie anime di centrodestra e lo si può fare su valori comuni e progetti da discutere e portare avanti assieme. Vogliamo essere pronti per la prossime tornate amministrative e politiche – ha così concluso il portavoce di Azione Nazionale Fausto Orsomarso". 

 

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Il Consiglio dei ministri impugna la legge calabrese sulla classificazione degli esercizi ricettivi extralberghieri

Nel corso del Consiglio dei ministri di stamattina, avendo esaminato diverse norme regionali, ha deciso di impugnare la Legge della Regione Calabria n. 20 del 27/11/2015 “Modifica ed integrazione della legge regionale 7 marzo 1995, 4 (norme sulla classificazione degli esercizi ricettivi extralberghieri)”, in quanto alcune norme riguardanti la somministrazione di prodotti locali e tipici calabresi determinano una indebita restrizione della concorrenza e quindi violano gli articoli 41 e 117, primo e secondo comma, lett. e), della Costituzione. Si è invece optato per la non impugnativa per le seguenti leggi: 

- Legge Regione Calabria n. 19 del 27/11/2015 “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio - legge urbanistica della Calabria”;

- Legge Regione Calabria n. 21 del 27/11/2015 “Disposizioni di adeguamento dell’ordinamento regionale  al decreto legislativo n. 39/2013”;

- Legge Regione Calabria n. 22 del 27/11/2015 “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive notificate all’amministrazione regionale e da acquisto di beni e servizi senza il preventivo impegno di spesa”;

- Legge Regione Calabria n. 23 del 27/11/2015 “Variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2015 ai sensi dell’articolo 23 della legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8”;

- Legge Regione Calabria n. 24 del 27/11/2015 “Modifiche alla legge regionale 5 gennaio 2007, n. 1 (istituzione e disciplina del consiglio regionale delle autonomie locali)”;

- Legge Regione Calabria n. 25 del 27/11/2015 “Modifica dell’articolo 8 della legge regionale 3 febbraio 2012, n. 4 (misure in materia di ottimizzazione della produttività’ del lavoro nonché di efficienza e trasparenza dell’amministrazione del consiglio regionale)”.

Nasce Azione Nazionale: la destra riparte “dal basso”, privilegiati contenuti “identitari”

Il centrodestra può risorgere solo se si rimette in gioco “dal basso”, attraverso “primarie a tutti i livelli” e un tavolo programmatico che sappia “costruire un nuovo progetto Paese attraverso il confronto sistematico con le categorie produttive, le autonomie funzionali e le organizzazioni della società civile”. A chiederlo è Fausto Orsomarso, portavoce di Azione Nazionale nel suo intervento conclusivo della prima manifestazione pubblica del movimento che si è tenuta al Teatro Quirino di Roma. Azione Nazionale darà il suo contributo “per colmare il vuoto di Destra che c’è nell’attuale offerta politica, e incontrerà una domanda potenziale che aspetta, a destra, un’alternativa al salvinismo”. Una Destra “unita e forte, popolare e ragionata, può ispirare la rinascita di un centrodestra aperto alla partecipazione e costruito dal territorio, davvero alternativo alla sinistra renziana e all’antipolitica, nei metodi e nei contenuti”. Per questo motivo la prima sfida da raccogliere sarà ripartire “dall’esperienza delle numerose liste civiche locali ispirate da protagonisti vecchi e nuovi della Destra, che ritrovano appunto in un civismo tricolore, pregno di richiami politici, la ragione del loro impegno concreto”, con l’intento di affiancare ai temi del buongoverno delle città, “contenuti più identitari come il controllo dell’immigrazione irregolare, la critica ai vincoli del Patto di Stabilità, la tutela delle produzioni locali e del Made in Italy, le politiche della famiglia e dell’infanzia, il lavoro giovanile, la cura delle nuove povertà, la difesa del paesaggio e del territorio, la fine dell’oppressione fiscale. In una parola, la ricostruzione del ceto medio”.

Movimenti a Destra: è il calabrese Fausto Orsomarso il portavoce di Azione Nazionale

E’ stata annunciata oggi a Roma la nascita dell’Associazione Azione Nazionale, che ha tra le sue principali finalità - riporta una  nota - "quella della riaggregazione della Destra con l’obiettivo di creare una nuova classe dirigente in grado di costruire uno spazio autonomo e originale della destra italiana. L’obiettivo più generale è quello di riavere un centrodestra unito che torni a ricevere il consenso degli italiani come reale alternativa a Renzi ed al suo governo. Ne sono promotori i firmatari della mozione dei 'quarantenni' che nel corso dell’ultima Assemblea della Fondazione Alleanza Nazionale chiedevano di riunire la Destra in un percorso comune che guardi all’esperienza di An come faro che ha illuminato la politica italiana. L’associazione Azione Nazionale nasce dall’impulso di tanti protagonisti dell’esaltante stagione di Alleanza Nazionale e da soggetti politici che provengono da realtà amministrative locali". "Primo portavoce - annuncia il neonato movimento - sarà il giovane consigliere regionale calabrese, Fausto Orsomarso, cosentino, già alla seconda esperienza a Palazzo Campanella".

Terremoto nel Pollino, Orsomarso scuote Oliverio: "Se ci sei, batti un colpo"

"E’ inaccettabile quanto sta accadendo sul Pollino nei territori colpiti dal sisma proprio nell’ottobre di tre anni fa". A mettere il dito nella piaga è il consigliere regionale Fausto Orsomarso. "Ricordo come all’epoca, insieme al Presidente Scopelliti ed alle Istituzioni del territorio, non solo ci recammo immediatamente sui luoghi per verificare de visu quanto accaduto, ma - rimarca Orsomarso - operammo affinché fosse garantita una efficace fase di emergenza ed anche una successiva fase di ricostruzione. Ricordo come fu proprio il Presidente Scopelliti, su invito dei Sindaci e dei politici locali tra i quali vi era l’allora Consigliere Provinciale Gianluca Grisolia, residente proprio a Mormanno, paese più colpito dal sisma, a scrivere al Presidente Letta affinchè nella redigenda finanziaria fossero inserite le adeguate risorse per la ricostruzione. Ebbene, seppur non sufficienti, furono inseriti ben 15 milioni di euro per i territori colpiti. Da quel momento, sono passati quasi tre anni, ancora neppure un euro di quei soldi è arrivato sui territori. Tempo fa lessi sulla stampa soliti comunicati preelettorali che riannunciavano l’imminente arrivo delle medesime risorse. Come le vacche di Fanfani. Finalmente, solo a fine Giugno scorso, la pubblicazione di un decreto della Presidenza del Consiglio assegnava le risorse alle due Regioni colpite. Sembrava dunque imminente la ricostruzione ma ad oggi ancora nulla. Da qui necessario porre al Presidente Oliverio una serie di interrogativi: Perché questo inspiegabile ritardo sulla pelle di chi da anni è fuori casa e continua a pagare l’affitto? Quali intoppi locali nazionali regionali o locali provocano tutto questo insopportabile ritardo? E’ vero che lo Stato ha assegnato le risorse e demandato alle Regioni la fase di ricostruzione? Possono sapere i malcapitati cittadini tempi criteri e modalità di assegnazione delle risorse finalmente stanziate dopo anni dal Governo Centrale? Ancora una volta non siamo capaci di accelerare processi burocratico politici che pure, nel caso di un sisma, di una calamità, dovrebbero avere una corsia preferenziale. Normalmente nelle calamità la cosa più difficile è reperire le risorse. Ma, nell’occasione, anche quando le risorse risultano stanziate da tempo si accumulano colpevoli ritardi assolutamente immotivati e inspiegabili. Caro Presidente Oliverio, come ti recasti sui luoghi del sisma da Presidente di Provincia, almeno questa volta,  se ci sei, è l'invito del consigliere regionale Fausto Orsomarso - batti un colpo!"

 

Ritorno ad An, Orsomarso non esclude il coinvolgimento di Fini

“Il tema non è né il nome, né il simbolo, ma una domanda: c’è uno spazio politico per chi ha un dna di destra? Noi crediamo che ci sarà sempre. E per riprendere quella strada è necessario fare i conti con il nostro passato”. Il consigliere regionale Fausto Orsomarso, eletto nelle fila di Forza Italia, in una intervista a “Il Tempo” apre le porte al ritorno di An e traccia una linea politica ben precisa. Il firmatario della “mozione dei quarantenni” non taglia fuori Gianfranco Fini affermando che, non essendo “interessato a ruoli di primo piano”, non ci sarebbe alcun male a “chiedergli dei consigli, anche solo sugli errori commessi”. Diverso, invece, l’atteggiamento nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini poiché “lui non c’entra niente con la destra e non è più il tempo dei surrogati. Bisogna evitare quanto accaduto a tanti miei elettori in Regione che, a livello nazionale, non si sentono rappresentati e votano M5S”.

Legge appartamenti ammobiliati ad uso turistico: ok in II Commissione

Seduta proficua della seconda Commissione “Bilancio, programmazione economica, Attività Produttive, Affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero”, presieduta dal consigliere Giuseppe Aieta. L’organismo consiliare, riunitasi nella mattinata, ha approvato all’unanimità la proposta di legge del consigliere Fausto Orsomarso sugli appartamenti ammobiliati ad uso turistico. “E’ il coronamento di un lavoro che viene da lontano al quale abbiamo lavorato per circa un anno e mezzo. Ritengo – ha aggiunto Orsomarso - che questa proposta possa essere utile e rivoluzionare il nostro sistema ricettivo turistico”.  La Commissione ha altresì espresso parere favorevole all’unanimità alla rimodulazione delle linee di intervento dei Settori di intervento 5.2, 5.3 dell'Asse V - Risorse naturali, culturali e turismo sostenibile che consente ad eventi storicizzati in Calabria di ricevere i relativi finanziamenti. Sulla questione, sono intervenuti per l'Autorità di Gestione del POR Calabria FESR 2007-2013, il dottor Paolo Praticò e per Dipartimento Turismo, Beni Culturali, Istruzione e Cultura, il direttore generale Pasquale Anastasi. Approvata a maggioranza, con l’astensione del consigliere Orsomarso, la nuova proposta di riprogrammazione del Por Calabria Fesr-2007-2013 elaborata sulla base del Comitato di sorveglianza del 31 luglio 2015.  Parere favorevole all’unanimità è stato altresì dato a due proposte di provvedimento amministrativo della Giunta regionale: il documento 'Strategia Regionale per l'Innovazione e la Specializzazione Intelligente - 2014/2020' e  'Piano d'Azione per la Condizionalità RIS3 Calabria” ed il programma operativo regionale Fesr/Fse 2014-2020.  Soddisfatto, il presidente Aieta ha dichiarato:  “E’ stata una seduta produttiva della Commissione nella quale si è esaurito l’ordine del giorno e sono stati approvati provvedimenti sul fronte dei fondi comunitari nella consapevolezza dell’importanza che tali risorse, il cui utilizzo nel passato ha lasciato a desiderare, rivestono per uno sviluppo integrato del territorio regionale attraverso la messa a punta di azioni e di interventi mirati. Con questo spirito costruttivo, ci siamo ritrovati oggi e con lo stesso spirito contiamo di andare avanti per dare risposte di qualità ed incisive per la risalita dei nostri Comuni”. Alla riunione hanno partecipato i consiglieri D’Acri, Neri ed Orsomarso.   

 

 

Orsomarso e Tallini bocciano Forza Italia: "Centrodestra subalterno e frastagliato"

“La mancata presentazione del referendum sulla riforma dello statuto ha prodotto tre effetti sicuri. Primo, un inaspettato e provvidenziale soccorso per un centrosinistra agonizzante e per un Presidente della Regione già arrivato a fine corsa dopo soli otto mesi. Secondo - spiegano i consiglieri regionali del Gruppo misto Fausto Orsomarso e Mimmo Tallini - la balcanizzazione del centrodestra, dove anche gli impegni sottoscritti ufficialmente vengono modificati in corso d'opera dai singoli  dalla sera alla mattina senza avvertire la necessità di un confronto con la propria area politica e con i colleghi del consiglio regionale, scoprendo invece da indiscrezioni di stampa che hanno ravvisato la necessità di un confronto personale con il Presidente Oliverio. Terzo, l’evaporizzazione, dopo appena poche settimane, della rivincita ottenuta alle elezioni amministrative con la conquista di Vibo Valentia, Lamezia Terme e Gioia Tauro che aveva dato ai nostri elettori la percezione di un centrodestra unito e vincente. Un capolavoro politico di cui andare davvero fieri e che i ‘principali attori’ dell’operazione (l'intero ufficio di coordinamento di Forza Italia) avrebbero il dovere di spiegare al nostro elettorato. Non convincono, ovviamente, i tecnicismi dietro cui si nascondono coloro che hanno lavorato per insabbiare il referendum. Gli approfondimenti effettuati dagli uffici regionali hanno confermato che sarebbe bastata la presentazione del documento con in calce le otto firme raccolte per avviare l’iter referendario. L’unico argomento che resta in piedi riguarda i costi. Ma - aggiungono Orsomarso e Tallini -  se davvero tutti i consiglieri regionali e tutte le forze politiche ritengono che la Regione Calabria non possa sopportare il peso del costo della democrazia, allora perché non si ha il coraggio di eliminare dallo statuto regionale l’istituto del referendum? Pare di capire che mai il popolo calabrese avrà la possibilità di esprimersi, poiché ci sarà sempre qualcuno che solleverà il problema dei costi insopportabili. Il referendum avrebbe avuto sicuramente dei costi, ma sicuramente inferiori a quelli che subirà la collettività calabrese per il pagamento dei sette assessori esterni che – grazie al ritiro del referendum – il presidente Oliverio nominerà nei prossimi giorni (al lordo costeranno circa un milione di euro all’anno, per cinque anni). Non abbiamo mai avuto la presunzione di dettare linee politiche ma avvertiamo e proviamo a interpretare il disagio di un elettorato che non gradisce che ci si confonda con il centrosinistra o con Oliverio”. Concludono i due consiglieri regionali: “La storia ci dirà se dietro il ritiro della richiesta di referendum ci siano state altre valutazioni politiche che a noi oggi sfuggono o se è semplicemente prevalso l’istinto della sopravvivenza a tutti i costi. Tutte ipotesi che ci rifiutiamo anche di prendere in considerazione. Quel che oggi ci viene consegnato è un centrodestra subalterno, debole e frastagliato, che vince per gli errori della sinistra negli appuntamenti amministrativi, ma che senza una rinnovata guida e coesione non ha e non potrà avere futuro politico. Oliverio incassa, ringrazia e respira”.

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