Operazione “Restart”. Ordigni nascosti e furto di energia: gli arresti dei carabinieri

Alle prime luci dell’alba, circa 120 carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro agli ordini del comandante tenente Gabriele Lombardo, della Compagnia Speciale e del Nucleo Cinofili del G.O.C. di Vibo Valentia, dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno eseguito una vasta operazione di controllo straordinario del territorio nel quartiere “Ciambra” di Gioia Tauro con numerose perquisizioni personali e domiciliari finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati predatori ed in materia di armi in quel territorio. Nel corso dell’operazione, alla quale hanno partecipato anche 2 squadre dei Vigili del Fuoco di Gioia Tauro e Palmi, nonché personale sanitario del 118, oltre che a 3 squadre di verificatori Enel, i carabinieri hanno identificato circa 200 persone, eseguito 50 perquisizioni domiciliari ed elevato sanzioni al codice della strada per un ammontare complessivo superiore a 5.000 euro. Le perquisizioni hanno consentito inoltre di rinvenire, in un terreno adiacente all’area urbana interessata dalle attività di polizia, 23 cartucce calibro 12 a pallini, 5 ordigni esplosivi artigianali, 1 pistola a canna lunga ad aria compressa e 6 parti e congegni di arma corta.

Inoltre sono state tratte in arresto, in flagranza di reato, 7 persone ritenute responsabili dei reati di cui agli artt. 624 e 625 co 2 e 7 C.P. (Furto aggravato di energia elettrica ed acqua), poiché in modo fraudolento, tramite manomissione del contatore, avrebbero alterato palesemente il consumo di energia elettrica e di acqua delle rispettive abitazioni.

Un 40enne arrestato per furto di energia elettrica

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 40 anni, già noto alle forze dell'ordine, F. L., e in atto sottoposto ad obbligo di dimora nel Comune di residenza, Sinopoli, e D. M., di 58 anni, di Sinopoli, per il reato di furto aggravato, poiché, a seguito di controllo effettuato dai militari unitamente al personale dell'Enel presso le abitazioni dei due, sarebbe stata accertata la presenza di un cavo elettrico, collegato a monte dei rispettivi misuratori di consumo, che consentiva la libera erogazione di energia elettrica. Nel medesimo contesto sono stati denunciati in stato di libertà per lo stesso reato, gli inquilini dell’abitazione di proprietà della D.M.

Furto di energia: sequestrata una pasticceria

Una pasticceria è stata posta sotto sequestro a Dinami. I Carabinieri ritengono, infatti, che il titolare, un cinquantacinquenne, avesse allacciato abusivamente alla rete elettrica sia il contatore dell'esercizio commerciale che quello della propria residenza.L'alimentazione sarebbe stata realizzata mediante alcuni cavi sistemati sotto il pavimento e connessi tramite un by-pass installato abusivamente. realizzando un by-pass abusivo attraverso dei fili interrati. Il proprietario risulta indagato per il reato di furto aggravato di energia elettrica.

Furto di energia elettrica: un arresto dei Carabinieri

Un quarantaduenne è stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di furto aggravato. Controllando il suo domicilio a Sant'Eufemia d'Aspromonte, i militari dell'Arma, affiancatati da dipendenti dell'Enel, si sono accorti dell'esistenza di un filo dell'elettricità allacciato abusivamente ad un contatore da cui sottraeva energia. 

Giovane di 28 anni arrestato due volte in pochi giorni

Due arresti nel breve arco temporale di pochi giorni. E' ciò che è capitato ad un giovane di 28 anni che il 22 agosto, assieme ad una seconda persona, era finito in manette dopo essere stato scoperto nell'atto di innaffiare una piantagione formata da 2500 arbusti di marijuana. Nato a Joppolo, nel Vibonese, è incappato nel secondo provvedimento restrittivo in seguito a controlli effettuati dai Carabinieri. I militari dell'Arma, recatisi presso il suo domicilio, hanno, infatti, constatato che la corrente elettrica arrivava all'abitazione grazie ad un bypass illegale collegato al contatore. In questo caso il reato contestatogli, e costatogli ancora una volta la restrizione ai domiciliari, è furto di energia. 

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