Sorpresi a tagliare faggi in una proprietà comunale, arrestati

Tre uomini di Cerzeto (Cs) sono stati tratti in arresto dai carabinieri forestale delle Stazioni di Montalto e Cerzeto per furto di legna.

I tre, A.P. di 55 anni, P.M. (33) e E.D.M. (44), sono stati sorpresi nei pressi della località “Cinquevie” di Cerzeto, mentre trafugavano legname di faggio all’interno di una proprietà comunale.

All’arrivo dei militari i tre erano intenti a portare via la legna, attraverso una strada che collega l'abitato di Cerzeto alla località “Cinquevie”.

Uno dei tre uomini è stato fermato sulla strada mentre sistemava il materiale legnoso, in attesa di essere caricato su un automezzo.

Gli altri due si trovavano nel bosco, dove con le motoseghe stavano depezzando alcuni alberi appena abbattuti.

L’intervento dei carabinieri forestale ha scongiurato l'ulteriore taglio di alberi.

Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di quantificare in circa 45 quintali il materiale legnoso tagliato e pronto per essere caricato sugli automezzi.

Colti in flagranza i tre, come disposto dall’autorità giudiziaria, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima che, nella giornata di ieri, ha portato alla convalida degli arresti ed alla conseguente remissione in libertà per due degli arrestati. Per A.P., già noto per questo tipo di reato, invece è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

 

Furto di legname, una denuncia

I carabinieri forestali di Castrovillari hanno denunciato all’Autorità giudiziaria un uomo di Roggiano Gravina, accusato di aver sottrottato legname da un’area ubicata in località “Farneto” del comune di Roggiano.

Durante un controllo, i militari hanno constatato la presenza di due persone intente a tagliare alcuni alberi, su un’area di proprietà del comune di Roggiano percorsa dal fuoco e pertanto vincolata e indisponibile al taglio.

Le due persone identificate avevano avuto mandato per le operazioni di taglio, da un uomo, il quale, una volta identificato, ha prodotto ai militari un’autorizzazione comunale che prevedeva solo l’asportazione del materiale legnoso secco presente a terra.

 Al contrario, al momento del controllo era in corso un vero e proprio taglio di piante, effettuato con l'ausilio di una motosega.

Una parte del legname ricavato dagli oltre 80 alberi abbattuti, è stata trovata sul letto di caduta, l’altra, invece, è stata trovata presso l’abitazione del denunciato.

Oltre alla denuncia dell’uomo ed al sequestro della motosega, i militari hanno proceduto anche alla restituzione del legname al legittimo proprietario.

 

In auto con un carico di legna tagliata abusivamente, 45enne finisce in manette

Durante un controllo del territorio, i carabinieri forestali delle Stazioni di San Sosti e Montalto, hanno tratto in arresto un 45enne, A.G., di Lungro.

 L’uomo è stato sorpreso nel paese di residenza, mentre si trovava a bordo di un'auto carica di circa 10 quintali di legna di faggio.

Una volta fermato e sottoposto a controllo, il 45enne ha dichiarato di aver tagliato la legna in un bosco, senza alcuna autorizzazione e senza conoscere la proprietà.

Accompagnati dall'uomo, i militari hanno individuato il luogo del taglio, avvenuto in località "Palmenta" del Comune di Saracena, ovvero in un'area ricadente nel perimetro del Parco nazionale del Pollino.

Al termine dei controlli, il 45enne è stato arrestato con l'accusa di furto aggravato di legna.

Dopo la convalida dell'arresto, su disposizione del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Castrovillari, l'uomo è stato rimesso in libertà, in attesa di giudizio.

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Sorpreso a rubare legna, condannato a sei mesi

Sei mesi con pena sospesa ed 800 euro di sanzione. Questa la condanna inflitta nel giudizio direttisso dal giudice monocratico del Tribunale di Cosenza, a carico di un 58enne accusato di furto aggravato, per aver rubato della legna di proprietà del Comune di San Martino di Finita.

L'uomo è stato sorpreso dai carabinieri forestale delle Stazioni di Montalto e Cerzeto in località “Spaccafondo”, mentre era intento a depezzare con una motosega alcuni tronchi di faggio ed ontano, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico.

Gran parte della legna, oltre quattro quinti, era stata caricata su un autocarro, mentre altra giaceva sul terreno pronta per essere trafugata.

Dagli accertamenti è emerso che il taglio è stato effettuato senza nessuna autorizzazione, pertanto i carabinieri hanno proceduto all’arresto dell’uomo per il reato di furto aggravato.

Sequestrato, inoltre, il materiale legnoso tagliato illecitamente, le attrezzature e il mezzo usato per il trasporto. 

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Rubavano legna in un bosco, misura cautelare per due persone

I carabinieri forestali della Stazione di Rossano, Spezzano Sila e Corigliano hanno eseguito due misure cautelari con obbligo di presentazione alla p.g. al 45enne G.T ed al 30enne G.R., entrambi già noti alle forze dell’ordine.

Ai due, originari di Rossano, è stato contestato il reato di furto di legna aggravato e continuato in concorso.

L’ordinanza cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Castrovillari, Teresa Reggio su richiesta del pubblico ministero Angela Continisio.

In diverse occasioni, G.T. e G.R. sono stati immortalati nei video girati dalle telecamere dei militarti, mentre, in un bosco di proprietà della Regione Calabria ubicato in località “Patire – Campì” di Rossano, erano intenti a tagliare e caricare legna su furistrada.

La tecnica era piuttosto collaudata e consisteva nel taglio abusivo di uno o più alberi e nel successivo depezzamento sul posto. La legna veniva caricata su un fuoristrada e quindi trafugata.

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Sorpresi mentre trafugano legna da un bosco comunale: arrestati

Durante un controllo del territorio mirato a reprimere e prevenire danni all’ambiente, il personale del Comando Stazione Forestale dello Stato, in località Mangaro-Manche di Sant’Onofrio nel comune di Rossano, ha sorpreso nella flagranza di reato un 70enne, un 45enne, entrambi di Rossano, e un 27enne di nazionalità romena mentre trafugavano legna da un bosco comunale.

I tre dopo aver reciso e depezzato alcune piante di Cerro si accingevano ad allontanarsi dal luogo del reato a bordo di un fuoristrada. Bloccati dagli uomini del Corpo Forestale, all’interno del veicolo sono stati rinvenuti circa quintali 10 quintali di legna da ardere appena tagliata e  una motosega. Il materiale trafugato è stato posto sotto sequestro, i tre sono stati tratti in arresto. Il Pm di turno, sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari dottoressa Rana, dopo aver convalidato l’arresto ne ha disposto la rimessa in libertà in ottemperanza al disposto dell’art. 121 del disposizioni di attuazione del c.p.p. Tale attività ricade nella sfera di intensificazione dei controlli a tutela del patrimonio pubblico in capo al procuratore capo della Repubblica di Castrovillari, dottor Eugenio Facciolla. Tagli abusivi che da molto tempo stanno depauperando i territori boschivi pubblici sia essi comunali che regionali.

Il modus operandi sul fenomeno di questi tagli furtivi, avviene sistematicamente e giornalmente per mezzo di fuoristrada, di decine e decine di questi veicoli più agevoli nel districarsi nel bosco e di tentare la fuga alla vista delle forze di polizia.

Sorprese a tagliare piante: denunciate 4 persone, sequestrata la legna rubata

Su disposizione del magistrato di turno è scattata, a carico di quattro persone, la denuncia per furto,danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali. Sono stati sorpresi all’interno del Parco Nazionale del Pollino mentre tagliavano furtivamente della legna. I quattro, tre di Acquaformosa ed uno di Lungro, sono stati fermati dal personale del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di San Donato Ninea, dipendente dal Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di Rotonda, in località "Chialamenta" di Acquaformosa, area  in cui è presente un bosco di alto fusto di Faggio ricadente nel perimetro del Parco Nazionale del Pollino. Gli agenti della Forestale durante un controllo hanno sorpreso i quattro mentre stavano sezionando con la motosega due piante di faggio precedentemente abbattute, pronte per essere  caricate su una pedana di un trattore per poi essere trasportate a monte dov’era posteggiato un rimorchio già carico nella maggior parte di legna. Si è quindi subito provveduto all’identificazione delle persone, risultate sprovviste di ogni tipo di autorizzazione, al deferimento delle stesse e al sequestro del legname e della motosega che era servita a danneggiare le piante oggetto del furto. Il materiale legnoso su disposizione del magistrato di turno è stato consegnato all’ente proprietario, nella fattispecie il Comune di  Acquaformosa. 

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