Covid, due neonati ricoverati al Gom di Reggio Calabria

“In riferimento alle notizie relative ai due neonati ricoverati per Covid-19 nel reparto di Neonatologia del Grande ospedale metropolitano 'Bianchi Melacrino Morelli' di Reggio Calabria, sentito il Responsabile della U.O.C., la dott.ssa Isabella Mondello, si comunica quanto segue.

Il bambino ricoverato nella giornata di ieri ha 9 giorni (al momento del ricovero), proviene dalla Piana di Gioia Tauro, è stato portato nella giornata di ieri al pronto soccorso della Neonatologia per malessere e difficoltà ad alimentarsi ed è risultato positivo, come anche i suoi genitori, al Covid-19.

Il bambino ricoverato in data odierna, invece, ha 21 giorni, è residente nella zona nord della città di Reggio Calabria ed è risultato positivo al test per Covid-19. La madre del piccolo è anch’essa positiva al Covid-19. Il bambino presenta febbre e difficoltà ad alimentarsi.

Pertanto, entrambi sono stati celermente inseriti nel ‘Percorso diagnostico terapeutico per pazienti neonati affetti da Covid’ e vengono monitorati costantemente, in regime di isolamento dagli altri piccoli pazienti, da un team di esperti neonatologi”.

Lo  scrive in una nota, la direzione generale  del Grande ospedale  metropolitano di Reggio Calabria.

Al Gom di Reggio Calabria “Il bergamotto d’argento” del “Kiwanis club Città dello Stretto”

Lo scorso venerdì, 10 settembre, il Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria è stato insignito del “Bergamotto d’argento”.

Il premio, conferito dal “Kiwanis club Città dello Stretto” di Reggio Calabria al Commissario Straordinario, Iole Fantozzi, in rappresentanza del Gom, è un significativo riconoscimento dell’operato dell’ospedale a tutela della salute di tutti i cittadini e, in particolare, nella battaglia contro il Covid-19, oltre che di un concreto rapporto di collaborazione ed interscambio tra la società civile reggina e il suo Ospedale.

La cerimonia di premiazione è avvenuta nell’ambito di una conferenza su “Eutanasia e terapie palliative - la cura come arte medica”, tenutasi all’Accademia Gourmet, che ha visto, tra gli altri, i saluti istituzionali del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e l’intervento del direttore della Uoc Terapia intensiva, Sebastiano Macheda.

Il premio è stato assegnato al Gom con la seguente motivazione:

“Con la consegna del premio Bergamotto d’argento, il club Kiwanis Città dello Stretto, con profonda riconoscenza stima e gratitudine, vuole rivolgere un sentito ringraziamento al Commissario, al personale direttivo, al personale medico, agli operatori sanitari ed a tutti coloro che a vario titolo, sono stati e sono ancora in prima linea nella lotta di questa pandemia”.

In particolare è stato sottolineato come il Gom di Reggio Calabria, nella persona del commissario e di tutti i responsabili di direzione e di reparto, abbia dato risposte immediate mettendo in atto dei provvedimenti di natura organizzativa per il contenimento della diffusione del virus creando un Covid hospital autonomo con percorsi e reparti Covid dedicati gestito da personale altamente specializzato.

“La consegna rappresenta - scrivono in una nota i soci del Città dello Stretto - un riconoscimento doveroso per tutti coloro che hanno affrontato con abnegazione, con professionalità e umanità questo lunghissimo periodo segnato dal corona virus”.

Alla luce di questo, ed in considerazione della vicinanza dimostrata dal “Kiwanis club” anche attraverso le diverse donazioni effettuate in questi difficili mesi, la direzione aziendale del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria esprime la più profonda e sincera gratitudine.

“Sono onorata di ricevere il Bergamotto d’argento – afferma il commissario del Gom, ing. Fantozzi – e mi compiaccio in particolar modo della motivazione con cui questo riconoscimento viene assegnato a noi. Le vostre parole danno risalto a tutti i nostri sforzi e dimostrano che siamo riusciti a trasmettere, anche all’esterno, la nostra dedizione ed il nostro impegno. La battaglia contro il Covid-19 non è ancora finita – continua la Commissaria –, anzi inizia adesso una nuova fase della campagna vaccinale. Dal canto nostro, nonostante le difficoltà e la ristrettezza delle risorse, continueremo a fare del nostro meglio, a lavorare sodo, per contribuire a mettere la parola fine a questa brutta vicenda”.   

Reggio C: il Grande ospedale metropolitano ricorda Jole Santelli a sette mesi dalla scomparsa

A sette mesi dalla sua prematura e dolorosa scomparsa, e in concomitanza con il parere di conformità alla programmazione sanitaria regionale dell’Irccs emato-oncologico di Reggio Calabria, il Grande ospedale metropolitano ricorda la presidente della giunta della Regione Calabria, Jole Santelli.

“La Presidente, venuta a mancare lo scorso 15 ottobre, è stata tra le prime a credere in questo straordinario progetto e grazie alla sua passione, alla sua dedizione ed al suo operato possiamo oggi sperare di raggiungere un traguardo che sarebbe fondamentale per il rilancio della sanità calabrese e, quindi, anche reggina. Infatti, com’è stato possibile apprezzare in questi giorni, l’istituzione di un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico a Reggio Calabria è un obiettivo strategico di interesse regionale, per il quale sono coinvolti molti attori, che avrebbe il merito di valorizzare moltissime professionalità e elevare il livello di qualità dell’assistenza ai pazienti ematologici ed oncologici calabresi affiancandovi importantissime attività di ricerca”.

Sono le parole di Iole Fantozzi, commissario straordinario del Grande ospedale metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria che con un commosso pensiero, ricorda la ricorrenza della scomparsa della presidente Santelli.

Centro emato-oncologico del Gom di Reggio Calabria, Nesci: “Risultato importante per tutti i calabresi”

"Manifesto grande soddisfazione: oggi è un giorno importante non solo per il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria ma per tutti i cittadini calabresi. Dopo il via libera dei Ministeri della Salute e dell’Economia e Finanze, grazie al Decreto del Commissario ad Acta per il Piano di Rientro, dott. Guido Longo, il Centro emato-oncologico del G.O.M. di Reggio Calabria ha ottenuto il parere di conformità alla programmazione sanitaria regionale quale Istituto di Ricovero e Cura a carattere Scientifico (IRCCS). Un risultato divenuto possibile grazie alla perseveranza e competenza del Commissario Straordinario del G.O.M. “Bianchi Melacrino Morelli” Iole Fantozzi. Ho seguito da vicino l’impegno della Commissaria Fantozzi ed è per questo che ho lavorato attivamente per una proficua sinergia fra tutti i livelli istituzionali.

Tale risultato, che arriva dopo anni nei quali il G.O.M. è progressivamente cresciuto e ha aumentato il numero e la qualità delle prestazioni sanitarie erogate, è un primo passo verso l’avanzamento dell’iter ministeriale che continuo a seguire fino al riconoscimento definitivo del C.R.E.O. che fornirà finalmente alla Calabria il suo primo IRCCS.

Un traguardo che finalmente doterà la Calabria di un istituto di eccellenza specializzato e che potrà dare slancio all’intera Sanità calabrese".

Così il sottosegretario per il Sud e la coesione territoriale, Dalila Nesci.

Via libera all'approvazione dell'Irccs emato-oncologico di Reggio Calabria

“È con grande soddisfazione che recepiamo il Decreto del Commissario ad Acta per il Piano di Rientro, dott. Guido Longo, che sancisce il parere di conformità alla programmazione sanitaria regionale del Centro emato-oncologico del G.O.M. di Reggio Calabria quale Istituto di Ricovero e Cura a carattere Scientifico (IRCCS)”.

Sono queste le parole con cui il Commissario Straordinario del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli”, ing. Iole Fantozzi, ha accolto la notizia che la proposta del G.O.M. di istituire un IRCCS a Reggio Calabria è stata valutata positivamente dalla Struttura Commissariale.

“Si tratta di un primo importante traguardo - continua il Commissario - ottenuto in seguito a ingenti sforzi organizzativo manageriali e nonostante le grandi energie profuse nel fronteggiare la pandemia di COVID-19, che pone le basi per il prosieguo dell’iter ministeriale per il riconoscimento definitivo del C.R.E.O. e che, nel caso, com’è auspicabile, andasse in porto, doterebbe Reggio e la Calabria del primo IRCCS della storia. Ovvero un istituto di eccellenza, specializzato, attrattivo, che fungerà da propulsore per tutta la Sanità calabrese.

Non solo, il DCA rappresenta un riconoscimento dovuto alle professionalità del G.O.M. ed a tutti coloro che con impegno, perseveranza e dedizione hanno creduto alla realizzazione di un sogno, che adesso può diventare realtà per i pazienti, che potranno trovare una risposta alla domanda di salute nella regione Calabria. A loro  dedico il mio personale impegno quotidiano.

Infine - conclude il Commissario del G.O.M. - un sentito ringraziamento al Presidente della Giunta regionale, Antonino Spirlì, all'on Dalila Nesci, e all'on Francesco Cannizzaro per aver creduto fin dall'inizio in questo progetto”.

Il DCA del Commissario ad Acta, dott. Guido Longo, arriva dopo il via libera dei ministeri della Salute e dell’Economia e Finanze al riconoscimento quale Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) dell’istituendo “Centro di riferimento emato-oncologico (C.R.E.O.) Calabria”, all’interno del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio.

Nel DCA si tiene anche conto che “dall'esame complessivo degli atti di programmazione sanitaria regionale risulta l'individuazione del G.O.M. quale hub per l'Area regionale Sud in tutti i livelli organizzativi attinenti alla rete ospedaliera, alla rete dell'emergenza-urgenza, alle reti tempo-dipendenti e alle reti specialistiche, oltre la collocazione nella stessa Azienda di funzioni con bacino regionale e Centri di riferimento specialistico regionale”.

il Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi – Melacrino – Morelli” di Reggio Calabria, negli ultimi quattro anni, ha progressivamente aumentato le prestazioni sanitarie erogate in termini di volumi, valore economico, complessità ed appropriatezza.

Inoltre, la Regione Calabria ha affidato al G.O.M. un importante ruolo in diverse reti assistenziali a favore dell’intera utenza regionale attraverso l’istituzione di centri di riferimento regionali quali la Banca del sangue cordonale, il Centro Regionale per i Trapianti, il Centro Regionale Tipizzazione Tissutale, il Centro Regionale Trapianti Midollo Osseo (C.T.M.O.), il Centro Regionale per le Epilessie e l’Unità Operativa di Genetica Medica.

I professionisti del G.O.M. hanno dedicato nel tempo un’attenzione particolare alle sperimentazioni cliniche ed alla ricerca scientifica applicata alle terapie sanitarie in diversi ambiti dalla genetica medica, alla nefrologia ed urologia al cardiovascolare e, soprattutto negli ultimi anni, anche con risalto a livello nazionale, all’emato–oncologia.

Muovendo dalle premesse delle prestazioni sanitarie erogate, della tendenza agli investimenti ed all’innovazione, dell’equilibrio economico, del potenziamento strutturale e dell’attenzione particolare alla ricerca scientifica nasce la proposta di far nascere a Reggio Calabria, nell’ambito del G.O.M., un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) denominato “Centro di Riferimento Emato-Oncologico (C.R.E.O.) Calabria”.

Il G.O.M. ha inteso coinvolgere nel progetto di istituzione dell’IRCCS C.R.E.O. Calabria le migliori energie della provincia di Reggio Calabria in materia di ricerca nel campo biomedico e in quello dell’organizzazione e della gestione dei servizi sanitari.

L’Istituto può contare, inoltre, sul supporto del Consiglio Nazionale delle Ricerche C.N.R. - Istituto di Fisiologia Clinica I.F.C. - con sede a Pisa ed una sede secondaria a Reggio Calabria ubicata proprio presso il G.O.M., in esecuzione di una convenzione di collaborazione, avviata già nel 1974, tra Regione Calabria, G.O.M. e C.N.R. - I.F.C..

L’Istituto può anche fare affidamento sul sostegno dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria con cui è stato sottoscritto un Accordo Quadro finalizzato a contribuire nel campo della ricerca scientifica e dell’innovazione in ambito sanitario facendo ricorso alle rispettive competenze specifiche, a collaborare alla partecipazione a gare e a bandi di finanziamento in ambito nazionale ed internazionale, a mantenere elevato il livello di aggiornamento tecnico/scientifico favorendo contatti, collaborazioni e scambi di competenze nell’ottica di un rapporto di costante cooperazione.

L’istituzione dell’IRCCS rappresenta un’occasione irripetibile di inversione di tendenza per la Calabria, così come avvenuto durante la gestione della recente pandemia, in settori quali quelli della Sanità e della Ricerca sanitaria pubblica nell’ambito dei quali si chiede la realizzazione di un centro d’eccellenza.

Reggio Calabria, Il Rotaract club al fianco del Gom con l'iniziativa “Make a wish”

Il Rotaract club Reggio Calabria nuovamente protagonista nel segno della solidarietà nei confronti del Grande ospedale metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” della città dello Stretto.

Difatti, dopo le donazioni nei confronti del reparto di Neonatologia, i ragazzi del club, hanno rivolto la loro attenzione al reparto di Oncoematologia Pediatrica, diretto Graziella Iaria, e di Ematologia, direttoBruno Martino.

“Make a wish” è il nome del progetto realizzato nel corso delle festività natalizie appena trascorse, che ha permesso di realizzare 25 piccoli desideri dei bambini sottoposti alle cure degli stessi reparti. Non è mancata l’attenzione nei confronti del personale medico, in favore del quale sono state donate tre poltrone per permettere ai genitori un affiancamento comodo e vigile.

Infine, una nuova carrozzina per il trasporto dei degenti è stata effettuata di concerto con il Rotary Club Reggio Calabria presieduto da Rosario Lofaro.

Grande apprezzamento esprime il Commissario Straordinario del G.O.M., Iole Fantozzi, per la riuscita del progetto “Make a wish” ed in generale per tutte le preziose iniziative che il Rotaract ha intrapreso in favore dell’Ospedale nel corso dell’anno appena concluso.

“Si tratta sempre di donazioni graditissime ed utili che testimoniano la vicinanza della cittadinanza e del mondo dell’associazionismo nei confronti del G.O.M., tanto più importante nel corso di una pandemia che dura ormai da un anno, di cui andiamo fieri e che tentiamo ulteriormente di rinsaldare con il lavoro quotidiano”.

“Pertanto, a nome di tutto il personale ospedaliero – continua il Commissario Fantozzi – ringrazio il “Rotaract” e il “Rotary Club” di Reggio Calabria nonché tutti coloro che in questi mesi hanno effettuato delle donazioni nei nostri confronti”.   

“Il Rotaract ha dimostrato di avere una grande sensibilità nei riguardi dell'Ematooncologia pediatrica – commenta Graziella Iaria, responsabile del reparto - donando tre poltrone comode e utili che abbiamo sistemato nelle stanze pediatriche e soprattutto distribuendo dei regali personalizzati ai bambini, consegnati personalmente da ogni socio, preludio di un rapporto più duraturo. Pazienti e familiari sono stati entusiasti di questa esperienza – conclude – per la bontà delle persone e per aver avuto l'opportunità di scrivere qualcosa di sé grazie a una lettera che gli è stata consegnata. I medici e il personale infermieristico dell'oncoematologia pediatrica ringraziano il Rotaract per l'attenzione e il sostegno che ha sempre rivolto al reparto”.

“Questo progetto ci ha riempito il cuore – afferma Marco Parisi, presidente del Rotaract club di Reggio Calabria – abbiamo conosciuto bambini speciali, le loro storie e le loro famiglie. Siamo stati accolti nelle loro case in maniera amorevole. Abbiamo portato qualche dono, realizzato qualche desiderio, ma il regalo più grande l’hanno fatto questi bambini a noi. È stato un Natale di profonda riflessione grazie a questo progetto abbiamo veramente compreso l’accezione del servizio Ringrazio la dr.ssa Graziella Iaria ed il dr. Bruno Martino per la collaborazione e per la passione con la quale svolgono il loro lavoro”.

Vaccino Covid: pronti sette siti di somministrazione al Gom di Reggio Calabria

"Relativamente alla campagna vaccinale riguardante il proprio personale la Direzione del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria informa che, dopo avere tratto la disponibilità di massima dei singoli dipendenti al fine di definirne il numero, è in fase di acquisizione del loro formale assenso. Sono stati già approntati, all'interno del presidio ospedaliero "Riuniti", sette siti di somministrazione del vaccino e, ad oggi, sono stati acquisiti oltre 1300 assensi alla vaccinazione da parte degli operatori sanitari di ogni ruolo. Lunedì 4 gennaio avrà inizio la campagna vaccinale fino all'esaurimento della prima scorta di dosi inviata dalla Regione e proseguirà in base alla seconda disponibilità di vaccini, il cui arrivo è stato preannunciato dalla Regione per il giorno 4 gennaio, fino a coprire tutta la popolazione ospedaliera che avrà espresso il proprio consenso non rappresentando la vaccinazione, ad oggi, un obbligo di legge per il personale dipendente. Si comunica, altresì, che è intenzione del Gom procedere alla vaccinazione di quanti, in virtù dei loro compiti di supporto/assistenza/fornitura, hanno frequentazione abituale con gli ambienti ospedalieri".

È quanto scrive in una nota la direzione generale del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria.

Reggio: il reparto di medicina del “Morelli” non è stato chiuso, la precisazione della direzione generale

"A parziale correzione di quanto scritto su di una testata giornalistica online ed al fine di offrire un chiarimento alla cittadinanza, la direzione generale del Grande Ospedale metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria precisa quanto segue. Il reparto di medicina del presidio ospedaliero “Morelli” di viale Europa non è stato chiuso. Invero, a causa di alcuni test positivi riscontrati, tra il personale ed i degenti, nel corso dei consueti controlli per la prevenzione del contagio da CoViD-19, è stata disposta una riduzione dei posti letto (da 36 a 20). Inoltre, la direzione ha adottato tutte le misure di sicurezza per tutelare la salute dei pazienti ed il personale sanitario previste dai protocolli del Ministero della Salute per il controllo dell’infezione, ovvero l’immediata sanificazione degli ambienti sanitari; il trasferimento dei pazienti positivi nella Torre CoViD-19 del Presidio “Riuniti” - ragion per cui il numero dei ricoverati comunicati nel bollettino di ieri risulta maggiore rispetto all’attuale trend - e ha avviato un nuovo ciclo di tamponi per il personale del reparto".

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