Sorpresi ad appiccare incendi boschivi, denunciati

I carabinieri della stazione di Stilo hanno individuato i presunti responsabili di incendi boschivi, uno dei quali ha provocato ingenti danni anche alla rete di telecomunicazione, con conseguenti disagi per la zona, rimasta isolata per alcuni giorni.

In particolare, i militari hanno denunciato un 40enne, immortalato dalle telecamere della sua stessa proprietà mentre innescava un incendio a ridosso di una strada provinciale.

Altre due persone, invece, sono state denunciate per aver colposamente provocato due distinti roghi che hanno incenerito complessivamente circa otto ettari di macchia mediterranea in aree sottoposte a vincolo paesaggistico e a ridosso del centro abitato. Dalla ricostruzione degli inquirenti, in entrambi gli eventi i presunti responsabili erano intenti a bruciare sterpaglie nei loro terreni, ma avrebbero perso il controllo del fuoco, provocando l’incendio di tutta l’area circostante.

Le persone denunciate si aggiungono a coloro che già durante l’estate dello scorso anno erano stati sorpresi ad appiccare incendi boschivi. A Bivongi, infatti, era finito in manette un cittadino romano per aver dato alle fiamme con un accendino delle sterpaglie nei pressi di un parco pubblico frequentato prevalentemente da bambini.

In un’altra occasione, un cittadino di Stilo era stato denunciato perché sorpreso ad appiccare un fuoco sul monte Consolino; le fiamme avevano interessato circa tre ettari di vegetazione, mettendo in serio pericolo l’area in cui sorge la famosa “Cattolica”, la piccola chiesa bizantina icona di Stilo in tutto il mondo.

Calabria in fiamme: un morto e 140 roghi in 24 ore

Sono 140 i roghi che nelle ultime 24 ore hanno funestato la Calabria.

Nel Reggino, la situazione più difficile, è stata registrata a Cardeto, dove un uomo di 98 anni è morto a causa delle fiamme, mentre la figlia e il genero sono rimasti feriti. Vasti incendi anche a San Giovanni Sambatello e Ortì, dove sono stati fatti confluire uomini e mezzi dei vigili del fuoco provenienti dalla Basilicata e dalle province di Catanzaro, Crotone.

Nel Crotonese, invece, i pompieri sono stati alle prese con sei incendi, i più vasti dei quali si sono sviluppati a Strongoli, in località Gabella e nella zona di Petilia Policastro. A Catanzaro la situazione più critica riguarda la zona sud della città dove, in via precauzionale, sono state evacuate alcune case.

Situazione allarmante anche nella provincia di Cosenza, in particolare ad Acri, in località Serra di Buda, dove un rogo ha interessato anche due abitazioni e nella frazione Serra Longa. Preoccupazione anche a Grisolia, dove ieri sera le fiamme hanno lambito il centro abitato.

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La Calabria brucia: incendi in tutta la regione, nel Vibonese intervengono elicotteri e Canadair

Un incendio di vaste proporzioni ha interessato il territorio di Filogaso, nel Vibonese. Per circoscrivere il vasto fronte di fuoco si è reso necessario l’intervento di due Canadair e alcuni elicotteri della flotta regionale. Sul posto hanno operato anche i vigili del fuoco che, per tuttta la giornata, hanno preso in carico  numerose richieste arrivate da tutte le province calabresi.

Complessivamente, nella giornata di oggi sono stati più di trenta gli incendi che hanno mandato in fumo diversi ettari di vegetazione e macchia mediterranea in ogni angolo della regione. Le situazioni critiche si sono registrate nei quartieri Archi e Gallico di Reggio Calabria, a Filogaso, Firmo (Cs), Simeri Crichi (Cz) e in località Brasimato, tra Crotone e Rocca di Neto, dove è stato mobilito un elicottero Erickson S64F.

Calabria: incendi in tutta la regione, oltre 110 interventi dei vigili del fuoco

Giornata d’intenso lavoro quella di ieri, per i vigili del fuoco calabresi costretti ad intervenire in tutta la regione per far fronte a oltre 110 incendi di vegetazione.

Tra i centri maggiormente interessati, il capoluogo di Regione. In particolare, in via Curtatone le fiamme, dopo essersi pericolosamente avvicinate ad alcune abitazioni, hanno mandato in fumo una stalla. Fortunatamente, il tempestivo intervento dei pompieri ha permesso di mettere in salvo gli animali e di estinguere il rogo. Altra situazione critica quella verificatasi sui costoni delle montagne adiacenti la Ss280 in prossimità della galleria Sansinato, con le fiamme e il fumo che hanno creando gravi disagi agli automobilisti sia in entrata che in uscita da Catanzaro. Per effettuare le operazioni di spegnimento, infatti, si è resa necessaria la chiusura della strada in entrambi i sensi di marcia.

Altri incendi hanno interessato i comuni di Simeri Crichi, Girifalco, Gagliato, Gizzeria, Falerna e Badolato.

Il numero e l’entità dei roghi sono stati tali da costringere i vigili del fuoco a trattenere in servizio anche il personale che aveva completato il turno di lavoro.

Manovra, Lega: "Ok a nostra proposta da 40 mln per danni incendi in Calabria, Molise, Sardegna, Sicilia"

“Grazie alla determinazione della Lega verrà previsto in manovra lo stanziamento di 40 milioni per garantire contributi a cittadini e attività delle Regioni Calabria, Molise, Sardegna, Sicilia che hanno subito gravi danni da incendi boschivi. Un risultato importante alla luce della situazione emergenziale che si è verificata nei mesi estivi, con un numero enorme di persone e imprese fortemente colpite. Siamo orgogliosi che il Governo abbia deciso di rispettare l'impegno su questo fronte assunto durante i lavori del decreto Incendi, ma non inserito nel testo base della Legge di Bilancio, attendiamo fiduciosi il vaglio definitivo del Parlamento. Tutti noi abbiamo ancora nella mente le immagini terribili e abbiamo sofferto insieme a quei territori, ora finalmente interveniamo con risposte concrete e ristori economici. Un impegno che la Lega aveva assunto non solo presentando uno specifico emendamento, ma anche ottenendo che il parere positivo della Commissione Ambiente alla Manovra fosse vincolato all'individuazione di specifiche risorse da parte del Governo. Siamo felici che ciò sia avvenuto, passando dalle parole ai fatti”. 
 
Lo dichiarano in una nota i senatori della Lega Stefano Candiani, già sottosegretario al Ministero dell’Interno con Matteo Salvini, e Luca Briziarelli, capogruppo in commissione Ambiente e già relatore del decreto Incendi, firmatari dell'emendamento Lega sul tema.

 

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Incendi in Calabria: i roghi sull'Aspromonte visti dallo spazio con le immagini satellitari acquisite dall'Arpacal

L’osservazione satellitare, nell’arco temporale che va da metà giugno sino alla metà di agosto, ha permesso di ricostruire, in un report fotografico e in un’animazione video delle immagini, l’evoluzione degli incendi che hanno interessato l’area dell’Aspromonte.

L'elaborazione, realizzata su richiesta della Direzione scientifica dell’Arpacal dal geologo Luigi Dattola del Centro regionale geologia e amianto, sarà trasmessa alla Regione ed agli enti territoriali competenti come elemento conoscitivo utile per le pianificazioni territoriali future visto che, in base alla legislazione nazionale, i Comuni interessati dagli incendi, nella loro pianificazione territoriale, dovranno interdire da qualsivoglia attività urbanistica, per molti anni, le aree interessate dal fuoco. Ciò non solo per pianificare una riqualificazione del territorio incendiato, ma anche per evitare speculazioni urbanistiche future.

“Grazie alla visualizzazione di ampie porzioni di territorio con buona risoluzione spaziale – commenta il geologo Luigi Dattola - i satelliti sono ormai ampiamente utilizzati per il monitoraggio del territorio. Tali capacità hanno reso possibile, in tempi molto rapidi anche se non in tempo reale, la visualizzazione dell’evoluzione che hanno avuto gli incendi in Aspromonte nella prima metà di agosto. Utilizzando i satelliti Sentinel 2, facenti parte del progetto Copernicus, programma ESA per l’osservazione della terra, si è elaborata una sequenza di immagini che va dal 18 giugno al 12 agosto”.

La sequenza mette in evidenza la rapida evoluzione degli incendi in particolare nella settimana che va dal 5 al 12 agosto, nella quale, oltre la perdita di vite umane, sono state devastate aree vegetate per una superficie stimata di circa 5400 ettari, considerando esclusivamente l’area più vasta interessata dal fuoco.

“Le immagini – continua Dattola - raffigurano bene la tragica sequenza degli eventi e permettono una rapida visualizzazione del fronte reale del fuoco e della sua evoluzione nel tempo. Ulteriori elaborazioni, basate sulla bande dell’infrarosso, permettono una rapida visualizzazione delle aree percorse dal fuoco tramite il calcolo dell’indice “Nbr (Normalized burn ratio)”, in tali rappresentazioni si può riconoscere, a primo colpo d’occhio, come gli incendi si siano propagati interessando aree sempre più ampie”.

Salute, dissesto idrogeologico e incendi. Tassone: “Ottima discussione promossa dal Pd a Bivona, adesso occorre voltare pagina”

Il consigliere regionale Luigi Tassone mostra soddisfazione per l’iniziativa promossa dalla Federazione del Pd di Vibo Valentia a Bivona alla quale hanno preso parte, fra gli altri, la candidata alla Presidenza della Regione Calabria Amalia Bruni, il presidente del Wwf Calabria Angelo Calzone e il direttore della sede romana e calabrese della stazione zoologica ‘Anton Dorhn’ Silvio Greco.

Nel commentare l’evento Tassone rimarca “i ritardi della Regione rispetto a situazioni che invece meriterebbero di essere affrontate con determinazione” ed evidenzia “i rischi del dissesto idrogeologico, che destano grave preoccupazione, ma anche la mancanza di una linea chiara da parte della Regione nel far fronte all’emergenza Covid”.

“Nella fase pandemica – rileva - è emersa in tutta la sua drammaticità la mancanza di assistenza sanitaria territoriale, ma reali provvedimenti per rispondere alla richiesta di tutela della salute dei calabresi non se ne sono visti. Anzi, abbiamo registrato atteggiamenti ondivaghi, se non addirittura volti a finalità meramente propagandistiche. Anche rispetto al problema degli incendi è stata sin troppo palese la disorganizzazione della Regione, tanto è vero che l’atto aziendale di Calabria Verde, che è l’azienda che dovrebbe occuparsi della tutela dell’ambiente a cominciare dalla sistemazione e messa in sicurezza delle aree boschive, è stato adottato solo di recente.

Quindi – conclude Tassone – c’è un non rinviabile bisogno di voltare pagina e restituire ai calabresi un governo capace di superare le criticità e programmare lo sviluppo”.


Incendi, la Calabria chiede la mobilitazione del Servizio nazionale Protezione civile

l presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, e il dirigente generale della Protezione civile regionale, Fortunato Varone, hanno scritto oggi al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e al capo del dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, per richiedere la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della Protezione civile per il grave rischio incendi, dovuto all’eccezionale situazione meteoclimatica in atto nella regione Calabria.
 
«Il territorio della regione – scrivono Spirlì e Varone – è stato interessato, nelle ultime settimane, da centinaia di incendi boschivi, di interfaccia e urbani che hanno prodotto gravi danni al patrimonio boschivo, all'agricoltura, all’allevamento e a edifici civili, rurali e industriali. Nei giorni scorsi, e in particolare in questa settimana, si è verificata un’ulteriore recrudescenza del fenomeno conseguente a condizioni di alte temperature e vento. Nella giornata di ieri e in quella odierna, gli incendi hanno colpito duramente, fra l’altro, zone periferiche urbanizzate della città di Reggio Calabria e dei centri di Bagaladi, Roccaforte e San Lorenzo nel Reggino, di Acri nel Cosentino e di Petilia Policastro nel Crotonese, e hanno causato, purtroppo, due vittime, gravi danni a decine di edifici e l’evacuazione di centinaia di persone».
«Tutte le previsioni meteo – proseguono il presidente e il dirigente – confermano che tali particolari condizioni di alte temperature con punte sono destinate a mantenersi in Calabria anche nella prossima settimana. Pertanto, si avrà, verosimilmente, una condizione meteo climatica eccezionale di lunga permanenza di condizioni estreme di calore torrido per ancora 7-8 giorni minimo. Sono, queste, situazioni che non si verificano da decenni nel territorio calabrese e che, però, producono e produrranno condizioni estremamente favorevoli per l’innesco e la propagazione degli incendi e, quindi, scenari di gravi ed estesi incendi, sia boschivi ma, soprattutto, di interfaccia».

«La regione Calabria – sottolineano – sta impegnando nelle attività di prevenzione, di mitigazione e di contrasto agli incendi tutte le proprie strutture. L’Azienda Calabria verde (delegata per l’attuazione del piano Aib regionale dalla legge regionale 25/2013) è impegnata nelle attività di avvistamento, di presidio, di pattugliamento e di lotta attiva con circa 40 Dos e 900 addetti Aib e con 35 pick-up con modulo Aib da 400 lt, 3 Unimog Aib da 800/2000 lt e 27 autobotti Aib da 4000 lt. Inoltre, sono state sottoscritte: 42 convenzioni con altrettante associazioni di volontariato, di cui 25 per lo spegnimento, incrementando così l’assetto terrestre regionale di 300 unità e 30 mezzi, dotati di modulo Aib e 17 per l’avvistamento e il pattugliamento con 150 unità».

«È in corso – è scritto ancora nella missiva – anche la convenzione con il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, che per 10 settimane incrementano l’assetto terrestre, fornendo la presenza giornaliera sul territorio di 7/13 squadre e altrettanti Dos. Per quanto riguarda l’assetto aereo, sono schierati 4 elicotteri attrezzati per lo spegnimento degli incendi con benne da 1000 lt. Tuttavia, il numero degli eventi e la loro intensità hanno travalicato le capacità operative di risposta dell’intero sistema regionale. L’impatto sul territorio delle altissima temperature e degli incendi, con il protrarsi dei fenomeni, diventa ogni giorno più rilevante e di difficile gestione con le risorse ordinarie di cui la Regione dispone. Ad oggi, sono state dispiegate tutte le risorse umane e strumentali esistenti sul territorio regionale».

«Appare necessario per fronteggiare gli eventi in atto e quelli che si prefigurano nei prossimi giorni, e quindi in uno scenario ancora più grave – concludono Spirlì e Varone –, un concorso straordinario di risorse extraregionali sia in termini di uomini sia di mezzi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e del volontariato. Pertanto, con la presente si chiede, ai sensi dell’art. 23 c.l del decreto 1/2018, Io stato di mobilitazione del Servizio nazionale della Protezione civile e il concorso di almeno 40 squadre con altrettanti mezzi attrezzati con moduli Aib».

 

 

 

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