Feto nasce senza vita all’ospedale di Vibo: è caso di malasanità?

Doveva partorire a breve, ma qualcosa non ha funzionato. Una 28enne di San Calogero ha ricevuto informazioni poco rassicuranti quando si apprestava a dare alla luce il bambino: assenza di battiti del feto, nonostante nei giorni precedenti non ci fossero segnali di problemi. La decisione dei medici dell’ospedale di Vibo Valentia è stata quella di procedere con il parto: ma non c’era vita in quel feto e così si è concretizzata la tragedia. I familiari della donna, che pare avrebbe avvertito dei dolori addominali prima del cesareo, hanno informato i carabinieri fornendo la loro versione dei fatti. Si profilano ora un’indagine interna dell’Asp e un’inchiesta condotta dalla Procura. Ennesimo caso sospetto, dunque, per la Sanità vibonese che, dopo i fatti del passato, non riesce a rimediare ad un’immagine compromessa. E la fiducia dei cittadini sembra sempre più difficile da recuperare.

 

Morte Eva Ruscio, condanna definitiva per due medici

Condanna definitiva per due dei sei medici coinvolti nella morte di Eva Ruscio, la sedicenne di Polia deceduta, nel 2007, durante un intervento chirurgico all'ospedale di Vibo Valentia. La Quarta sezione penale della Corte di cassazione ha confermato le condanne inflitte in appello, all'anestestista Francesco Costa (un anno e quattro mesi) ed al primario del reparto Otorino, Domenico Sorrentino (un anno). Annullate senza rinvio, invece, le pene a dieci mesi, comminate in appello all'anestesista Francesco Miceli, all'otorino Gianluca Bava ed ai medici Francesco Morano e Giuseppe Suraci.

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