Minaccia di morte la moglie con una pistola clandestina, arrestato

I poliziotti del Commissariato di Taurianova hanno arrestato un uomo trovato in possesso di una pistola clandestina e di munizioni.

All’arresto si è arrivati in seguito alla denuncia della moglie dell’uomo, la quale ha riferito di una lunga serie di episodi di vessazioni e maltrattamenti in famiglia.

L’ultimo episodio ha convinto la donna a denunciare il marito che, dopo averla raggiunta sul lungomare di Gioia Tauro, le avrebbe intimato di rientrare a casa, minacciandola di morte, mostrandole una pistola.

La discussione è continuata tra le mura domestiche, alla presenza dei figli minori, pertanto la donna, impaurita per quanto stava accadendo e preoccupata per la sua incolumità, ha chiesto l’intervento della polizia.

Giunti sul posto, gli agenti hanno bloccato l’uomo mentre si allontanava dall’abitazione e rinvenuto l’arma clandestina detenuta illegalmente.

L’attività è proseguita in un fondo agricolo di proprietà dell’arrestato dove, a seguito di perquisizione, all’interno di un casolare, è stato rinvenuto del munizionamento clandestino.

L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato associato presso la casa circondariale di Palmi.

Picchia la compagna minacciandola di morte, misura cautelare per un 32enne

I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 32enne di nazionalità nigeriana, già deferito in stato di libertà per maltrattamenti nei confronti della compagna di 27 anni.

Le attività investigative condotte dai militari della Stazione di Montalto Uffugo hanno consentito di ricostruire la drammatica situazione familiare in cui versava la donna a causa dei presunti comportamenti aggressivi e violenti del compagno, il quale sarebbe stato solito picchiarla e minacciarla di morte.

A dare il via a provvedimento è stata la segnalazione di un’insegnante della scuola dell’infanzia, la quale ha informato i carabinieri di aver visto evidenti tumefazioni sul volto della donna, madre della bambina che frequentava l’istituto scolastico.

I militari dell’Arma hanno quindi approfondito la segnalazione, scoprendo le presunte aggressioni subite dalla malcapitata, anche in presenza dei figli minori.

La donna si trova ora, insieme ai due figli, in una struttura protetta dedicata all’accoglienza delle vittime di violenza.

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Minaccia e perseguita i vicini: 57enne finisce ai domiciliari

I Carabinieri delle Stazioni di Oppido Mamertina (Rc) e Reggio Emilia-Principale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Palmi, nei confronti di L. R., 57 anni, attualmente residente a Reggio Emilia, accusato di atti persecutori, danneggiamento ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. 

Il provvedimento è stato emesso in seguito alle presunte minacce e violenze subite per questioni di vicinato, da una coppia di coniugi che possiede un terreno limitrofo a quello dell’indagato.

In particolare, l’uomo sarebbe stato protagonista del lancio di pietre e vasi all’indirizzo delle presunte vittime che avrebbero subito anche il danneggiamento di un veicolo.

In una circostanza, avrebbe addirittura danneggiato una grossa bombola di gas presente nel terreno dei coniugi, provocando la fuoriuscita di gas con la conseguenza di mettere a repentaglio l’incolumità pubblica.

Il 57enne, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’attuale abitazione a Reggio Emilia.

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Picchia e minaccia di morte la madre, arrestato

Maltrattamenti a familiari e resistenza a pubblico ufficiale. Queste le accuse con le quali un 42enne, F.M., residente nella frazione Lazzaro di Motta San Giovanni, è stato arrestato dai Carabinieri.

In particolare, in base ad una prima ricostruzione di quanto accaduto, l’indagato al culmine di una lite avvenuta per futili motivi nella propria abitazione, avrebbe malmenato la madre 71enne, alla quale avrebbe procurato dei tagli, minacciandola di morte con un coltello.

L’uomo, che aveva tentato di darsi alla fuga, è stato rintracciato dai militari nelle vicinanze dell'abitazione in stato di alterazione psicofisica.

F.M, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale “Arghillà” di Reggio Calabria.

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Minaccia di morte l’ex compagna e il figlio minore, arrestato

Un 51enne è stato arrestato a Reggio Calabria perché accusato di atti persecutori.

L’arresto è scaturito in seguito ad una chiamata al 113 con la quale è stata segnalata la presenza sul lungomare di un uomo che minacciava di morte l’ex compagna.

All’arrivo degli agenti, il 51enne avrebbe cercato di allontanarsi in auto, ma è stato raggiunto e bloccato. E’ scattata, quindi, una perquisizione durante la quale nell’auto dell’uomo sono stati rinvenuti un paio di forbici e un coltello a serramanico.

Nel frattempo, ai poliziotti di un’altra pattuglia, la donna ha dichiarato che l’ex compagno, oltre a danneggiarle la fiancata dell’auto con un oggetto appuntito, avrebbe minacciato di morte lei, il loro figlio minore ed un suo conoscente.

Le parole della presunta vittima hanno trovato conferma nelle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza presenti nell’area teatro della presunta aggressione.

La donna, peraltro, all’inizio di questo mese aveva denunciato che da circa un anno l’ex compagno, non accettando la fine del loro rapporto, aveva posto in essere condotte vessatorie e violente sfociate anche in minacce, danneggiamenti, pedinamenti e insistenti telefonate.      

L’uomo, quindi, oltre ad essere stato arrestato per atti persecutori, è stato denunciato per minacce, danneggiamento aggravato e possesso ingiustificato di strumenti idonei a recare danno alla persona.

Al termine delle formalità di rito, il 51enne è stato posto ai domiciliari.

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Blocca il traffico e aggredisce i Carabinieri: arrestato

Corigliano Calabro – I Carabinieri hanno arrestato un cittadino pachistano senza  fissa dimora, di 35 anni, accusato di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità,

L’uomo è stato intercettato in una strada di Corigliano Calabro (Cs) mentre, in evidente stato d’ebbrezza bloccava il traffico e danneggiava le auto in sosta. Come se non bastasse, il 35enne avrebbe minacciato e aggredito i Carabinieri che cercavano d’identificarlo.

Una volta bloccato e ammanettato, l’extracomunitario è stato condotto in caserma, dove avrebbe continuato a tenete un atteggiamento minaccioso ed oltraggioso.

Inevitabile, quindi, l’arresto per resistenza, minaccia a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.

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Minore manda in frantumi la vetrina di un negozio, interviene la madre e aggredisce il titolare: denunciata

Crotone - Episodio singolare ieri pomeriggio a Crotone, dove una donna è stata denunciata per violenza o minaccia a pubblico ufficiale e rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale.

In particolare, la protagonista dell’accaduto sarebbe intervenuta a sostegno del figlio minorenne il quale avrebbe frantumato la vetrina di una tipografia in pieno centro.

La vicenda ha avuto inizio, quando un gruppo di minori avrebbe, dapprima iniziato a gridare e generare disturbo davanti all’ingresso dell’esercizio commerciale, per poi inveire e strattonare il proprietario che gli aveva chiesto di allontanarsi.

Come se non bastasse, uno dei ragazzi avrebbe afferrato un’asta di metallo e avrebbe mandato in frantumi la vetrina del negozio.

Poco dopo sarebbe giunta sul posto la madre del minore, la quale, avrebbe minacciato il commerciante di morte e d’incendiargli il negozio, per poi cercare di  colpirlo con calci e schiaffi.

La donna, inoltre, avrebbe minacciato anche i poliziotti intervenuti nel frattempo, rifiutando di fornire loro le generalità.

Madre e figlio sono stati, pertanto, condotti in questura, dove l’esagitata è stata denunciata per i reati di violenza o minaccia a pubblico ufficiale e rifiuto d'indicazioni sulla propria identità personale, mentre il minore, non imputabile, è stato segnalato all’autorità competente.

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Minaccia i vicini di casa, 60enne finisce nei guai a Taurianova

Taurianova - Un sessantenne è stato arrestato a Taurianova, con l’accusa di danneggiamento aggravato.

Tutto ha avuto inizio con una chiamata al 113, con la quale una coppia del luogo ha segnalato la presenza di un vicino di casa intento a profferire minacce ed a danneggiare il portone del loro condominio. Sul posto è quindi intervenuta una volante, che al suo arrivo non ha trovato nessuno.

Iniziate le ricerche, i poliziotti hanno individuato il presunto responsabile per il quale è scattato l’arresto con l’accusa di danneggiamento aggravato.

Il sessantenne, che  è stato anche denunciato per minaccia aggravata e porto di oggetti atti ad offendere, è stato posto ai domiciliari.  

           

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