Morsi, calci e pugni ai poliziotti. Arrestato un 18enne, denunciata una minorenne

Un diciottenne V. M., di Crotone, è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato con l’accusa di minacce, lesioni e violenza a pubblico ufficiale.

L’arresto è scaturito in seguito ad una chiamata al 113 che segnalava, sul lungomare cittadino, la presenza di un gruppo di persone giunto alle mani in seguito ad un diverbio.

Una volta intervenuti, i poliziotti sono stati aggrediti con morsi, calci, pugni e sputi da due ragazzi (tra cui una minorenne).

Sul posto sono, quindi, confluiti i rinforzi delle Volanti, del Reparto prevenzione crimine di Cosenza e della locale Squadra nautica.

Una volta bloccati e condotti in questura, i due ragazzi sono stati sottoposti a rilievi foto dattiloscopici ed identificati.

Per il maggiorenne è, quindi, scattato l’arresto, mentre la minorenne è stata denunciata.

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Evade dai domiciliari e minaccia una donna, arrestato

I carabinieri della Stazione di Cinquefrondi, hanno tratto in arresto per evasione, porto di oggetti atti ad offendere ed atti persecutori Aldo Chirubino, 60enne del luogo.

L'uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari, in stato di alterazione dovuta all'abuso di alcol si era allontanato arbitrariamente dalla propria abitazione, in violazione delle prescrizioni imposte, dirigendosi verso la casa di una donna, sua parente, con la quale aveva già avuto precedenti dissidi, brandendo un martello.

Giunto davanti all'abitazione, ha iniziato ad inveire contro la donna minacciandola di morte e colpendo ripetutamente la porta in vetro danneggiandola.

Solo il pronto intervento dei carabinieri ha consentito di trarre in arresto l’uomo ed impedire ben più gravi conseguenze.

Chirubino è stato, quindi, ricondotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa del giudizio di convalida.

 

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Minaccia di tagliare la testa all'ex compagna, arrestato

Un uomo di 38 anni, G.P., è stato arrestato a Crotone dalla Polizia di Stato con l'accusa di stalking e maltrattamenti in famiglia.

L'uomo è accusato di aver minacciato ripetutamente l'ex compagna, dalla quale ha avuto una figlia.

La donna, in precedenza, aveva denunciato il comportamento dell'ex compagno che, dopo avere preteso di entrare nella sua abitazione per prendere la figlia, l'aveva minacciata di tagliare la testa a lei ed a tutta la sua famiglia.

L'arresto è stato eseguito in esecuzione di una misura cautelare emessa dal gip, in ragione della gravità degli elementi e delle condotte emerse a carico dell'uomo.

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Perseguita e minaccia di morte l'ex moglie, 38enne finisce in manette

I carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato un uomo, C. A. di 38 anni, destinatario di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Castrovillari, per aver posto in essere ripetute condotte vessatorie nei confronti dell’ex coniuge e per aver violato il divieto di avvicinamento.

Nei mesi scorsi, la donna aveva ripetutamente denunciato ai carabinieri le minacce e gli atti intimidatori subiti dal marito, che non si rassegnava alla fine del loro rapporto e che voleva ottenere l’affidamento della figlia minorenne.

L’uomo, fra l’altro, era stato arrestato poco meno di due settimane, per aver posto in essere atti persecutori ed aver violato la misura del divieto di avvicinamento nei confronti della donna, incurante della presenza dei militari intervenuti per sedare la sua ennesima sfuriata.

Il 38enne era addirittura arrivato a minacciare di uccidere la moglie, una volta che i militari fossero andati via. Per questo motivo erano, quindi, scattate le manette.

Infine, sulla base dei servizi effettuati dagli uomini dell'Arma, che hanno documentato comportamenti reiterati e gravi, il Gip del Tribunale di Castrovillari, ha disposto la custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari.

 

 

 

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Minacce ed estorsione, arrestato 44enne

Gli agenti del Commissariato di Rossano hanno tratto in arresto il pluripregiudicato 44enne, Giovanni Campana.

L’uomo, già sottoposto ai domiciliari per i reati di estorsione ed evasione, è stato bloccato dai poliziotti intervenuti in seguito ad una chiamata pervenuta al numero d’emergenza.

In particolare, nel corso della telefonata, un congiunto di Campana ha comunicato agli agenti che, dopo aver minacciato con delle siringhe ed aver estorto del denaro, il 44enne si era allontanato dalla propria abitazione, probabilmente per acquistare della sostanza stupefacente.

I  poliziotti hanno, quindi, avviato le ricerche che hanno permesso di rintracciare Campana presso una stazione di rifornimento del centro cittadino di Rossano.

Accompagnato in Commissariato per gli adempimenti del caso, dopo l'arresto, l’uomo è stato tratto tradotto presso la casa di reclusione di Castrovillari.

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Stalking nei confronti dell’ex fidanzata 52enne: 33enne posto ai domiciliari

I carabinieri della Stazione di Bovalino hanno tratto in arresto un 33enne del posto per atti persecutori nei confronti dall’ex fidanzata, una 52enne anche lei di Bovalino. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Locri, che ha concordato in pieno con le risultanze rapportate dall’Arma, è scaturito in esito all’attività investigativa dei Carabinieri di Bovalino. 

Il soggetto, in violazione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, a cui era sottoposto, avrebbe ingiuriato e molestato la vittima con condotte reiterate, cagionandole un perdurante e grave stato d’ansia e paura per la propria incolumità e quella dei propri familiari, tanto da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita. I motivi di ciò sarebbero riconducibili alla fine della relazione sentimentale tra i due. 

In particolare, la vicenda ha avuto inizio nel 2012. L’uomo, spinto dalla gelosia avrebbe vessato l’ex fidanzata con telefonate, sms e messaggi WhatsApp, al fine di controllarla, minacciandola ripetutamente di morte qualora si fosse allontanata da lui. I continui pedinamenti ed appostamenti dello stesso, violando in qualche occasione il domicilio della vittima, hanno costretto la donna a rivolgersi ai Carabinieri di Bovalino che hanno monitorato scrupolosamente il caso. L’uomo, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.

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Evade dai domiciliari, chiede del denaro al padre e minaccia gli agenti: arrestato

Nelle prime ore di oggi gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato della Polizia di Stato di Rossano, unitamente a militari dell’aliquota Radiomobile dei Carabinieri, hanno tratto in arresto un pluripregiudicato cittadino serbo di 39 anni residente a Rossano Calabro, resosi responsabile dei reati di evasione, resistenza, oltraggio e minaccia aggravata a pubblico ufficiale.

Il soggetto, già sottoposto agli arresti domiciliari nella nottata, è risultato assente ad un primo controllo domiciliare effettuato da personale della Polizia di Stato. 

A casa dello stesso era presente solo suo padre il quale ha riferito che il figlio si era allontanato, dopo che con fare minaccioso ed aggressivo gli aveva chiesto del denaro e rotto il vetro dell’autovettura parcheggiata davanti casa.

Diramate le ricerche anche alla locale Compagnia Carabinieri, nella tarda nottata è stato accertato, che l’evaso aveva fatto rientro a casa. 

Lo stesso, alla vista del personale in divisa della Polizia di Stato e dei Carabinieri, ha tentato di scagliarsi violentemente contro il padre, lanciandogli degli oggetti d’arredo ed accusandolo di essere stato lui ad avvisare la Polizia.

Prontamente bloccato l’uomo ha continuato la sua azione violenta e aggressiva, anche con minacce di morte dirette agli agenti intervenuti.

Minacce e omessa custodia di armi: denunciato un 46enne

I carabinieri della Stazione di Catona hanno deferito in stato di libertà un 46enne di Gallico, poiché ritenuto responsabile dei reati di minaccia ed omessa custodia delle armi.

I militari operanti, a seguito di querela proposta nei confronti del denunciato per minacce, hanno accertato che lo stesso custodiva le proprie armi e munizioni in luogo diverso da quello dichiarato, sequestrando 2 fucili sovrapposti calibro 20 e calibro 12 e 17 cartucce calibro 20 a pallini.

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