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Regione, impegnati 38 milioni di euro per gli lsu/lpu

Il dipartimento regionale “Lavoro e Politiche Sociali” comunica lo stato delle procedure attivate per i pagamenti relativi alla contrattualizzazione a tempo determinato a 26 ore, con riferimento alla legge n. 147/2013, a favore dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità. “Con decreto del dirigente generale n. 697 di oggi – si legge nella nota dell’ufficio stampa di palazzo Alemanni - è stata impegnata la somma di 38.000.000,00 di euro, necessaria al pagamento dei lavoratori a tutti gli enti che hanno sottoscritto i contratti individuali dei lavoratori a loro carico e precisamente: per i mesi restanti non coperti dalle agevolazioni ministeriali, ai comuni ammessi alla graduatoria per come previsto dalla legge citata; per l’intero anno a favore dei lavoratori Lsu/lpu per i quali i Comuni non hanno prodotto richiesta di agevolazione o l’hanno richiesta parzialmente o è stata valutata dal Ministero fuori termine”. Inoltre, viene reso noto che, “con decreto dipartimentale n. 1417 del 3 marzo scorso, si è proceduto ad effettuare la liquidazione per gli enti in dissesto ed in riequilibrio finanziario, mentre sono in itinere i decreti di liquidazione per tutti gli enti che hanno prodotto la documentazione richiesta da parte dell’Ufficio competente”. 

Vita da lsu/lpu: le ansie, le critiche e i ritardi nei pagamenti

Essere un lsu/lpu non significa essere “possessore” di un mestiere. Vuol dire, invece, essere esposto ad una marea di critiche perché chi opera nel settore pubblico è sempre sotto osservazione. Certo, qualcuno ci mette un po’ del suo per rendere i giudizi più o meno fondati, ma molti di questi precari il senso di responsabilità lo portano nel taschino dei vestiti da lavoro e si rendono indispensabili per fornire servizi essenziali per la popolazione. C’è chi li considera dei “privilegiati” perché “in Italia non esiste niente di più stabile che il precario”: riflessione superficiale perché la realtà la conosce solo chi la vive dal di dentro. Essere un lsu/lpu significa non poter contare su una banca che ti concede un mutuo per costruire il futuro, non poter programmare spese perché i pagamenti “non si sa quando arrivano”, aver paura di quell’imprevisto che ti costringe ad ulteriori rinunce e magari a casa ci sono piccole bocche da sfamare. Il domani è sempre un’incognita, anche adesso che tra provvedimenti romani e leggi regionali si parla di lavoro “a tempo determinato” con la possibilità di “stabilizzazione” e non più delle vecchie formule che per qualcuno sapevano di “lavoro nero legalizzato”. I problemi economici sono sempre all’ordine del giorno. La stragrande maggioranza dei comuni, diversamente dal passato, non riesce ad anticipare le somme in attesa dei bonifici centrali e regionali. Loro – i diretti interessati – attendono i pagamenti per i mesi di ottobre e novembre 2014 (diverso il discorso per gli assegni al nucleo familiare rispetto ai quali è stato erogato solo l’importo relativo al primo semestre 2014) e da Catanzaro su questo rassicurano perché il decreto è “uscito” dal dipartimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali e, dopo aver superato i necessari passaggi, è pronto per la liquidazione. Già, ma siamo a marzo 2015 e questi lavoratori, che ogni giorno hanno svolto il proprio compito – che a volte è un lavoro d’ufficio e altre si traduce nella pulizia del paese e nella raccolta dei rifiuti - hanno dovuto attendere, anche stavolta, i tempi della politica e della burocrazia. Hanno aspettato, come fanno sempre, perché dopo tanti anni quasi ci si abitua ad essere gli ultimi.  Quasi, perché se si arriva all’esasperazione le conseguenze non sono affatto calcolabili.

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Lsu/lpu, arrivano gli arretrati di ottobre e novembre 2014

Il dipartimento regionale "Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali" comunica lo stato delle procedure attivate per i pagamenti dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità. “Per i pagamenti dei sussidi per gli LPU e delle ore integrative per gli LSU/LPU – viene spiegato - relativamente ai mesi di ottobre e novembre 2014 è stato predisposto un decreto di liquidazione che verrà definito nei prossimi giorni con l’invio delle spettanze agli enti utilizzatori. Per quanto concerne la contrattualizzazione di cui alla Legge 147/2013, il dipartimento Lavoro, con Decreto n. 697 del 06/02/2015, ha impegnato la somma di euro 38.000.000,00 necessaria al pagamento dei lavoratori di cui alla citata Legge, per più mensilità dell’anno 2015, relativamente alla contrattualizzazione a 26 ore settimanali, a tutti gli enti beneficiari e precisamente: per i mesi restanti non coperti dalle agevolazioni ministeriali, per i comuni ammessi alla graduatoria di cui alla sopra richiamata legge; per l’intero anno per tutti quei lavoratori LSU/LPU per i quali i Comuni non hanno prodotto richiesta di agevolazione o l’hanno richiesta parzialmente o è stata valutata dal Ministero fuori termine”. Il Dipartimento, inoltre, precisa  che “la Regione parteciperà al tavolo interistituzionale  fissato a Roma nella prossima settimana, dove ci sarà la presenza del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, del Ministero dell’Interno  Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del Ministero per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione, per concludere il processo di deroga per tutti gli Enti che hanno richiesto la contrattualizzazione".

Oliverio ai forestali: “In arrivo i pagamenti dovuti”

Il governatore Mario Oliverio  ha incontrato ieri i segretari regionali delle organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori forestali e dell’agricoltura. All’incontro erano presenti anche il nuovo direttore del dipartimento, Carmelo Salvino, il dottor Oliva e il direttore di Calabria Verde, dottor Furgiuele. Nel corso del suo intervento, il presidente Oliverio ha illustrato le linee che il nuovo governo regionale intende assumere per dare centralità ai problemi dell’assetto del territorio, della difesa del suolo e della sistemazione idrogeologica. “E necessario – ha detto Oliverio- dare centralità alla difesa del suolo e, in questo quadro, assumere una strategia di intervento unitario che, attraverso il coordinamento dei diversi strumenti e soggetti che operano sul territorio, sia capace di determinare il necessario coordinamento per una efficace utilizzazione delle risorse. Dare spazio alla cura ed alla manutenzione delle aste fluviali, alla regimazione delle acque, alla sistemazione dei versanti anche attraverso interventi di riforestazione intelligenti, organizzare un sistema di prevenzione e contrasto degli incendi, significa mettere in atto un grande progetto di intervento finalizzato alla valorizzazione ed alla cura del territorio. In questa direzione bisogna programmare la utilizzazione delle risorse destinate alla sistemazione idrogeologica e quelle della programmazione comunitaria, attraverso il PSR, il FESR ed il Piano Nazionale di sistemazione idrogeologica 2014/2020. I lavoratori forestali devono essere utilizzati per la realizzazione di questi obiettivi”. Oliverio ha poi informato i presenti che, dopo il pagamento del mese di gennaio, è stato già deliberato il pagamento dei salari relativi al mese di febbraio ed entro la prossima settimana sarà sbloccato anche il pagamento delle tredicesima mensilità relativa all’anno 2014. “Il nostro sforzo - ha concluso Oliverio – pur in presenza di una grave situazione di bilancio che caratterizza e condiziona la vita della Regione, è quello di fare in modo che il pagamento dei salari avvenga con puntualità e precisione per garantire a tutti il diritto ad una regolare retribuzione”.

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