Si oppone all'identificazione del marito e si scaglia contro i poliziotti, 28enne finisce ai domiciliari

Una 28enne di Crotone, B. R., è finita in manette con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

In particolare, la 28enne avrebbe aggredito i poliziotti che stavano accompagnano in Questura il marito, P.A. di 34anni.

Contrariata dall’attività degli agenti, avrebbe cercato d’impedire la regolare compilazione degli atti, scagliandosi contro  i poliziotti, costretti a ricorrere alle cure mediche con una prognosi di giorni cinque.

Dopo l’arresto e la successiva udienza di convalida, la donna è stata posta ai domiciliari.

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Minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, due persone in manette

In seguito ad una segnalazione al 113 che comunicava la presenza di un’autovettura con tre persone sospette a bordo in centro città a Reggio Calabria, il personale della Polizia di Stato in servizio presso l’ufficio Volanti della Questura ha arrestato per resistenza a pubblico ufficiale F. B., 26enne reggino, pregiudicato per reati di furto, già sottoposto agli arresti domiciliari ultimati lo scorso 9 febbraio.

Dopo la segnalazione, gli agenti hanno individuato i tre nei pressi di piazza Carmine.

Nel corso del controllo, i poliziotti hanno contestato diverse irregolarita riscontrate sull'auto del 26enne.

Una volta informato della necessità di procedere al sequestro del veicolo, F.B. avrebbe opposto resistenza al personale delle Volanti che intendeva accompagnarlo in Questura.

In esecuzione della misura di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità giudiziaria di Reggio Calabria, i poliziotti reggini hanno arrestato, inoltre, C.G. di 39 anni, ritenuto responsabile dei reati di minaccia e lesioni personali.

 

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Evade dai domiciliari ed aggredisce i carabinieri, arrestato

I carabinieri della Stazione di Taurianova  e del Nucleo radiomobile, hanno  tratto in arresto un 24enne, D. M. F. accusato di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato ed evasione.

Nello specifico, i militari hanno raggiunto l’abitazione del ragazzo, ristretto ai domiciliari, dopo essere stati chiamati da personale medico intervenuto in seguito ad un malessere accusato dal giovane.

In evidente stato di alterazione dovuto all’abuso di alcolici, alla vista dei militari, il 24enne si è dato alla fuga nelle campagne circostanti.

Individuato in seguito all’intervento di altre pattuglie, al momento del fermo D.M.F. è andato in escandescenza e si è scagliato contro i carabinieri con calci e pugni.

Una volta bloccato e posto all’interno della “gazzella” il giovane ha iniziato a colpire lo sportello dell’auto, fino a danneggiarlo.

Dopo le formalità di rito, il 24enne è stato riportato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.  

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Rapina e resistenza a pubblico ufficiale, due persone in manette

Due persone sono state arrestate, dalla polizia di Stato, a Cosenza.

Nel primo caso, personale della Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Cosenza, a carico di P.F. di anni 46, ritenuto l’autore di una tentata rapina consumata nel  capoluogo bruzio.

Nello specifico l’arrestato, lo scorso 7 luglio, avrebbe fatto cadere a terra una donna a cui avrebbe sottratto la borsa.

 Il secondo arresto è stato effettuato dagli agenti in servizio alla Sezione Polizia Stradale di Cosenza. In particolare L.P.S. pregiudicato, di anni 51 è stato tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Nel corso di un controllo, l’uomo avrebbe reagito ai poliziotti.

Resistenza a pubblico ufficiale, in manette 57enne

I carabinieri della Stazione di Rizziconi hanno tratto in arresto Pasquale Ierucà, di 57 anni.

L'uomo è stato riconosciuto colpevole di resistenza a pubblico ufficiale continuata.

Al termine delle formalità di rito, Ierucà è stato tradotto presso la casa circondariale di Palmi dove dovrà trascorrere dieci mesi di reclusione.

 

Giovane arrestato al termine di un inseguimento

Al termine di un breve inseguimento, gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto, L. G. di anni 29. L’uomo è accusato del reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale

Mentre si trovava alla guida della sua auto, il 29enne ha ignorato l’alt intimatogli dagli uomini del Reparto prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale”, che stavano svolgendo un servizio di controllo in contrada Surdo del Comune di Rende.

Per evitare di essere investito, uno dei poliziotti è stato costretto a gettarsi a terra, procurandosi traumi alla spalla, al fianco e ad un ginocchio.

Al termine dell’inseguimento, nel corso del quale, a scopo intimidatorio, sono stati esplosi, alcuni colpi di arma da fuoco, L.G. è stato fermato e tratto in arresto.

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