Nascondeva 70 mila euro nello scantinato, 75enne denunciata per riciclaggio

I carabinieri di Taurianova, dello Squadrone eliportato Cacciatori e dei cinofili del battaglione “Calabria”, hanno denunciato in stato di libertà una 75enne, accusata di riciclaggio.

In particolare,  durante  una  perquisizione a  casa  della pensionata, i miltari hanno rinvenuto,  murate in un’intercapedine dello scantinato, due buste sigillate con  all’interno  poco meno di 70 mila euro in banconote di grosso taglio.

Per gli inquirenti, la somma di denaro sarebbe di provenienza illecita.

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Rinvenuti 300 mila euro nascosti in un terreno, tre denunce

Gioia Tauro - I Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro (Rc), con il supporto dei colleghi dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, hanno rinvenuto 300 mila euro in un terreno in contrada Guardiola della città della Piana.

In particolare, durante un servizio di controllo, i militari hanno notato movimenti sospetti in un fondo agricolo nel quale erano presenti tre persone che, alla loro vista, avrebbero cercato di darsi alla fuga. Una volta  bloccati, i fuggitivi sono stati identificati in tre uomini del luogo, di età compresa tra i 34 e i 48 anni.

E’ seguita, quindi, una perquisizione del terreno e di due immobili in costruzione, durante la quale sono saltati fuori 300 mila euro che i tre uomini hanno dichiarato non essere loro.

Tuttavia, i militari, non convinti della veridicità dell’affermazione, li hanno denunciati con l’accusa di riciclaggio.

Il denaro, invece, è stato sequestrato.

'Ndrangheta, sequestrati beni per un miliardo di euro

E’ scattata all’alba di oggi, un’operazione con la quale, i finanzieri dei Comandi provinciali di Napoli, Roma, Catanzaro e Reggio Calabria, insieme ai colleghi dello Scico ed ai Carabinieri del Ros, con il coordinamento dalle rispettive Direzioni distrettuali antimafia e dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, hanno eseguito una serie di provvedimenti cautelari a carico di una settantina di persone accusate di associazione di tipo mafioso, riciclaggio e frode fiscale di prodotti petroliferi.   

Contestualmente sono stati effettuati sequestri di immobili, società e denaro contante per un valore di circa 1 miliardo di euro.

L'operazione è frutto di 4 diverse indagini, coordinate dalle diverse Procure antimafia di Catanzaro, Reggio Calabria, Napoli e Roma e dalla Direzione nazionale antimafia.

Sorpreso alla guida di un’auto con targhe rubate, denunciato

I carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno denunciato per ricettazione, riciclaggio e guida con patente revocata, un 42enne originario del capoluogo bruzio.

L’uomo è stato notato alla guida di una Mercedes "Classe A" mentre circolava a fari spenti in orario notturno lungo via della Repubblica. I militari hanno quindi sottoposto a controllo il veicolo, scoprendo la mancata corrispondenza della targa.

Pertanto, il conducente è stato accompagnato in caserma dove sono stati effettuati controlli più approfonditi, dai quali è emerso che le targhe erano state rubate due mesi fa a Cosenza.  

I militari hanno inoltre scoperto che il numero di telaio dell’auto era stato alterato e che il 42enne era privo della patente di guida, revocatagli nel 2009.

Il veicolo è stata infine sequestrato ed affidato ad un deposito giudiziario in attesa degli accertamenti del caso.

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Blitz contro gruppo criminale: arresti per droga in Calabria, Puglia e Lombardia

È scattato alle prime luci dell'alba di oggi, un blitz condotto dagli uomini della guardia di finanza contro un gruppo operante sull'intero territorio nazionale, dedito al traffico internazionale di stupefacenti. 

L'indagine effettuata dai finanzieri di Pavia, è culminata in 24 ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite in Lombardia, Calabria e Puglia. 

L’operazione, denominata "Fumo e piombo", ha portato al sequestro di beni mobili ed immobili per un valore superiore ai due milioni di euro.

I reati contestati sono: traffico internazionale di sostanze stupefacenti, ricettazione, riciclaggio, detenzione di armi da guerra, tentata rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. 

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno consentito il sequestro oltre due tonnellate di stupefacenti.

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Un altro primato della Calabria: l’immondizia

 La Calabria è l’ultima d’Italia… ma no? Stavolta, è l’ultima per capacità di riciclare l’immondizia. La notizia è ufficiale; i giornali fingono di scandalizzarsi; poi non gliele frega a nessuno.

 Ora chi scrive ottiene finalmente la risposta che cercava. La domanda è: io lunedì, mercoledì e sabato depongo con cura l’umido; martedì, l’indifferenziata; giovedì, o carta o vetro; venerdì, multimateriale; domenica, riposo. E come me fanno tantissimi bravi cittadini di Soverato, e molti altri dallo Stretto al Pollino. Ebbene, tutta questa roba, dove fa a finire?

 Questa è la domanda. La risposta è: nelle discariche più o meno legali. Solo il 27% ha la fortuna di essere in qualche modo riciclato; ovvero, tre parti su quattro finiscono sprecate; senza ricordare che inquinano.

 Che fanno, nelle altre terre del mondo civile? Riciclano: con l’umido, fanno concimi; con la plastica e l’alluminio, altri oggetti di alluminio o di plastica; con la carta, altra carta; con il vetro, vetro. Così guadagnano dei soldi; e siccome ci vuole un procedimento, ciò crea lavoro. La Calabria che fa? Inquina e spreca.

 Siamo meno intelligenti, in Calabria? Ma no, abbiamo avuto Stesicoro, Ibico, Nosside, Alcmeone, Cassiodoro, Gioacchino, s. Francesco, Giglio, Telesio, Campanella… E dico menti davvero, non i geni fasulli spacciati dalla stampa foraggiata. Siamo intelligenti più o meno come gli altri.

 È che siamo alle solite: la Calabria è la terra del “mo vidimu”, e che, in mano a burocrati ottusi e politicanti incapaci di dare ordini (se comandi, non ti votano!), decide sì, ma poi non fa. Rinvia, discute… e poi c’è sempre qualcuno che ci campa…

 E poi, chi vuole lavorare nel riciclaggio dei rifiuti, i quali puzzano? Le mamme vogliono il figlio direttore generale di un ufficio sotto casa, mica addetto all’immondizia. Cocco di mamma, no?

 Gli unici che riciclano e si riciclano in Calabria sono i politicanti che passano da un partito all’altro, e si portano dietro i loro personali elettori. Scusate se in un argomento come l’immondizia parlo di politica.

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Riciclaggio, Operazione Money gate: arrestato il presidente del Catanzaro calcio

Neppure il tempo di gioire per la permanenza in Lega Pro, conquistata nello spareggio vinto ieri in casa della Vibonese, che il Catanzaro Calcio si trova alle prese con una grana dalle conseguenze incalcolabili.

Il presidente delle Aquile, Giuseppe Cosentino e la figlia Ambra, sono infatti due delle persone arrestate e poste ai domiciliari dalla guardia di finanza nell'ambito dell'operazione Money gate.

Il patron giallorosso è accusato di appropriazione indebita e di reati tributari, mentre la figlia e gli altri 2 arrestati, dipendenti della società di import-export dell'imprenditore, sono accusati di riciclaggio. Secondo l'accusa ingenti somme di denaro sarebbero state trasferito in Svizzera

Allo stato, il Catanzaro Calcio, risulta estraneo ai fatti di riciclaggio contestati agli indagati.

 

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Operazione Money gate: arrestate 8 persone, sequestrati beni per 4 milioni di euro

Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, militari del Comando provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip del Tribunale di Palmi, che dispone una misura restrittiva personale nei confronti di otto persone.

Nel corso dell’operazione, denominata "Money gate", sono stati, inoltre, sottoposti a sequestro beni il cui valore si aggira sui quattro milioni di euro.

Le indagini hanno portato alla luce l’esistenza di un’associazione per delinquere, aggravata dalla transnazionalità, finalizzata alla commissione di reati di natura fiscale, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e appropriazione indebita di ingenti somme di denaro in danno di una società operante nel settore dell’import/export.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 presso il Comando provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria, alla presenza del Procuratore capo della Procura della Repubblica di Palmi, Ottavio Sferlazza

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