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Rifiuti, Tallini boccia la gestione Oliverio: "Non ha alternative serie"

"Nel condividere le considerazioni fatte nel corso dei lavori odierni della quarta Commissione dal collega Guccione ed, in particolare, il rilevo da lui posto sulla mancata discontinuità nella questione rifiuti, pur tuttavia non possono essere taciute alcune riflessioni". E’ quanto afferma il consigliere regionale del Gruppo misto Domenico Tallini che aggiunge: "C’è un aggravante che non posso fare a meno di non sottolineare legato al fatto che Scopelliti almeno si è trovato nelle condizioni di dover affrontare l’emergenza dovuta all’improvviso passaggio, conclusa la gestione commissariale, di competenze al Dipartimento. Ebbene, a distanza di un anno, non possiamo accettare che su una materia così delicata come quella dei rifiuti, che attiene alla salute e all’igiene pubblica ed alla qualità di vita dei calabresi, le soluzioni siano ancora quelle di sempre e non si trovi invece un’alternativa seria alla solita prassi della proroga, che non è altro un modo di mettere pezze e non portare a soluzione il problema".    

 

Rifiuti, Guccione (PD) si batte per uscire dall'emergenza

"Ha fatto bene il presidente della Commissione Domenico Bevacqua a rinviare la proposta di legge d’iniziativa della Giunta regionale che proroga lo stato di emergenza nel settore dei rifiuti e che proprio, per la sua valenza ed il suo impatto sul territorio e la salute pubblica, necessita di ulteriori approfondimenti anche al fine di verificare la legittimità costituzionale della proroga che va oltre la contingenza del momento".  E’ quanto ha affermato il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione a margine dei lavori odierni della IV Commissione. "La proposta di due anni più uno sembra infatti – ha spiegato ancora Guccione – un mero prolungamento della fase commissariale che dura ormai da oltre 15 anni con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Una questione così complessa e delicata come quella dei rifiuti non può essere sempre in continua emergenza; serve invece un piano strutturale con una crono programmazione stringente sia nei tempi che nei contenuti. Ed è per questo obiettivo che ci batteremo con quello spirito costruttivo che ci ha sempre contraddistinto". 

 

Regione. Rifiuti e trasporti al centro dei lavori odierni della quarta Commissione consiliare

Rifiuti e trasporti al centro dei lavori odierni della quarta Commissione consiliare "Assetto ed utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente", presieduta da Domenico Bevacqua, ai quali ha preso parte l’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno.  L’organismo consiliare ha incardinato la proposta di legge d’iniziativa della Giunta regionale che proroga al 31 dicembre 2017 lo stato di emergenza nel settore rifiuti e ciò al fine di consentire all’Amministrazione regionale di ricorrere all’utilizzazione di impianti privati di trattamento e smaltimento dei rifiuti nelle more del completamento del sistema impiantistico regionale e a maggiore tutela dell’ambiente.  Dopo un intenso dibattito che ha visto impegnati i commissari in un confronto con i soggetti auditi (Annapaola De Masi per l’avvocatura regionale e per il Dipartimento Ambiente Antonio Augruso), si è rinviata l’approvazione alla prossima seduta del 17 dicembre. "Abbiamo accolto in tal senso le osservazioni e le considerazioni emerse duranti i lavori della Commissione, ritenendo preziosi i chiarimenti che ci sono stati offerti dall’assessore”, ha spiegato il presidente Bevacqua.  In merito al progetto di legge d’iniziativa della Giunta regionale che introduce norme per i servizi di trasporto pubblico locale, il dibattito si è concluso con la possibilità di presentare emendamenti entro il termine ultimo di martedì 15 giugno alle ore 17, dopo una lunga serie di audizioni (Franco Bruno, consigliere delegato ai Trasporti per la Provincia di Cosenza;  Agata Quattrone, assessore ai Trasporti del Comune di Reggio Calabria;  Piero Mannarino, rappresentante Trenitalia - Gruppo Ferrovie dello Stato;  Giuseppe Lo Feudo, Direttore Generale Società Ferrovie della Calabria;  Emilio Bernardo Romano, Presidente ANAV Calabria; Luigi Siciliani, Presidente ASSTRA Calabria; Maria La Valle, Presidente Consorzio Trasporti Regionali Calabresi; Francesco Elia, Segretaria regionale FAISA Cisal; Enzo Rogolino, Segretario regionale FAST Ferrovie; Pino Rota, Segretario FILT CGIL;  Annibale Fiorenza, Segretario regionale FIT CISL; Pino Giaimo, Segretario regionale UGL Trasporti;  Mario Pescatore, Federazione regionale USB). "Ringrazio tutti i colleghi che con spirito propositivo, tenendo conto dell’importanza delle questioni trattate, hanno partecipato alla riunione ed arricchito il confronto di contenuti e spunti critici, così come ringrazio tutti i soggetti che sono intervenuti, allargando il quadro d’insieme- ha detto il presidente Bevacqua-.  Ritengo, infatti, che soprattutto su tematiche che coinvolgono in modo così importante e diretto i cittadini, rappresentando sfide cui la politica nel corso del tempo ha avuto difficoltà a dare risposte, solo un confronto condiviso con i territori ed i loro rappresentati, possa effettivamente contribuire a disegnare una Calabria più vicina ai bisogni della sua gente. Ed è in questa direzione che s’inquadra anche il Piano dei trasporti, nella visione moderna di garantire ai cittadini calabresi la mobilità e tutti i diritti ad essa  collegati".    

 

Isola ecologica di Serra, il Tribunale del riesame conferma il sequestro

Diventa sempre più delicata la situazione relativa alle modalità di gestione dei rifiuti nella cittadina della Certosa. Le speranze riposte in un possibile pronunciamento di dissequestro dell’isola ecologica da parte del Tribunale del riesame sono andate deluse: l’emergenza dunque permane e, anzi, rischia di divenire sempre più soffocante, incidendo sulle condizioni igieniche del paese. Stringato il commento dell’avvocato nominato dal Comune Antonio Carnovale: “Attendiamo il deposito delle motivazioni per determinarci di conseguenza”. Ma, intanto, il problema è quello di assicurare un servizio di raccolta differenziata efficiente, perché la visione per residenti e visitatori è sempre meno gradevole. E spiacevole, perché aumentano i randagi che rovistano fra i cumuli di spazzatura per le vie del principale centro delle Serre. I disagi, insomma, sono evidenti. Serve un intervento risolutivo che, però, al momento è difficile intravedere.

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Sequestrati rifiuti speciali nel letto del fiume Trionto

Diversi rifiuti speciali sono stati rinvenuti e sequestrati da parte dei carabinieri nelle vicinanze del letto del Trionto, corso d’acqua che attraversa Mirto Crosia. Nello specifico, su un’area di proprietà comunale, erano riposti pannelli di eternit, elettrodomestici abbandonati, materiale di scarto dell’edilizia ed altri rifiuti. Di quanto accaduto sono stati messi al corrente il Comune, la Provincia e l’Agenzia del demanio.

Vertenza rifiuti, la prefettura di Crotone mette le parti attorno ad un tavolo

Si è tenuta, presso la prefettura di Crotone, una riunione finalizzata all’esame di problematiche interessanti le società Akros e Akrea, aziende specializzate nel settore dei rifiuti, attive nel territorio provinciale di Crotone. L’incontro è stato indetto su richiesta della Uil ed il prefetto, attesa la rilevanza del tema, ha inteso estendere l’invito a partecipare anche a Cgil e Cisl, nonché a Cub, che ha richiesto formalmente di poter partecipare alla riunione. Oltre ai rappresentati delle due società interessate, era presente il sindaco di Crotone, Peppino Vallone. Nel corso dell’incontro, è stata riassunta, per capi essenziali, tutta la problematica afferente alla vertenza delle maestranze e, dopo ampia e articolata discussione, le parti hanno acceduto alla proposta del prefetto di continuare, da subito la discussione presso la sede comunale, mutando la connotazione dell’incontro in “tecnico”. Il prefetto ha comunque richiamato l’attenzione sul continuo rispetto delle regole, sull’ “etica” che deve contraddistinguere i rapporti tra le parti ed ha auspicato che, all’esito del prossimo incontro tecnico, si pervenga all’individuazione del miglior percorso virtuoso che conduca a soluzione. 

Serra, si aggrava l’emergenza rifiuti: cumuli di spazzatura per le vie del paese

Il perdurare del sequestro dell’isola ecologica sta rendendo ancor più complesso il problema concernente i rifiuti. Si vanno infatti moltiplicando i cumuli di buste di spazzatura per le vie del paese: alle difficoltà di gestire il servizio si aggiunge l’atteggiamento non collaborativo di alcuni soggetti che, anzi, sembrano approfittare della situazione per disfarsi in maniera rapida anche degli ingombranti. Il risultato è che alcuni luoghi offrono visioni assai sgradevoli e diventano meta preferita di randagi in cerca di cibo. Intanto, secondo il report 2014 diffuso dall’Arpacal, la percentuale di differenziata raggiunta dalla cittadina della Certosa si è attestata al 2,34.

Raccolta differenziata in Calabria: la graduatoria dell'Arpacal mette in fila i Comuni

È Tortora, in provincia di Cosenza, con il 67,56% dei rifiuti che vanno in differenziata, il comune della Calabria più virtuoso nel 2014 per quanto riguarda il rapporto tra tonnellate di rifiuti urbani prodotti e, appunto, quelli raccolti con il sistema della differenziata. Segue Conflenti, in provincia di Catanzaro, con il 67,45%, e poi Motta Santa Lucia, sempre in provincia di Catanzaro, con il 67,15% di raccolta differenziata. Tra le province più virtuose, rimane in testa Cosenza con 24,95% (+3,92% rispetto all’annualità precedente), seguita da Catanzaro con 16,17% (-0,29% rispetto al 2013) e Vibo Valentia con 15,18% (-0,53%); seguono ancora la provincia di Reggio Calabria con 11,34% (+0,77% rispetto al 2013) e Crotone con il 9,97% (+0,29 rispetto al 2013). La Calabria, nel suo complesso, segna un +1,49% di raccolta differenziata, passando dal 15,77 % del 2013 al 17,26 % del 2014. È quanto emerge dal Report Rifiuti, riferito all’anno 2014, che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) ha pubblicato sul proprio sito web; il documento raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti a tutti i Comuni della Regione Calabria, e distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER. Il Report – realizzato dal dottor Clemente Migliorino, Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso la Direzione Scientifica dell’Arpacal, e dal dottor Fabrizio Trapuzzano – è stato inviato all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e comunicato ai Dipartimenti Ambiente e Programmazione Comunitaria della Regione Calabria; i dati ufficiali pubblicati dall’Arpacal, infatti, fotografando lo stato della Raccolta differenziata in Calabria, permettono ai Comuni di poter accedere ai contribuiti erogati dalla stessa Regione. Il miglioramento sensibile, grazie all’uso di un software dedicato che l’Arpacal ha in dotazione da quest’anno, va registrato nella possibilità di reperire i dati dei Comuni che, sino alle annualità precedenti, non erano, a vario titolo, reperibili. Nell’edizione precedente del Rapporto, infatti, 108 erano i Comuni che non avevano risposto all’Arpacal; in questa edizione, invece, il numero di Comuni “non collaborativi” scende a 60. Ciò è stato possibile grazie all’acquisizione da parte del Catasto Rifiuti Arpacal dei dati MUD (Modelli Unici di Dichiarazione Ambientale) che i Comuni, obbligatoriamente, devono inviare alle Camere di Commercio territorialmente competenti ogni anno. Tornando ai dati, ecco alcuni scenari d’analisi. Su scala provinciale, ecco i comuni più virtuosi: provincia di Catanzaro (Conflenti 67,45% - Motta Santa Lucia 67,15% - Jacurso 64,67%; nel 2013 erano: Pianopoli 66,66% - Soveria Mannelli 53,29% - Gizzeria 49,48%); provincia di Crotone (Crucoli 20,53% - Crotone 17,43% - Melissa 16,93%; nel 2013 erano: Melissa 24,68% - Crotone 15,48% - Crucoli 13,33%); provincia di Cosenza (Tortora 67,56% - Casole Bruzio 65,67% - Praia a Mare 58,92%; nel 2013 erano: Pedace 79,36% - Lappano 70,61% - Bocchigliero 70,38%); provincia di Reggio Calabria (Roccella Jonica 51,46% - Cittanova 45,79% - Rizziconi 43,31%; nel 2013 erano: Roccella Jonica 72,61% - Cittanova 50,25% - Taurianova 31,41%), provincia di Vibo Valentia (Filadelfia 62,67% - Drapia 40,69% - Limbadi 40,42%; nel 2013 erano: Limbadi 44,39% - Ricadi 39,54% - San Calogero 39,27%). Per l’anno 2014, quindi, in base ai dati acquisiti attraverso specifiche modalità e tempistiche codificate in Linee Guida approvate dall’Arpacal e richieste ai Comuni, la percentuale regionale di raccolta differenziata si attesta al 17,26%. Capoluoghi di Provincia: Catanzaro segna un calo rispetto alla rilevazione precedente (6,94% nel 2014, 3,71% del 2013, 4,9% del 2012), Cosenza in notevole aumento (42,46 del 2014, 19,73% del 2013 rispetto al 16,06% del 2012), Crotone in calo (17,43% nel 2014, 15,48% del 2013 rispetto al 18,34% del 2012), Reggio Calabria in calo ( 8,95 nel 2014, 8,26% del 2013 rispetto al 13,65% del 2012), Vibo Valentia in calo (6,62% nel 2014, 8,70% del 2013 rispetto al 11,13% del 2012). Tra i dati che emergono dal Report Rifiuti, infine, eccone alcuni riferiti alle altre principali città calabresi: Lamezia Terme (29,10 nel 2014, 29,57% nel 2013, 31,09% nel 2012), Castrovillari (51,95% nel 2014, 53,26% nel 2013, nel 2012 era 52,71%), Corigliano (12,27% nel 2014, 12,59% nel 2013, nel 2012 era 16,02%), Paola (8,25% nel 2014, 9,97% nel 2013, nel 2012 era 18,40%), Rossano (22,17 nel 2014, 15,37% nel 2013, nel 2012 era 22,99%), Palmi (14,30% nel 2014, 17,25% nel 2013, nel 2012 era 29,20%), Gioia Tauro (33,59% nel 2014, 9,60% nel 2013, mentre nel 2012 era non disponibile), Locri (1,79% nel 2014, 2,26% nel 2013, mentre nel 2012 era non disponibile), Tropea (25,60% nel 2014, nel 2013 era 15,96%, mentre nel 2012 era 16,12%), Pizzo Calabro (28,35% nel 2014, 27,18% nel 2013, nel 2012 era 26,03%). Ecco alcuni dati riferiti, per l’annualità 2014, ai dieci comuni più popolosi della Calabria: Reggio Calabria (183.974 abitanti con 8,95% di raccolta differenziata), Catanzaro (90.000 abitanti con 6,94% di raccolta differenziata), Lamezia Terme (70.515 abitanti con 29,10 % di raccolta differenziata), Cosenza (67.679 abitanti con 42,46% di raccolta differenziata), Crotone (61.131 abitanti con 17,43% di raccolta differenziata), Corigliano (40.479 abitanti con 12,27% di raccolta differenziata), Rossano (36.889 abitanti con 22,17% di raccolta differenziata), Rende (35.160 abitanti con 41,14% di raccolta differenziata), Vibo Valentia (33.897 abitanti con 6,62% di raccolta differenziata), Castrovillari (22.284 abitanti con 51,95% di raccolta differenziata). Se, invece, vengono rapportate le tonnellate prodotte di raccolta differenziata, con il numero di abitanti dei dieci comuni più popolosi della Calabria, emerge un’altra classifica: è Rende, infatti, ad avere la più alta quota pro-capite di differenziata (253 kg per abitante), seguita da Cosenza (181 kg pro-capite) e Lamezia Terme (151 kg per abitante). Analizzando i dati della raccolta differenziata e rapportandola agli abitanti per singolo comune – ottenendo quello che potremmo definire un indicatore della sensibilità ambientale che ciascun cittadino medio ha acquisito rispetto al problema dei rifiuti - la “classifica” dei comuni virtuosi cambia sensibilmente. Provincia di Catanzaro: Gizzeria (273 kg/ab), San Pietro Apostolo (251 kg/ab), Marcellinara (192 kg/ab); Provincia di Crotone: Melissa (103 kg/ab), Crotone (90 kg/ab), Crucoli (85kg/ab); Provincia di Cosenza: Praia a Mare (475 kg/ab), Tortora (285 kg/ab), Rende (253 kg/ab); Provincia di Reggio Calabria: Terranova Sappo Minulio (261 kg/ab), Roccella Jonica (242 kg/ab), Cittanova (203 kg/ab); Provincia di Vibo Valentia: Ricadi (239 kg/ab), Pizzo Calabro (194 kg/ab) Drapia (180 kg/ab).

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