Rissa tra fratelli ai funerali della mamma: arrestate sette persone

Soltanto l'intervento del personale delle Volanti ha sedato la gigantesca gazzarra originata dai dissidi fra due fratelli e trasformatasi in una baraonda di calci e pugni nell'occasione più inopportuna: i funerali della mamma. L'incredibile vicenda si è verificata presso l'Hospice Via delle Stelle, la nota struttura sanitaria nata a Reggio Calabria per offrire terapie all'insegna della medicina palliativa a malati terminali. E' lì che si era registrato il decesso della donna. Il caos violento che ne è derivato ha portato all'arresto di sette familiari della defunta, ai quali è contestato il reato di rissa aggravata. Identificati, sono stati accompagnati in Questura dove si è proceduto alla notifica del provvedimento restrittivo a loro carico. Si tratta di sette reggini, il più giovane ha 30 anni, il più anziano 60.  Alla base dei contrasti scoppiati tra i due figli dell'anziana qualche settimana c'era una questione legata ad un manifesto funebre scritto per un loro congiunto appena scomparso. Poco prima che iniziasse il rito che sarebbe servito a rendere l'estremo omaggio alla madre, i due fratelli hanno riacceso la miccia dell'incomprensione e, insieme ai rispettivi nuclei familiari, se le sono date di santa ragione. 

 

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Rissa sul lungomare di Catanzaro: sei arresti

Sono sei le persone che i carabinieri di Catanzaro hanno arrestato, ieri sera, al termine di una furiosa rissa scoppiata sul lungomare del capoluogo di regione. La lite, a quanto pare originata da dissapori familiari, è culminata in un violento scontro fisico, al termine del quale due delle persone coinvolte hanno dovuto fare ricorso ai sanitari per farsi curare le ferite, giudicate guaribili in venticinque e sette giorni. Ad avere la peggio un uomo che ha riportato la frattura di un dito. La rissa sarebbe andata avanti se non ci fosse stato il tempestivo intervento dei militari dell'Arma che hanno fermato i protagonisti, alcuni dei quali, in evidente stato d'ebbrezza. I sei uomini, tutti d'età compresa tra i 23 ed i 46 anni, sono stati trattenuti nella camera di sicurezza su disposizione del magistrato di turno.

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