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Violazione al Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, chiusa una sala giochi

L’attività di una sala giochi è stata sospesa dai carabinieri a Oppido di Mamertina (Rc), per violazione al Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. In virtù della misura il locale dovrà rimanere chiuso per quindici giorni.

Un analogo provvedimento era stato disposto nei giorni scorsi a carico di due bar dello stesso comune, considerati, dagli uomini dell’Arma, ritrovo abituale di soggetti legati alle locali consorterie criminali o con diversi precedenti penali.

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Sala giochi senza autorizzazione: sequestrati dispositivi, denunciato titolare

Personale della Polizia di Stato ha proceduto a mirati controlli amministrativi nei confronti di quattro sale giochi dislocate tra Cosenza e Rende ove erano installate VLT (Video Lottery Terminal), congegni da intrattenimento simili alle slot machine, collegati alla rete dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato per la gestione telematica degli apparecchi. Nel corso dei controlli effettuati da personale della Divisione Pasi e del Reparto Prevenzione Crimine è emerso che uno dei titolari degli esercizi conduceva l’attività senza avere ottenuto la prescritta autorizzazione del Questore e per tale motivo i dispositivi VLT sono stati sottoposti a sequestro penale ed il titolare denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica. Sarà, inoltre, deferita alla locale Autorità giudiziaria l’ex titolare delle autorizzazioni di Polizia alla quale le stesse erano state revocate, in quanto ritenuta prestanome di altri soggetti non rivestenti i requisiti richiesti per ottenere le predette autorizzazioni e non aveva ottemperato all’ordine del Questore di restituirle nei termini previsti  dal provvedimento. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.

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Trentenne picchiato e derubato da 3 ragazzi in una sala giochi

Tre giovani tra i 21 ed i 22 anni sono stato denunciati dai carabinieri dopo che un’altra persona, di 30 anni, si è presentata nell’ospedale di Catanzaro raccontando di essere stato aggredito e picchiato. Da qui sono partite le indagini dei militari per risalire ai tre ragazzi che, da quanto ricostruito, avrebbero picchiato la vittima in una sala giochi allo scopo di farlo spostare da una postazione videopoker e, poi, l’avrebbero anche derubato di 50 euro e di un telefonino cellulare.

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