Lite coniugale: padre di lei ferisce a fucilate il genero

All'epilogo di una lite fra marito e moglie, il padre di lei ha esploso due fucilate contro il genero, rimasto ferito leggermente ad una gamba ed al capo. Teatro del grave episodio un'abitazione in località Cappellieri, a Cirò, in provincia di Crotone. I coniugi, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, si stanno separando. A sparare è stato un 68enne, già tratto in arresto dai Carabinieri ed ora recluso dietro le sbarre a Crotone. L'accusa nei suoi confronti è tentato omicidio. Il genero, autotrasportatore, è stato accompagnato dalla moglie all'ospedale di Cariati e poi al nosocomio di Rossano Calabro. 

 

Arrestato 34enne che ha tentato di dare fuoco alla moglie

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo di 34 anni accusato di aver ricoperto il corpo della moglie cercando di bruciala all'epilogo di un acceso alterco. A finire in manette per opera dei militari dell'Arma di Acri, in provincia di Cosenza, un 34enne di nazionalità romena al quale è adesso contestato il reato di tentato omicidio. La consorte era rientrata presso la propria abitazione nell'intento di recuperare i propri effetti personali dopo che nella serata precedente l'indagato l'aveva cacciata di casa.  E' stato allora che il marito, secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'ha assalita non riuscendo a compiere il misfatto grazie alla rapidità della connazionale che, scappando, ha trovato rifugio in un bar. La vittima è stata accompagnata in ospedale per curare le varie fratture procuratele dal 34enne. 

Ingaggia un sicario per far uccidere la madre: arrestato 39enne

I poliziotti hanno arrestato con l'accusa di tentato omicidio premeditato un uomo di 39 anni accusato di essere il mandante di un progetto delittuoso ai danni della madre. Un piano, quello di D.N., che poi non è andato in porto. Secondo la ricostruzione degli agenti del Commissariato di Polizia di Polistena, in provincia di Reggio Calabria, il 39enne, residente a Melicucco, avrebbe reclutato Y.Z., di origini algerine, per eliminare la donna. Il movente sarebbe da ricercare in ragioni connesse all'eredità. Al sicario era stato consegnato il cavo che avrebbe dovuto utilizzare per soffocare la vittima designata e che è riuscita a scampare alla morte soltanto grazie all'aiuto ricevuto dai familiari intervenuti. A Y.Z. è stata notificata in prigione l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari. 

Nicotera, accoltella la sorella e si suicida gettandosi dal balcone

Dramma familiare a Nicotera dove, questa mattina, un ex professore ottantenne, Salvatore Licordari, si è suicidato gettandosi dal balcone della propria abitazione. Il pensionato si è tolto la vita dopo aver accoltellato la sorella Ines. La donna, ricoverata non in pericolo di vita all’ospedale di Vibo Valentia, sarebbe stata ferita all’addome mentre si trovava nel proprio letto nel quale era costretta da problemi di deambulazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Stazione ed i colleghi della Compagnia di Tropea.

S. Vito: Tentato omicidio, in manette 43enne di Gerocarne

SAN VITO SULLO JONIO - Tentato omicidio, lesioni gravi, porto abusivo d’armi da fuoco e da taglio. Queste le accuse con le quali, nella tarda serata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Soverato, in collaborazione con i colleghi di Serra San Bruno, hanno tratto in arresto il quarantenne di Montepaone, Domenico Pirrò ed il quarantretenne di Gerocarne, Carmelo Sannà. L’arresto è scattato in seguito alla denuncia di un quarantenne, originario di San Vito sullo Jonio, che ai carabinieri avrebbe dichiarato di essere stato dapprima minacciato con una pistola e successivamente ferito con un accetta. Secondo una prima ricostruzione la vittima, dopo essersi sottratta all’aggressione sarebbe riuscita ad avvertire il 112. All’origine del fatto, pare, ci sia un presunto credito di circa 7 mila euro vantato dagli aggressori nei confronti della vittima.

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