Una scultura di Gerardo Sacco per il Premio Margutta

Anche quest’anno il “Premio Margutta - La Via delle Arti” porta la firma di Gerardo Sacco. L’orafo, infatti, ha realizzato l’opera simbolo dell’evento ideato e diretto da Antonio Falanga, patrocinato dall'Esercito Italiano, dalla Regione Lazio, dall'assessorato alla Cultura del Comune di Roma e dall'associazione Internazionale di Via Margutta, prodotta da Spazio Margutta e organizzata da Grazia Marino. La manifestazione, giunta ormai alla XVI edizione, nasce in quella strada tracciata alla fine del Cinquecento a completamento dell’area del Tridente, inclusa nel centralissimo rione Campo Marzio. Il nome della via evoca uno dei percorsi più suggestivi della Capitale, legato al fascino ed all’immagine dell’arte.

La serata, condotta dalla giornalista Cinzia Malvini, si è tenuta nella splendida cornice di Porta Pia, uno degli ultimi, straordinari progetti architettonici di Michelangelo, attualmente sede del Museo Storico dei Bersaglieri presente nella capitale. Il Premio Margutta viene consegnato a diversi personaggi del mondo dell'arte, della moda, dello spettacolo e delle istituzioni che si sono distinti per la loro professionalità e per l’impegno nei diversi ambiti di cui sono protagonisti.

Diversi i premiati che hanno ricevuto la scultura realizzata da Gerardo Sacco: per la Sezione Moda il premio è stato assegnato quest'anno ad Altaroma che ha "mantenuto viva la tradizione sartoriale e artigianale italiana valorizzando i giovani talenti". A ritirarlo Raffaello Napoleone, ad di Pitti Immagine e consigliere del cda della società capitolina. Gli altri riconoscimenti sono andati all’Esercito Italiano (Sezione Istituzione), al vice-direttore del TG1 Francesco Giorgino (Sezione Giornalismo), Marco Ghigliani (Editoria), Piera Detassis (Cinema), Roberta Capua (Televisione), Vittorio Emanuele Parsi (Letteratura), Francesco Montanari (Serie televisive), Iaia Forte (Teatro), Henry Timi (Arte&Design) e Officina Italia licenziataria del marchio Esercito (Imprenditoria).

“Il Premio Margutta è una manifestazione davvero speciale, alla quale sono legato ormai da diversi anni. Con Roma ho sempre avuto un rapporto straordinario, spesso la capitale è stata grande fonte di ispirazione per me e continua ad esserlo”.

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