Chiaravalle, “Artecontemporanea” chiude domani con un evento di street art

Da Catanzaro a Crotone, da Vibo a Lamezia. Continua, incessante, il flusso di visitatori provenienti da tutta la regione alla mostra “Artecontemporanea”.

Un evento culturale di straordinaria rilevanza, ospitato a Chiaravalle Centrale, nella storica cornice di Palazzo Staglianò. La collettiva, che chiuderà domani con una eccezionale performance dal vivo di street art dedicata ai giovani, sta riscuotendo consensi unanimi.

E lo si evince non solo dalle numerosissime presenze ma anche e soprattutto dal muro delle firme dove viene lasciata traccia dei commenti, dei giudizi, delle opinioni.

“La luce!” scrive una coppia di visitatori con l'enfasi del punto esclamativo. Un bagliore esplosivo di speranza, insomma, in una città dell'entroterra calabrese che lotta per ridefinire il proprio ruolo e la propria identità. Attraverso l'arte. Attraverso la cultura. Il sogno o, per meglio dire, la visione è quella di andare oltre l'atmosfera cupa del pessimismo dilagante che relega i nostri borghi delle aree interne a forzate vittime dello spopolamento, del disinteresse, dell'isolamento, dell'emigrazione. Esistono, invece, proprio qui, ricchezze inenarrabili, spazi e simboli di riscatto che passano attraverso il talento e la passione degli uomini e delle donne che vivono questi luoghi e ad essi sono attaccati con la forza dell'esserci. Consapevolmente.

Il che rimanda allo struggente senso del dovere di chi è rimasto, con fedeltà alle proprie radici. “Restanza” è il nome di questo sentimento secondo l'antropologo Vito Teti. Un qualcosa che rimanda al “restare” e alla “resistenza”.

Ma anche alla “resilienza”, come reazione attiva e positiva alle difficoltà della vita. C'è, dunque, tutto un mondo nuovo da costruire in una città come Chiaravalle e non è retorica o utopia.

Lo dimostrano eventi come “Artecontemporanea”, realizzati in piena sinergia tra l'amministrazione comunale, la Consulta della Cultura e una associazione di grande prestigio e merito come “ARTEria”.

 

 

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Chiaravalle, la mostra “Artecontemporanea” fa il “boom” di presenze

A Chiaravalle Centrale la mostra “Artecontemporanea” fa il “boom” di presenze. Ogni giorno centinaia di visitatori, provenienti da tutta la regione, affollano le sale di Palazzo Staglianò. Un fiume ininterrotto che va avanti dalla data inaugurale del 13 agosto scorso.

Un successo straordinario per una iniziativa promossa dall'amministrazione comunale, dalla Consulta della Cultura e dall'associazione “ARTEria” che mette insieme, in un unico evento, decine di protagonisti indiscussi e di primo piano del panorama artistico nazionale e internazionale.

Sarà il fascino di Rotella, Schifano, Festa,  Vigliaturo, Cascella e delle tante firme che arricchiscono la collettiva. Sarà il richiamo dei due preziosi Mattia Preti che aprono l'ingresso di Palazzo Staglianò. Il risultato è, comunque, già superiore ad ogni più rosea aspettativa.

Merito, anche e soprattutto, degli organizzatori che hanno saputo cucire attorno alla mostra una serie di eventi collaterali di grande richiamo. Lo testimonia la serata “jazz and wine” di lunedì 19 agosto.

Sale strapiene per una mescolanza di temi (artistici, musicali, gastronomici) degni di un palcoscenico di altissimo livello. Suoni e pittura, degustazioni guidate e dibattiti: uno scenario decisamente attrattivo per una realtà come quella di Chiaravalle che sta puntando sulla ridefinizione di una propria identità attraverso la valorizzazione dei propri poli culturali. A cominciare da Palazzo Staglianò, cornice eccezionale per l'evento “Artecontemporanea”.

Estremanente soddisfatto Nicola Lombardo, portavoce di “ARTEria” e mecenate-filantropo del nostro tempo, che ha voluto portare con forza nella “sua” Chiaravalle una iniziativa di così elevato rango culturale e artistico. Un particolare plauso è stato rivolto ai tanti volontari che stanno collaborando, in questi giorni, per garantire una comoda fruizione al pubblico della mostra che chiuderà i battenti il prossimo 22 agosto.

 

 

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