L’essenza della vita certosina: discussione scientifica sul significato di una scelta

Con la relazione di Filippo Burgarella, “Lanuino e il mondo normanno”, si è concluso, il convegno di studi “In morte quoque non sunt divisi. Da Bruno a Lanuino: l’esperienza monastica dell’eremo di Santa Maria della Torre”, organizzato dalla Certosa di Serra San Bruno con il contributo di diversi enti e istituzioni, tra i quali la Regione Calabria, il Parco Naturale delle Serre Calabrese, la Deputazione di Storia Patria della Calabria e l’editore Rubbettino. Un convegno importante perché, tramite una pluralità di “voci”, ha aperto nuove piste di discussione scientifica intorno a un argomento ancora non compiutamente esplorato dagli studiosi. In particolare, le relazioni di Rinaldo Comba, Tonino Ceravolo, Giovanni Leoncini, Silvio Chiaberto, Don Leonardo Calabretta, Roberto Bisio e Francesco Cuteri, hanno utilizzato le lenti dello storico per focalizzare temi e problemi fondamentali dell’attuale dibattito: il rapporto tra eremo e cenobio nella fondazione monastica serrese, il ruolo di Lanuino nell’evoluzione dell’eremo della Torre, le modalità di trasmissione della sua memoria, lo stato della documentazione relativa all’insediamento calabrese, il passaggio della casa religiosa ai cistercensi alla fine del XII secolo, l’analisi della figura di Landuino. Di “taglio” orientato alla disamina delle coordinate spirituali del monachesimo certosino, a partire dal suo iniziatore Bruno di Colonia e anche in rapporto ad altre esperienze come quella di Camaldoli, gli interventi di Cecilia Falchini, Dom Ubaldo Cortoni e Giuseppe Gioia. Altrettanto importante l’apporto degli studiosi, appartenenti a diverse università italiane, che hanno presieduto le tre sessioni del convegno, da Giuseppe Caridi (presidente della I sessione), al già richiamato Rinaldo Comba e a Vito Teti, che ha coordinato la sessione conclusiva. Di grande suggestione, infine, l’intervento del Padre Priore della Certosa, Dom Basilio Trivellato, che, subito dopo i saluti delle autorità civili e religiose, ha proposto una densa e penetrante riflessione sul significato della vita certosina.

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Serra. Al via il convegno su San Bruno ed il Beato Lanuino

Prenderà il via venerdì e proseguirà fino a sabato pomeriggio il convegno di studi “In morte quoque non sunt divisi – Da Bruno a Lanuino: l’esperienza monastica dell’eremo di Santa Maria della Torre”, che si svolgerà nella suggestiva cornice del Museo della Certosa. Una due-giorni che vedrà succedersi le interessanti relazioni di ospiti di notevole caratura intellettuale e provenienti da alcuni degli ambiti culturali più prestigiosi. Il convegno, patrocinato dalla Certosa di Serra San Bruno, dalla Regione Calabria e dalla Deputazione di Storia Patria per la Calabria, si pone come apice delle manifestazioni svolte in occasione del nono centenario della morte (avvenuta l’11 aprile 1116) del Beato Lanuino, primo successore di San Bruno alla guida dell’eremo di Santo Stefano del Bosco e “socius fidelis” del Santo, al punto di essere con lui anche sepolto. Da qui il titolo della kermesse, la prima in assoluto dedicata a questa figura che a diritto può essere annoverata tra quelle di primissimo piano nell’ambito del monachesimo medievale. Si partirà dunque alle 16 di venerdì 17 giugno con la I Sessione di interventi, preceduti dal saluto delle autorità. La II e la III Sessione si svolgeranno nella giornata di sabato, a partire dalle 09:30 e poi dalle 15:30. Le tre sessioni avranno come presidenti, nell’ordine, Giuseppe Caridi (Università di Messina, Presidente Deputazione di Storia Patria per la Calabria), Rinaldo Colomba (Università di Milano) e Vito Teti (Università della Calabria). Tra i relatori, spiccano anche figure di studiosi che hanno abbracciato la vita monastica: Cecilia Falchini, della Comunità di Bose, e Ubaldo Cortoni, del monastero di Camaldoli. Tante altre figure di docenti universitari si alterneranno nel corso delle sessioni del convegno, pubblicizzato tra gli altri dai siti web di alcuni atenei francesi e da Spolia, Journal of Medieval Studies. 

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