“Fabrizia e il principe. La favola in un borgo”, manifestazione all'Istituto comprensivo

Ieri, nell’ambito della giornata sulla libertà di stampa, l’Istituto comprensivo di Fabrizia ha ospitato una manifestazione culturale dedicata al libro della scrittrice locale Maria Cirillo: “Fabrizia e il principe. La favola in un borgo”.

Durante l’iniziativa, la dirigente scolastica Maria Carmen Aloi, in vista del prossimo anno scolastico, ha annunciato l’adozione del volume per alcune classi della scuola media.

All’evento, coordinato da don Ferdinando Fodaro, in collaborazione con la dirigente scolastica, ha partecipato anche il sindaco fabriziese Francesco Fazio.

Dal canto suo l’autrice ha offerto molti spunti di riflessione, riuscendo a stimolare il desiderio degli studenti di scoprire la storia del territorio delle Prunare, ovvero il territorio dove il principe Fabrizio Carafa fondò il casale di Fabrizia, che comprendeva i territorio degli attuali comuni di Nardodipace, Mongiana e Fabrizia. L’autrice ha poi ricordato che la stesura del romanzo ha rappresentato l’occasione per indagare la condizione della donna nei secoli passati. 

In conclusione la dirigente Aloi ha annunciato per il prossimo anno altri eventi, tra i quali visite guidate su tutto il territorio dell’ex principato Carafa, con particolare riferimento ai castelli e palazzi storici, a partire da Castelvetere (attuale Caulonia), di cui Fabrizia era parte integrante.

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A Fabrizia la presentazione dell'ultimo romanzo di Maria Cirillo

Sarà presentato alle 17 di venerdì 29 dicembre, il romanzo di Maria Cirillo "Fabrizia e il principe. La favola in un borgo".

La manifestazione si svolgerà nella sala consiliare del Comune di Fabrizia dove, dopo i saluti del sindaco Francesco Fazio, del vicesindaco Andrea Pasqualino e del capogruppo di Liberi e Giovani, Enzo Iacopetta, insieme all’autrice, interverranno Maria Carmen Aloi e Vincenzo Costa.

L'evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Fabrizia e con la partecipazione della Pro loco e dell'Associazione Socioculturale Sei di Fabrizia se...

Il romanzo è ambientato nel sedicesimo secolo nel borgo, all’epoca noto come Prunare, diventato “Fabrizia”, nel 1591 per volere del principe di Roccella, Fabrizio Carafa.

“La storia si dipana attraverso una duplice cornice temporale: la favola rappresenta il cuore centrale del romanzo e ripercorre, tra storia e immaginazione, luoghi e persone di un periodo indefinito tra la fine del sedicesimo secolo e l’inizio del diciassettesimo. L’espediente narrativo, grazie al quale è raccontata la storia, si svolge, invece, in una circostanza più recente. Una bambina dal carattere sensibile, negli anni ‘50, per sfuggire all’incubo della morte del padre, si nasconde in un vecchio castello disabitato. L’allucinazione che ne sussegue costruisce un racconto che è insieme storia e favola, e interseca personaggi ed eventi reali a una trama appassionante e dai risvolti imponderabili”.

Maria Cirillo è stata funzionaria comunale, vive a Fabrizia, suo paese natale, esercita la professione di avvocato e si diletta a scrivere storie di vita del presente e del passato. Come scrittrice esordisce nel 2013 con il romanzo “Lì. All’ombra delle pietre accastellate” (Prospettiva editrice), un’intrigante e raffinata storia che si svolge presso i famosi megaliti di Nardodipace. Rientra nel filone dell’osservazione del passato l’opera narrativa “Monologo a mia madre”. Nel 2016 ha pubblicato un volume con due commedie in vernacolo, dal titolo “Di lu Piducchiu allu Ponti”.

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"Fabrizia e il principe. La favola in un borgo", il nuovo romanzo di Maria Cirillo

E' alla sua quarta pubblicazione in quattro anni Maria Cirilo, impiegata comunale con la passione della scrittura. Il suo nuovo romanzo, dal titolo "Fabrizia e il principe. La favola in un borgo", è principalmente ambientato su vita e costumi di un piccolo paese di montagna nel sedicesimo secolo, a quell’epoca noto come Prunare, diventato nel 1591 “Fabrizia” per volere del Primo Principe della Roccella, Fabrizio Carafa, in quanto territorio sotto il suo dominio.

La narrazione si svolge dentro una duplice cornice temporale: la favola rappresenta il cuore centrale del romanzo e ripercorre, tra storia e immaginazione, luoghi e persone di un periodo indefinito tra la fine del sedicesimo secolo e l’inizio del diciassettesimo. L’espediente narrativo, grazie al quale è raccontata la storia in un contesto onirico-allucinatorio, si svolge, invece, in una circostanza più recente. Una bambina dal carattere sensibile, negli anni ‘50, per sfuggire all’incubo della morte del padre, si nasconde in un vecchio castello disabitato. L’allucinazione che ne sussegue costruisce un racconto raffinato e intenso che è insieme storia e favola, e interseca personaggi ed eventi reali a una trama appassionante e dai risvolti imponderabili.

L'autrice
Maria Cirillo è stata funzionaria comunale, vive a Fabrizia, suo paese natale, esercita la professione di avvocato e si diletta a scrivere storie di vita del presente e del passato. Come scrittrice esordisce nel 2013 con il romanzo “Lì. All’ombra delle pietre accastellate” (Prospettiva editrice), un’intrigante e raffinata storia che si svolge presso i famosi megaliti di Nardodipace. Rientra nel filone dell’osservazione del passato l’opera narrativa “Monologo a mia madre”. Nel 2016 ha pubblicato un volume con due commedie in vernacolo, dal titolo “Di lu Piducchiu allu Ponti”.

Fabrizia e il principe. La favola in un borgo

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