Prificua attività di contrasto alla criminalità organizzata da parte dei carabinieri del Gruppo di Locri che, nell'ambito del piano "Focus 'ndrangheta", tramite le Compagnie dipendenti di Roccella Jonica, Locri e Bianco hanno rinvenuto una piantagione di cannabis, operato l'arresto di tre persone e la denuncia di un'altra.
In particolare, i carabinieri della Stazione di Careri hanno tratto in arresto S.G., 81enne del posto. L'uomo è accusato d'evasione, poichè pur essendo sottoposto a detenzione domiciliare è stato sorpreso in un fondo agricolo, del comune di Careri, senza essere in possesso di alcuna autorizzazione da parte dell’Autorità giudiziaria.
I militari del Norm – Aliquota radiomobile della Compagnia carabinieri di Locri hanno, invece, rintracciato e tratto in arresto Fraga Ana Rostas, 29enne di origini romene, ricercata da oltre due mesi in quanto destinataria di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza. La donna deve scontare, infatti, una pena a 3 anni e 1 mese di reclusione poiché riconosciuta colpevole di evasione e reati contro il patrimonio. Al momento del controllo Rostas ha fornito false generalità motivo per il quale è stata anche denunciata per false dichiarazioni sulla propria identità personale.
A Palizzi Marina, invece, i carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto Giovanni Toscano, 60enne del posto, destinatario di un ordine di esecuzione pena in regime di detenzione domiciliare. L'uomo deve scontare una pena residua di 6 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole di furto aggravato.
A Marina di Gioiosa Jonica, un 42enne del posto è stato denunciato per porto ingiustificato di strumenti atti a offendere. Nel corso di un controllo, il 42enne è stato trovato in possesso di una motosega e una tenaglia di cui, tenuto conto delle circostanze di tempo e di luogo, non ha giustificato la detenzione.
Infine, a Placanica, in contrada “Survia”, i carabinieri della Stazione di Caulonia Marina, unitamente ai colleghi dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno rinvenuto, ben occultata tra la fitta vegetazione, su un terreno demaniale privo di recinzione e accessibile a chiunque, una piantagione costituita da 250 piante di canapa indiana, di altezza compresa tra i 2,5 e 3 metri, la cui irrigazione era effettuata tramite un sistema a “goccia”.
Dopo la campionatura, su disposizione dell' Autorità giudiziaria, lo stupefacente è stato distrutto sul posto.