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Pizzo, il Comune aiuta le famiglie in ritardo con il pagamento delle bollette del gas

Domani, alle ore 11, nella sala giunta del Comune di Pizzo, il sindaco Gianluca Callipo e l'assessore alle Politiche sociali, Cristina Mazzei, illustreranno i termini del bando comunale per l'accesso ai contributi a favore delle famiglie in difficoltà con i pagamenti delle bollette del gas. In particolare, il bando utilizza le risorse di un apposito fondo di solidarietà, destinandole ai nuclei familiari che vivono situazioni di disagio economico e risultano morosi nei confronti della società che eroga gas per usi domestici, al fine di evitare l'interruzione del servizio. 

Pizzo, il Comune accoglie i suggerimenti dei commercianti per ridurre il peso di Cosap e Tari

Una modifica al regolamento Cosap, di imminente adozione, per aiutare gli esercenti ad uscire dalla crisi, consentendo loro di ottenere una riduzione del canone per l'occupazione del suolo pubblico e della tassa sui rifiuti (Tari). È quanto accade a Pizzo, dove il Comune, guidato dal sindaco Gianluca Callipo, ha avviato un proficuo confronto con commercianti e ristoratori, al fine di adottare soluzioni che possano alleggerire il peso delle imposte comunali effetto del federalismo fiscale. A darne notizia è il consigliere comunale con delega al Centro storico, Raffaele Pulitano, che insieme al primo cittadino ha gettato le basi per una rinnovata collaborazione tra amministrazione ed esercenti. Nelle ultime settimane, infatti, è stato aperto un tavolo di discussione con i rappresentanti di una nuova associazione in fase di costituzione, che riunisce oltre 30 esercizi commerciali concentrati soprattutto in Piazza della Repubblica e alla Marina. Nel corso degli incontri, il sindaco Callipo ha premesso che a Pizzo il canone Cosap non determinerà alcun incremento della pressione fiscale, perché l'importo è stato mantenuto a 26,34 euro per metro quadro, lo stesso deciso circa 15 anni fa. Allo stesso modo, la Tari è rimasta ferma alle aliquote della vecchia Tares. Ma la crisi comunque si fa sentire e dal costruttivo confronto è poi scaturita la soluzione suggerita dagli stessi commercianti, cioè una modifica al nuovo regolamento Cosap, attualmente in fase di redazione, che possa consentire una ottimale modulazione della concessione per l'uso di spazi pubblici. L'idea è stata approfondita con i due amministratori ed è stata formulata una proposta di sintesi che prevede l'introduzione di 3 tipologie di canoni: annuale, stagionale (fino a un massimo di 180 giorni) e misto. In questo modo, i singoli esercenti, comunicando preventivamente i periodi durante i quali intendono occupare suolo pubblico, potranno programmare al meglio la propria attività ed i relativi costi. “Ad esempio - spiega Pulitano - un bar che solitamente occupa 100 mq di suolo pubblico, potrà chiederne 80 con canone stagionale e 20 con canone annuale. Così si consentirà di fatto un risparmio sia su Cosap che su Tari, poiché ai fini del calcolo dei tributi si terrà in considerazione l'effettivo periodo di utilizzo del suolo comunale e di conseguenza anche la corrispettiva produzione di rifiuti in quel determinato lasso di tempo”. Il nuovo regolamento Cosap prevederà anche la realizzazione di strutture fisse che delimitino il suolo pubblico in concessione, al fine di evitare occupazioni al di fuori degli spazi consentiti, garantendo così il passaggio agevole dei pedoni, soprattutto in Piazza della Repubblica. Mentre nei prossimi incontri si definiranno ipotesi di riduzione della tariffa per le categorie merceologiche che hanno subito maggiori incrementi con l’applicazione della Tares. “Come Comune – ha aggiunto il sindaco Callipo - abbiamo sempre sollecitato la collaborazione, invitando tutti ad elaborare proposte concrete e realmente percorribili che possano aiutarci a dare risposte efficaci. Lamentarsi senza proporre alcunché serve a poco, quindi sono felice quando riscontro la sincera volontà di confrontarsi con l'amministrazione e apprezzo molto che i commercianti si siano associati per esprimere posizioni condivise. Ringrazio, in particolare, il presidente della nuova associazione, Samuele Di Iorgi, con il quale siamo in costante contatto”. Tutte le proposte, da definire ancora nei dettagli, saranno oggetto di nuovi incontri nei prossimi giorni per arrivare all’approvazione definitiva entro fine marzo.

 

Intimidazione al sindaco di Stefanaconi: La solidarietà della Cisal e dei sindaci di Pizzo e Dinami

Tanti gli attestati di solidarietà nei confronti del sindaco di Stefanaconi, Salvatore Di Sì, dopo l’intimidazione subita stamattina con l’incendio della sua autovettura. Tra i primi ad esprimere la propria vicinanza, il segretario generale della Cisal, Franco Cavallaro, per il quale “gli amministratori comunali della provincia di Vibo Valentia continuano a pagare un sempre più alto prezzo nel loro quotidiano impegno atto a migliorare la condizione di  vivibilità della popolazione amministrata. Quanto accaduto ad un sindaco di frontiera come Salvatore Di Sì, impegnato ogni giorno ad affrontare gravissimi problemi sociali e inquietanti sfide di legalità, la solidarietà non basta, il governo centrale deve puntare verso l’applicazione di misure più dure. La Cisal con i suoi iscritti è, ancor più di prima, al fianco di Salvatore Di Sì e degli altri rappresentanti delle istituzioni che seriamente e concretamente operano per la tutela e lo sviluppo del territorio vibonese”. Parole di dura condanna per quanto accaduto, anche da parte dei sindaci di Pizzo e Dinami, Gianluca Callipo e Maria Ventrice. Nell’esprimere la solidarietà di tutta la comunità napitina, Callipo ha evidenziato come, “l'ennesimo atto intimidatorio ai danni di un amministratore pubblico conferma che l'allarme criminalità nel Vibonese resta altissimo”. Vicinanza e solidarietà anche nella parole del sindaco di Dinami che giudica “la violenza, in qualsiasi forma di espressione, un attacco alla democrazia”. “Episodi come quello capitato al Sindaco di Stefanaconi – ha concluso Ventrice -  vanno condannati da tutti con fermezza e durezza. Siamo certi che le forze dell’ordine, impegnate nelle indagini, riusciranno ad individuare, al più presto, i responsabili”.

Riequilibrio finanziario, Callipo: "Per Pizzo è un nuovo inizio"

"Per Pizzo questo è un nuovo inizio, una vera e propria rinascita amministrativa resa possibile da un lavoro durissimo che alla fine però ha dato i risultati sperati". All'indomani del Consiglio comunale che ha approvato il piano pluriennale di riequilibrio finanziario, il sindaco Gianluca Callipo torna sulla questione per sottolineare l'eccezionalità di un risultato che mette il Comune nelle condizione di tornare a investire in servizi e opere pubbliche. "Oggi - sostiene Callipo - il Comune di Pizzo non ha più debiti fuori controllo. Quando ci insediammo, poco più di 2 anni e mezzo fa, trovammo una situazione disastrosa. Davanti a noi c'erano soltanto due opzioni: avviare le procedure di dissesto o rimboccarci le maniche e provare a mettere ordine nei conti. Scegliemmo la seconda strada, ma è stata tutta in salita, con momenti davvero difficili". Per come racconta l'esponente renziano "allo stato attuale, alcuni dei debiti più consistenti sono stati pagati (come i crediti vantati dalle imprese e il risarcimento per la Chiesetta di Piedigrotta), mentre altri gravami, come l'obbligo di restituzione al Ministero dell'Interno di un milione e 300mila euro per trasferimenti statali indebitamente percepiti in passato dal Comune, hanno trovato spazio nel piano pluriennale di riequilibro finanziario approvato sabato scorso dal Consiglio comunale. "Questo importante strumento finanziario - continua Callipo - consente di assorbire in diversi anni deficit ancora esistente, pari a circa 8 milioni di euro, attraverso precise procedure di accantonamento delle risorse necessarie. Per la prima volta, quindi, si evita di riversare sulle future amministrazioni il peso dei debiti ereditati, ma viene adottata dal Comune una programmazione puntuale per la loro progressiva estinzione con le dovute coperture". Questo risultato è stato perché "Palazzo San Giorgio ha aderito due anni fa alla sperimentazione ministeriale dell'armonizzazione contabile, che impone bilanci esclusivamente di cassa, cioè basati sulle risorse effettivamente disponibili e non più sulle entrate presunte, spesso utilizzate impropriamente per far quadrare i conti soltanto sulla carta. Una rivoluzione contabile - sottolinea Callipo - che da quest'anno sarà obbligatoria per tutti gli enti locali italiani, ma due anni fa rappresentava una sorta di prova di coraggio per chi decideva di adottare in anticipo questo metodo. Insomma, siamo orgogliosi sia del lavoro svolto nel nostro Comune sia del contributo concreto che abbiamo dato per testare a livello nazionale il nuovo sistema contabile". Infine, il primo cittadino di Pizzo esprime apprezzamento anche per il senso di responsabilità espresso dai consiglieri di opposizione Holmo Marino e Francesco Gammo, che avrebbero potuto far saltare la seduta decisiva dell'ultimo Consiglio comunale per mancanza del numero legale. "Pur avendo votato contro il provvedimento per coerenza con le proprie posizioni politiche - spiega Callipo - non hanno abbandonato l'aula, consentendo così il corretto svolgimento del Consiglio e l'approvazione a maggioranza del piano di riequilibrio. Un segnale di forte responsabilità, che mi auguro possa rappresentare il viatico per una collaborazione più proficua con la minoranza, nell'esclusivo interesse per la città, fermo restando i diversi ruoli e prerogative". 

Pizzo aderisce alla campagna "M'illumino di meno"

Anche Pizzo, attraverso il Castello Murat, aderisce alla campagna "M'illumino di meno", promossa dalla trasmissione "Caterpillar" di Rai Radio 2, in occasione dell'undicesima giornata mondiale per il risparmio energetico. Questa sera, dunque, dopo l'orario di chiusura al pubblico (ore 19), le luci che solitamente illuminano l'antico maniero aragonese resteranno spente. Un gesto dal grande valore simbolico, promosso dalla cooperativa Kairos, che gestisce i servizi di accoglienza turistica e informazione del Castello, approvato senza riserve dal Comune, in linea con le finalità dell'iniziativa. Sono moltissimi i grandi monumenti, i palazzi storici e le istituzioni che hanno aderito alla campagna. A restare al buio questa sera, per fare qualche esempio, saranno anche la cupola di San Pietro in Vaticano e la facciata di Palazzo Chigi, sede del Governo italiano. Il tema del risparmio energetico è "molto avvertito" dall'amministrazione comunale guidata da Gianluca Callipo, che sta già lavorando a "un progetto molto ambizioso da realizzare nel corso del 2015 con il cofinanziamento di capitali privati: la sostituzione di tutta l'illuminazione pubblica sul territorio comunale con 1600 lampade a led, per un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro in 20 anni".

 

Pizzo: risorse comunitarie per i tirocini all'estero

Pizzo C. - «Sono orgoglioso dei risultati che stiamo ottenendo nel settore della promozione culturale, grazie all’impegno dell’assessore Cristina Mazzei». Con queste parole, il sindaco di Pizzo Calabro, Gianluca Callipo, ha accolto la notizia dell’erogazione di 318 mila euro, destinati alla promozione di tirocini formativi all’estero di studenti provenienti da cinque conservatori del Mezzogiorno. Il finanziamento rappresenta il risultato di un lavoro sinergico che nei messi scorsi ha visto protagonisti l’amministrazione comunale napitina e l’associazione “Giovani per l’Europa” di Nicotera (VV). In qualità di Ente capofila di un consorzio di cui fanno parte, il conservatorio di musica “Torrefranca” di Vibo Valentia, il conservatorio statale “Schipa” di Lecce, il conservatorio di musica “Cimarosa” di Avellino, il Conservatorio statale di musica “Duni” di Matera ed il conservatorio “Bellini” di Palermo, il Comune di Pizzo ha aderito ad un bando Erasmus per la mobilità degli studenti europei. L’Ente guidato dal sindaco Callipo dovrà, ora, coordinare le attività che interesseranno 150 studenti appartenenti ai diversi istituti.

«Le risorse comunitarie destinate al Sud sono tante – ha dichiarato Callipo – e credo sia dovere di ogni amministratore pubblico sfruttare al meglio queste opportunità, mettendo in campo progetti efficaci e finanziabili. La vergogna dei fondi Ue non utilizzati e restituiti può essere evitata se si lavora con impegno, tenendosi costantemente informati sulle possibilità offerte e sulle modalità di adesione ai bandi».

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