Operazione "China halloween", sequestrati un milione e mezzo di prodotti pericolosi

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, nell’ambito di interventi finalizzati a prevenire la commercializzazione di prodotti nocivi o pericolosi per la salute, in occasione della festività di Halloween, hanno sequestrato circa 1 milione e mezzo di articoli, destinati alla libera vendita, carenti dei contenuti informativi minimi per il consumatore o contraffatti. Gli interventi delle Fiamme Gialle hanno fatto luce su attività, gestite da soggetti di nazionalità cinese, esercenti il commercio al dettaglio di articoli di vario genere, provenienti dall’area asiatica. Nel corso dei controlli i Finanzieri cosentini hanno individuato migliaia di accessori da utilizzare per i travestimenti di Halloween, quali maschere, dentature, cappellini a tema e tatuaggi temporanei, oltre ad una serie di altri prodotti, di decorazione ed elettrici, destinati alla vendita, soprattutto per i consumatori più giovani, che non rispettavano le prescrizioni previste dal D.Lgs 206/2005 (Codice del Consumo).  Sono stati individuati, inoltre, diversi “stikers” contraffatti raffiguranti l’effige di personaggi di fantasia. L’operazione ha consentito il sequestro di circa un milione e mezzo (1.437.742) di articoli, in violazione agli artt. 6, 7 e 9 D.Lgs 206/2005 (Codice del Consumo). Nel corso dell’operazione è stato contestato anche il reato contraffazione. Continua, quindi, l‘azione delle Fiamme Gialle a tutela della salute dei consumatori e contro coloro che commercializzano prodotti in violazione della legge e della leale concorrenza.

Sequestrate dieci tonnellate di sigarette

Un container pieno di sigarette di contrabbando è stato scoperto dagli uomini del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dai funzionari dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli - S.V.A.D. nel porto di Gioia Tauro. Il carico, proveniente dalla Malesia, conteneva dieci tonnellate di "bionde" ed era, formalmente, destinato a Napoli. Ufficialmente, secondo la documentazione doganale di accompagnamento, il container avebbe dovuto contenere lenzuola. Secondo una prima stima, il valore della merce sequestrata ammonterebbe a circa 2 milioni di euro. Le indagini, coordinate dalla Procura della repubblica di Palmi, proseguono per cercare di risalire ai responsabili dell'importazione illegale di sigarette.

 

 

 

Quasi 225 mila flaconi di shampoo sequestrati tra Gioia Tauro e Rotterdam

Sono quasi 225 mila i flaconi di shampoo con marchio contraffatto sequestrati in un'operazione congiunta, condotta tra Gioia Tauro e Rotterdam (Olanda), dai funzionari delle Dogane italiana e olandese grazie alle informazioni fornite dall'Ufficio europeo antifrode. La merce, stivata in tre container provenienti dall'Asia, è stata scoperta nel porto olandese ed in quello calabrese. In particolare, il container approdato a Gioia Tauro che conteneva 45 mila flaconi di shampoo recanti il marcho contraffato della Head & Shoulders, era ufficialmente destinato alla Libia. A far insospettire i finanziari ed i funzionari della dogana il fatto che le etichette non erano scritte in arabo. Le analisi effettuate dai tecnici dell'azienda titolare del marchio hanno confermato il sospetto dal momento che il liquido contenuto nei flaconi non non presentava "elementi chimici essenziali del prodotto". Molto probabilmente la merce, del valore di 180 mila euro, sarebbe stata immessa sul mercato italiano

 

La Guardia di Finanza sequestra centinaia di uova di Pasqua

La Guardia di Finanza di Cosenza ha sequestrato centinaia di uova pasquali in plastica. Nel corso di un’operazione di controllo le Fiamme gialle hanno scoperto che un’importante catena di negozi che commercializza giocattoli nella provincia di Cosenza aveva riprodotto ed utilizzato marchi registrati per contrassegnare le uova. Successivi accertamenti hanno permesso di risalire, anche, ad un altro esercizio commerciale nel catanzarese, ad un’azienda grafica e alla tipografia che ha riprodotto e stampato abusivamente le immagini ed i simboli dei noti marchi. Per il titolare della catena di negozi ed i rappresentanti legali delle aziende di pubblicità e stampa è scattata la denuncia per riproduzione abusiva e commercializzazione di prodotti recanti marchi contraffatti. Nel corso delle perquisizioni, oltre alle uova, sono state rinvenute numerose etichette pronte per essere applicate sulle confezioni dei giocattoli.

Si spacciavano per finanzieri, erano truffatori

Due persone, accusate di millantato credito e truffa, sono state denunciate a piede libero dai finanzieri della Compagnia di Catanzaro. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, i due, spacciandosi per appartenenti alla Fiamme Gialle, andavano in giro a proporre abbonamenti ad una fantomatica rivista denominata “Dossier di finanza - Rivista di attualità e informazione". La proposta veniva accompagnata dalla promesa di un “occhio di riguardo” in caso di eventuali ispezioni. A far scattare l’indagine, la denuncia di un commerciante che, insospettito dall’insolita proposta, ha segnalato il tutto agli uffici della Guardia di Finanza. Avviata l’indagine, dall’esame dei tabulati telefonici, è stato possibile risalire ai due “falsi finanzieri”, peraltro già noti alle forze dell’ordine. L’attività fraudolenta indirizzata verso i gestori di pubblici esercizi, si espandeva in diverse province italiane.

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