Stridula, alla scoperta dei Normanni al castello di Squillace

In uno scenario ricco di storia come il castello di Squillace, l’Associazione Culturale Contaminata Makrós il 26 giugno dà il via a Stridula, percorso immersivo con performance teatrali.

Un’esperienza straordinaria e unica che si terrà, con ingressi contingentati con prenotazione obbligatoria, nel corso di tutti i fine settimana di luglio e fino all’8 agosto, alle ore 21.30 al castello di Squillace.

Maxi proiezioni, installazioni interattive, performance live: sono questi gli elementi che, uniti, permettono di catapultare lo spettatore all’interno di un universo immersivo e multisensoriale che scardina i limiti spazio-temporali, consentendogli di avvicinarsi sensibilmente a ciò che è stato il mondo Normanno. Un qui e ora fatto di tecnologia, recitazioni, canti, musiche e danze, dove suoni e luci si mescolano al reale e al surreale di testi originali. Uno spettacolo immersivo e tecnologico capace di rapire emotivamente lo spettatore e al contempo di aprirlo a un'innovativa forma di fruizione del bene culturale e della storia.

Un nuovo linguaggio dell'arte che permette di accedere a nuovi livelli di immersione nella storia del castello di Squillace, dove le più moderne tecnologie, unite alle tradizionali metodologie rappresentative di un evento artistico, offrono agli spettatori un’esperienza emozionante.

Stridula è parte integrante del progetto “Normanni - The immersive experience - Suggestioni al castello di Squillace”.

L’ingresso è libero, con prenotazione obbligatoria fino al raggiungimento del numero prestabilito dalle norme anti contagio. Per prenotarsi scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure contattare l’associazione sui canali social Facebook e Instagram.

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Soverato, gli architetti Muto, Schiavello e Pitaro vincono il Naturium Lab

Gli architetti Tommaso Muto, Francesco Schiavello e Alessandro Pitaro, con i loro rispettivi gruppi di lavoro, sono i vincitori del concorso di idee “Naturium Lab”. Il premio è stato assegnato nel contesto di un partecipato evento di musica, arte, cultura, e degustazioni che si è svolto mercoledì sera nell'area ex Comac di Soverato.

La giuria, autorevolmente presieduta da Antonio Raffaele Riverso e composta dalla vicepresidente Teresa Gualtieri, da Emilio Leo e dalla segretaria Roberta Ussia ha suddiviso il montepremi in denaro, pari a complessivi 6.500 euro, in tre assegni di pari importo, attribuendoli ai tre vincitori. Una decisione motivata dal fatto che i tre architetti hanno, in qualche modo, centrato aspetti diversi, ma altrettanto significativi, del bando.

Il concorso, promosso e finanziato dall'imprenditore Giovanni Sgrò, chiedeva di immaginare la rifunzionalizzazione di un edificio già esistente, a Montepaone Lido, trasformandolo in un originale tempio olistico della sostenibilità, del benessere, dell'alimentazione sana e naturale, delle eccellenze calabresi. Muto, Schiavello e Pitaro, secondo la giuria, hanno saputo meglio interpretare questa filosofia di fondo, in linea con gli ideali del progetto culturale Naturium.

Fuori dal podio ma, comunque, applauditi protagonisti dell'iniziativa, gli architetti finalisti Enrico Pata, Assunta Morrone e Patrizia Bazzarelli. Con quest'ultima, in particolare, che ha comunque suscitato l'interesse di Naturium per i bassi costi di progettazione. La manifestazione, patrocinata dall'Ordine provinciale degli Architetti di Catanzaro e arricchita dalle opere del maestro Vigliaturo e del maestro Elio Furina, è stata aperta dagli stand delle tante aziende calabresi d'eccellenza che hanno aderito esponendo l'enogastronomia tipica, i vini e l'artigianato locale.

Straordinario e davvero unico lo spettacolo interattivo, tra video, musica e brani recitati da Miriam Santopolo, allestito da Nuccio Pasquale e dall'associazione Makròs di Petrizzi. Sono seguiti gli interventi e le presentazioni tecniche, con la conduzione del giornalista Francesco Pungitore. Il tutto intervallato dagli stacchi musicali del cantante Giuseppe Castanò e del “DinamicaMente Duo”, composto da Giampaolo e Vincenzo Macrì. Particolarmente significative le dichiarazioni del presidente dell'Ordine provinciale degli Architetti di Catanzaro, Giuseppe Macrì, che ha elogiato i promotori del concorso di idee, finanziato esclusivamente da privati, senza alcun contributo pubblico, e del presidente di Federalberghi Calabria, Vittorio Caminiti, entusiasta per l'organizzazione e le numerose presenze che hanno accompagnato l'evento.

Nel contesto della serata sono stati assegnati anche i premi “Naturium 2017”, giunti alla seconda edizione, destinati a valorizzare attitudini, capacità, impegno e genio dei giovani di talento. Ai quattro vincitori - l'atleta Ayoub Idam, i musicisti Giampaolo e Vincenzo Macrì, lo scrittore Antonio Il Grande e il ballerino di “Amici” Sebastian Melo Taveira - una speciale creazione artistica del maestro orafo Michele Affidato. A fine manifestazione, l'imprenditore Giovanni Sgrò ha rivolto parole di plauso nei confronti di tutti colori i quali hanno contribuito, a vario titolo, al successo del progetto “Naturium Lab”: l'architetto Giulia Brutto, “professionista impeccabile e prodiga di consigli utili”, Francesco Viapiana “mente operativa”, Nuccio Pasquale, Arnaldo Valenti, Nicola Falbo, Domenico Cosentino, Antonio Chiaravalloti, Nicola Procopio, Gianni Alcaro, Alessandro Viscomi, l'azienda vivaistica Avergarden, l'azienda Ferraro lavanderia industriale. Un particolare ringraziamento è stato rivolto nei confronti dell'Amministrazione comunale di Soverato, del sindaco Ernesto Alecci, dell'assessore Vacca e dei consiglieri Castanò e Amoruso, “la cui vicinanza e il cui sostegno costante hanno garantito l'esito positivo dell'intera serata”.

Chiaravalle Centrale, cultura e territorio: convegno con il prof. Mario Caligiuri

“Associazionismo culturale e sviluppo del territorio”. Questo il tema della tavola rotonda in programma venerdì 14 luglio alle ore 18.30 presso la sala consiliare comunale di Chiaravalle Centrale.
L'iniziativa è stata promossa dalla Consulta della Cultura e dall'amministrazione comunale. Concluderà i lavori il prof. Mario Caligiuri, professore di prima fascia di Pedagogia generale all’Unical, dove dirige dal 2007 il Master in Intelligence, cui verrà conferito uno speciale riconoscimento per i meriti  acquisiti in qualità di promotore e sostenitore di importanti iniziative culturali.
Il programma prevede il saluto del sindaco, Domenico Donato, e gli interventi di: Pina Rizzo, vicesindaco e assessore comunale alla Cultura di Chiaravalle Centrale; Francesco Pungitore, della presidente Consulta della Cultura di Chiaravalle Centrale; Andrea Raffaele Pisani, vicepresidente della Pro Loco di Serra San Bruno; Antonio Pasquale, associazione Makròs Petrizzi; Ulderico Nisticò, storico; Francesco Squillace, presidente Associazione Calabrese Scienze giuridiche; Giorgio De Filippis, Lions Club Soverato Versante Jonico; Marisa Gigliotti, L'Appennino che verrà; Francesco Brancatella, giornalista Rai.
L'intento degli organizzatori è di fissare un punto di partenza per una discussione di più ampio respiro sulle possibili strategie culturali comuni di una vasta area comprensoriale. La presenza autorevole del prof. Caligiuri, già sindaco di Soveria Mannelli nonché assessore regionale, è dunque coerente con gli obiettivi della tavola rotonda, ulteriore step del programma presentato nei mesi scorsi dalla Consulta comunale della Cultura di Chiaravalle Centrale.
Un organismo di indirizzo delle politiche culturali che sta ben operando nella comunità locale, puntando su priorità ben delineate quali: il rilancio della biblioteca pubblica e un dialogo e progettuale aperto con le più importanti realtà associative esistenti a livello regionale.
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A Petrizzi va in scena “Makrós in fabula”

A Petrizzi, stasera, va in scena un'interessante iniziativa ad opera di Makrós: "Makrós in fabula", manifestazione pensata, solo per menti curiose e rivolta al fanciullino che c'è in ognuno di noi.

 I bimbi di ogni età si ritroveranno alle 21,  presso la sede Makrós, dove assisteranno  alla drammatizzazione e alla lettura ad alta voce di alcune favole scelte ad hoc. I partecipanti  dovranno essere dotati di cuscino, coperta e torcia tascabile perché, la manifestazione si terrà al buio e all'aperto.

Una scusa per portare alla luce antiche tradizioni locali riguardanti il culto dei morti che, come si vedrà, non sono così lontane dall'americana e commerciale festa Halloween.

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