Al presidente della Vibonese Caffo e al direttore marketing Cipollina il titolo di “Ambasciatore della solidarietà”

La fenice, simbolo di rinascita decantato, da secoli, da poeti e scrittori, che subentra all’aquila posta sulla moneta Magno Greca “hipponion”, coniata a Vibo Valentia”.

Questa la geniale idea dalla quale il maestro, Gerardo Sacco, ha tratto ispirazione per la creazione di due ciondoli in argento, attorniati da perle in ceramica con i colori del logo della Provincia di Vibo Valentia, creati appositamente per l’onorificenza di “Ambasciatore della solidarietà”, che il presidente, Salvatore Solano, ha consegnato al presidente della Vibonese calcio, Pippo Caffo, e al direttore marketing e comunicazione rossoblù, Daniele Cipollina.

A spiegare le motivazioni che hanno portato al conferimento del titolo di “Ambasciatore della solidarietà” è stato lo stesso presidente Solano. «Abbiamo deciso di conferire questa onorificenza a Pippo Caffo e Daniele Cipollina perché ne abbiamo apprezzato, in questi mesi così delicati, il percorso di solidarietà intrapreso che ha consentito di aiutare fattivamente le persone più bisognose. Tra le iniziative più significative promosse dalla U.S. Vibonese voglio ricordare “In campo con gli chef”, manifestazione nel corso della quale chef stellati hanno preparato oltre 7000 pasti che, attraverso il Banco Alimentare Calabria, sono stati consegnati alle famiglie calabresi in difficoltà. Nella provincia di Vibo, - mi preme ricordarlo - i pasti sono stati preparati nelle cucine del nostro Istituto Alberghiero. Un’iniziativa dal forte impatto simbolico, quella promossa da Caffo e Cipollina, - ha aggiunto Solano - che ha dato respiro alle fasce più deboli del nostro territorio e nel contempo ha fatto emergere e ha valorizzato le grandi potenzialità di un settore importante come quello agroalimentare attraverso la collaborazione, per l’occasione, di grandi chef stellati. Un’azione di solidarietà lodevole davanti alla quale non potevamo rimanere insensibili».

Nel corso dell’apposita cerimonia istituzionale, tenutasi nella sala di presidenza, a prendere la parola, dopo Solano è stato Daniele Cipollina. L’approccio comunicativo, com’è nello stile del direttore marketing della Vibonese è stato fluido ed eloquente ma, stavolta, accompagnato da una sentita emozione. «Dare un volto alla solidarietà, regalare un sorriso a tante famiglie che soffrivano è stata un’esperienza straordinaria ed emozionante che ha arricchito la mia sfera umana, - ha asserito Cipollina. Siamo scesi in campo per sostenere il nostro territorio e la Calabria attraverso i colori della Vibonese, perché insieme al presidente Caffo, che ringrazio sentitamente, riteniamo che il calcio sia anche servizio alla comunità. Il calcio - ha quindi chiosato il direttore rossoblù, richiamandone la carta dei valori - noi intendiamo declinarlo nella giusta dimensione e cioè quale strumento aggregativo e formativo, di promozione della salute ed etico-educativo».

Il valore della solidarietà, «insita nell’identità Vibonese, da preservare e promuovere per il bene del territorio», è stato al centro dell’intervento del presidente Pippo Caffo. «Vi ringrazio per questo riconoscimento che spero di meritare - ha dichiarato Caffo -. Colgo l’occasione per sottolineare che la nostra identità vibonese va preservata e valorizzata. In questo senso sto apprezzando l’agire amministrativo, dinamico e concreto, che con entusiasmo il presidente della Provincia, Salvatore Solano, sta portando avanti nell’interesse della nostra realtà territoriale. Per quel che mi riguarda continuerò a “scendere in campo” e a sostenere, per quanto mi sarà possibile, tutte quelle iniziative che mirano alla crescita e allo sviluppo del Vibonese».

Al termine dell’iniziativa il presidente Solano ha ringraziato il maestro Gerardo Sacco «che ci ha fatto dono di una grande opera artistica e ci ha onorato con la sua presenza». Solano, nel salutare i presenti, ha evidenziato che «la partita vera, quella della solidarietà, è stata giocata e vinta dalle energie migliori del territorio. Ciò - ha chiosato - non può che essere di buon auspicio per far rinascere dalle ceneri il Vibonese, così come quella Fenice, rappresentata magistralmente nell’opera del maestro Sacco, con la quale abbiamo premiato i nostri Ambasciatori della solidarietà».   

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Provincia Vibo: Niglia "pronto ad azioni eclatanti" se il Governo non darà risposte

È stato un pomeriggio intenso quello del presidente della Provincia di Vibo Andrea Niglia che, subito dopo la riunione di stamattina con i dipendenti dell’Ente, - nel corso della quale si sono definiti gli atti da compiere per far inserire nel decreto enti locali in fase di approvazione un emendamento risolutorio delle problematiche dell’Ente - si è attivato per avere un incontro con il sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci.  Il presidente Niglia, al termine di una serie di contatti politici e istituzionali, ha avuto rassicurazioni riguardo la disponibilità di Bocci ad incontralo in tempi rapidi. A tal fine, entro martedì prossimo, verrà contattato dal segretario particolare del sottosegretario di Stato, per concordare insieme le modalità operative dell’iniziativa.  In precedenza Niglia aveva avuto un lungo colloquio con il vice presidente dell’ente Pasquale Fera che, nei giorni scorsi, aveva rassegnato le proprie dimissioni.  «Il vice presidente Fera, con grande senso di responsabilità, ha ritirato le proprie dimissioni», ha affermato Andrea Niglia. «Quello di Pasquale è un gesto d’amore nei confronti dell’ente e del territorio vibonese  - ha aggiunto -, un atto sancito con spirito di abnegazione dopo una mia richiesta formale che, pur avendo i canoni dell’ufficialità, gli è stata rivolta in maniera sentita, poiché è un uomo perbene, un politico serio che sta facendo di tutto per risollevare le sorti dell’istituzione Provincia».  Il presidente, nel contempo, sta seguendo in prima persona l’iter burocratico che dovrebbe portare, entro l’inizio della prossima settimana, al trasferimento da parte della Regione Calabria delle somme utili a pagare due dei quattro stipendi spettanti ai lavoratori della Provincia di Vibo. «Attendiamo fiduciosi, da parte dalla Regione Calabria, il trasferimento dei fondi pattuiti per il pagamento di due mensilità ai nostri dipendenti. Fondamentale per le sorti dell’ente - ha evidenziato Niglia - sarà poi l’incontro che terremo, entro la prossima settimana, al Ministero dell’Interno con il sottosegretario Bocci. Ho per mia natura fiducia nelle persone, sono convinto quindi che i rappresentanti del governo nazionale onoreranno gli impegni presi e daranno risposte concrete alle nostre questioni. Ci aspettiamo, dunque, un provvedimento che ridia finalmente dignità alla nostra Provincia, ai lavoratori dell’ente e ai cittadini di una realtà provinciale che, da tempo, sono lasciati soli a se stessi. Ho fin qui tenuto, in rispetto della carica elettiva affidatami, un profilo istituzionale. Ma tutto ha un limite  - ha asserito, con piglio battagliero, il presidente Niglia -, pertanto, se anche stavolta non ci saranno risposte concrete dal governo Renzi, sono pronto ad intraprendere, insieme ai dipendenti, iniziative forti ed eclatanti». 

 

 

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