Sono accusati di lesioni, rapina, resistenza a pubblico ufficiale e sequestro di persona a scopo di estorsione quattro ragazzi di età compresa tra i 16 ed i 24 anni finiti in manette per opera dei Carabinieri della Compagnia di Rende. I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti a San Pietro in Guarano. Secondo la ricostruzione dei militari dell'Arma, avrebbero sequestrato un uomo di 30 anni con l'intento di derubarlo. Per raggirarlo hanno fatto finta di aver bisogno di un passaggio. Entrati nell'abitacolo del veicolo, con una forbice lo hanno aggredito, provocandogli una ferita al volto ed intimandogli di dare loro la somma di 500 euro. Consegnati orologio, portafoglio e smartphone, il malcapitato, essendo senza soldi, ha proposto di raggiungere la sua abitazione per prelevare il denaro. E' così che ha potuto allertare le forze dell'ordine. I malviventi, scappati servendosi della vettura del giovane, sono stati individuati dai Carabinieri presenti ad un posto di blocco allestito per impedire la fuga. Sebbene abbiano tentato di dileguarsi, sono stati inseguiti dai militari che li hanno braccati anche in mezzo alla campagna quando i banditi, scesi dall'auto, hanno proseguito la corsa a piedi. Tre di loro sono stati prontamente fermati. I Carabinieri hanno scovato dentro la sua abitazione quello che mancava all'appello: aveva ancora i vestiti zuppi d'acqua e fango.

Due lavoratori italiani sono stati rapiti, questa mattina, nella città libica di Ghat . La notizia, inizialmente diffusa, dall’agenzia di stampa turca Anadolu e stata successivamente confermata dalla Farnesina. Insieme ai due italiani è stato sequestrato anche un tecnico italo canadese. I tre, sono dipendenedi della Conis, una società italiana attualmente impegnata nei lavori di manutenzione presso l'aeroporto della città libica situata nella parte meridionale del Paese, nelle vicinanze del confine con l'Algeria. Secondo alcune fonti, il rapimento sarebbe stato compito da uomini armati che a bordo di tre auto avrebbero bloccato il veicolo sul quale viaggiavano i tre.

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, su delega della locale Procura della Repubblica, a partire dalle prime ore del mattino, hanno eseguito il sequestro di numerose unità immobiliari nel quartiere “Buffetta” del capoluogo di provincia. Il sequestro è stato disposto dal GIP del Tribunale, Dott. Lucia Monaco, a seguito di indagini che hanno evidenziato la realizzazione, in una zona peraltro ritenuta a rischio idrogeologico, di diverse costruzioni in violazione della normativa urbanistica. Le ipotesi di reato contestate, a vario titolo, nei confronti dei tredici indagati nella vicenda, vanno dalla lottizzazione abusiva a scopo edificatorio, alla realizzazione di costruzioni in totale assenza e/o in difformità dalla concessione edilizia e all’omessa denuncia di lavori. I dettagli dell’operazione saranno illustrati dal Procuratore della Repubblica – dott. Mario Spagnuolo nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11,00 di oggi 12 Aprile 2016, presso il Tribunale di Vibo Valentia.

C’è una quarta persona denunciata in relazione al sequestro della discarica abusiva di località Cutura nel Comune di Fabrizia. Si tratta del proprietario del terreno C.G., di 57 enne. I militari della locale Stazione, guidati dal maresciallo Giuseppe Pelaia e coordinati dal Comandante della Compagnia di Serra San Bruno Mattia Ivano Losciale, hanno adottato il provvedimento in seguito a nuovi accertamenti. Nei giorni scorsi, il Gip di Vibo Valentia aveva convalidato il sequestro.

Le Fiamme Gialle, nell’ambito delle attività in materia di prevenzione e repressione dei reati, in particolare nel sensibile settore dell’abusivismo edilizio, hanno individuato e sottoposto a sequestro un immobile interamente costruito in maniera abusiva, sito nel comune di Seminara. Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, le Fiamme Gialle reggine hanno scoperto una costruzione, realizzata su due piani più un piano interrato, per un totale di circa 400 mq, ancora in fase di costruzione. In seguito agli accertamenti effettuati presso l’ufficio tecnico competente è risultato che per la costruzione non era stata presentata alcuna documentazione, come previsto dalla normativa in materia di edilizia, disciplinata dal D.P.R. 380/01. I Finanzieri della Compagnia di Palmi, quindi, hanno proceduto al sequestro dell’intero immobile, e alla conseguente segnalazione all’Autorità Giudiziaria di 2 soggetti, per le violazione degli articoli 31, 44, 65, 93, 94, 95 e 96 del D.P.R. 380/01. Il risultato conseguito testimonia il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza quale imprescindibile presidio di legalità a tutela dei cittadini e della collettività, dimostrato dal costante impegno svolto, soprattutto in un difficile contesto socio-economico qual è quello della Provincia di Reggio Calabria.

I carabinieri hanno deferito in stato di libertà un 65enne di Bagnara Calabra, poiché, nel corso di un controllo, hanno rilevato che il soggetto, benché in possesso dei titoli previsti per esercitare la propria professione medica, gestiva un ambulatorio odontoiatrico, in assenza dell’autorizzazione prevista. La citata struttura è stata pertanto sottoposta a sequestro preventivo.