Due persone arrestate nel vibonese

Nel corso della giornata di oggi, i carabinieri alle dipendenze della Compagnia di Tropea hanno eseguito due arresti.

Il primo arresto è stato portato a termine dai militari della Stazione di San Calogero che hanno sorpreso un 36enne del luogo, sottoposto agli arresti domiciliari, fuori dalla propria abitazione. L’uomo è stato, quindi, ristretto nuovamente ai domiciliari, a disposizione della Autorità giudiziaria.

Il secondo arresto è stato operato, invece, dai carabinieri della Stazione di Spilinga che hanno dato esecuzione ad un ordine di revoca degli arresti domiciliari ed alla contestuale carcerazione di un 54enne originario di Curinga e residente a Ricadi. Già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, a causa di diverse violazioni, tra le quali un’evasione contestata nel dicembre dell’anno scorso, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Vibo Valentia, a disposizione dell’Autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento. 

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I carabinieri ritrovano un arco ottocentesco rubato nel vibonese

I Carabinieri della Stazione di Spilinga, a seguito di prolungate indagini, hanno rinvenuto un arco in granito, scolpito a mano, risalente alla fine dell’Ottocento e di cui era stata denunciata la sottrazione nei giorni scorsi.

 Posto all’ingresso di una abitazione ubicata nel Comune di Ricadi, il manufatto, del valore di circa quindicimila euro, era stato asportato martedì scorso da ignoti malfattori. 

I militari dell'Arma hanno tempestivamente avviato una capillare attività di ricerca che ha consentito di rinvenire l’antico arco, abilmente occultato, in prossimità della zona costiera.

L’arco, a conclusione degli opportuni accertamenti, è stato infine restituito al legittimo proprietario.

I carabinieri ritrovano un arco ottocentesco rubato nel vibonese

I Carabinieri della Stazione di Spilinga, a seguito di prolungate indagini, hanno rinvenuto un arco in granito, scolpito a mano, risalente alla fine dell’Ottocento e di cui era stata denunciata la sottrazione nei giorni scorsi.

 Posto all’ingresso di una abitazione ubicata nel Comune di Ricadi, il manufatto, del valore di circa quindicimila euro, era stato asportato martedì scorso da ignoti malfattori. 

I militari dell'Arma hanno tempestivamente avviato una capillare attività di ricerca che ha consentito di rinvenire l’antico arco, abilmente occultato, in prossimità della zona costiera.

L’arco, a conclusione degli opportuni accertamenti, è stato infine restituito al legittimo proprietario.

 

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Guida in stato d’ebbrezza e possesso di stupefacenti: i controlli dei carabinieri nel Vibonese

Nel corso della notte appena trascorsa i militari della Compagnia carabinieri di Tropea, sotto la coordinazione del comandante della Compagnia, capitano Dario Solito, hanno tratto in arresto un 25enne di Rombiolo, poiché responsabile di diverse violazioni penali ed amministrative, tra cui la guida con patente revocata. L’Autorità giudiziaria, subito informata dai militari, ha disposto la detenzione domiciliare in attesa del giudizio. 

Nel corso dello stesso servizio è stato deferito alla medesima Autorità giudiziaria un 30enne di Spilinga che, fermato anch’egli per un controllo, è stato sorpreso alla guida del proprio autoveicolo con un tasso alcolemico ben superiore a quanto consentito dalla Legge. A seguito di ciò gli è stata ritirata la patente di guida.

Inoltre, da Limbadi e Nicotera Marina, i militari hanno segnalato al Prefetto di Vibo Valentia un 36enne di Nicotera Marina, ed un minore di Rombiolo in quanto trovati in possesso, rispettivamente, di 5.0 e 1.2 grammi di sostanza stupefacente per uso personale, 

Numerose sono state inoltre le perquisizioni domiciliari, veicolari e personali portate nel corso del servizio.

Alberi tagliati in bosco del Vibonese: responsabili indagati dal Corpo Forestale dello Stato

Il Corpo Forestale dello Stato ha posto sotto sequestro un bosco di un ettaro in provincia di Vibo Valentia. Gli agenti CfS della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica hanno rinvenuto due camion a bordo dei quali era stato caricato un cospicuo quantitativo di legname. Dai controlli effettuati è stato possibile appurare che si era proceduto al taglio di alberi, tra castagni, faggi e pini presenti in un'area boschiva di Spilinga appartenente all'Istituto per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ed ubicata a ridosso del Santuario di Monte Poro. Un'azione che sarebbe stata condotta in assenza di autorizzazioni e in una zona vincolata. Sia il committente che la persona resasi autrice dell'esecuzione del lavoro al centro dell'inchiesta sono stati iscritti nel registro degli indagati. 

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Sul motorino con un coltello vietato: arrestato un 30enne

Un trentenne è stato tratto in arresto dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Tropea, agli ordini del maresciallo Tommaso Montuori. E'accusato di detenzione illegale di arma bianca e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, di Spilinga, protagonista in passato di altre vicende di natura giudiziaria, si trovava in località "Tono", a Ricadi, in sella ad un motociclo sprovvisto di tagliano assicurativo ed è stato trovato in possesso di un coltello proibito dalla legge. Resosi conto della presenza degli uomini in divisa, ha abbandonato il motorino tentando di fuggire, ma è stato inseguito e raggiunto. Ora si trova ai domiciliari.

 

Parroci litigano per gli arredi della canonica, intervengono i carabinieri

Una storia che ha dell’incredibile. I protagonisti sono due uomini di chiesa che in ragione della loro fede e della loro missione dovrebbero predicare il perdono. La formula fondata sull’evangelico “porgi l’altra guancia”, con tutta evidenza, vale forse per i comuni fedeli ma non per loro, dal momento che due sacerdoti in servizio a Ricadi si sono resi protagonisti di un’accesa lite che ha richiesto l’intervento dei carabinieri. A dare la stura alla singolare tenzone, il trasloco di alcuni mobili che si trovavano all’interno della canonica. I fatti: uno dei due parroci, mentre faceva rientro a casa, ha notato la presenza di operai che stavano portando via gli arredi. Sul posto si trovava il suo predecessore, considerato il “mandante” del trasloco. Si è accesa, quindi, una furibonda  discussione che ha richiesto l’intervento di alcune persone presenti. Sul posto sono intervenuti, anche, i carabinieri della Stazione di Spilinga che hanno provveduto a placare gli animi dei due preti che a Cristo, con tutta evidenza, preferiscono Marte.

Droga, due arresti nel vibonese

Due persone, G.N. di 24 anni e G.C. di 28, sono stati arrestati dai carabinieri della Stazione di Rombiolo con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, durante una perquisizione presso l'abitazione di G.N. che si trovava ai domicialiari perché sorpreso, tempo addietro, ad innaffiare una piantagione di marijuana nel comune di Joppolo, i militari hanno rinvenuto un chilogrammo di hashish e 300 grammi di marijuana. Al momento del controllo, in casa di G.N., i Carabinieri hanno trovato in possesso di 60 grammi di marijuana, G.R. di Spilinga, già noto alle forze dell'ordine. Dopo l'arresto G.N. è stato recluso in carcere, mentre G.R.  è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

 

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