Al Tropea Festival anche Altero Matteoli e Massimo Bray, per parlare di Diritti e Cultura

"Un esodo biblico. Ma soprattutto una sfida che, come Paese, dobbiamo portare avanti e vincere». Si parla ancora di diritti, in questa quinta giornata del Tropea Festival Leggere&Scrivere. Del loro riconoscimento per migliaia di uomini, donne e bambini che formano il grande flusso migratorio. Accoglienza, integrazione, inclusione: su queste linee guida si è svolto il confronto tra Altero Matteoli, ex ministro della Repubblica, e Giovanni Burtone, parlamentare: due politici, per due punti di vista a volte diametralmente opposti. «Il nostro modello di accoglienza -  ha spiegato Altero Matteoli - si muove sempre all’insegna dell’emergenza. E non tutta l’Italia è uguale nella sua politica di accoglienza. Credo che, se la politica è l’imprenditoria riescono a stringere un accordo chiaro, si possa trovare il modo giusto di accogliere i migranti». Il suo pensiero si spinge indietro negli anni, quando a partire con le famose valige di cartone erano gli italiani, per approdare in America. «Ma in questo caso, paragonarlo ai flussi migratori odierni - ha spiegato l’ex ministro - è decisamente sbagliato. Gli Usa erano un paese ricco, unito, in pieno sviluppo». Il paragone, dunque, non regge con l’Europa di oggi, «divisa, in cui prevalgono gli egoismi nazionali degli Stati membri, che rendono per questo una situazione precaria.  L’Europa ancora non c’è». E forse qui, sta l’unico punto di contatto tra i due politici che hanno animato il seminario sui “Processi migratori fra i territori e riconoscimento dei diritti”, moderato da Carlo Colloca. Anche per Giovanni Burtone, «la nostra comunità è oscillante sul piano delle emozioni, tra chi vuole accogliere e chi, invece, vuole respingere i migranti, cosa che non permette una soluzione unica e decisa sulla politica dell’accoglienza». Ecco dunque «la vera sfida da vincere». Per superare anche ogni forma di localismo, che sovente genera, sulle paure della gente, sentimenti xenofobi e razzisti. Alimentati spesso, anche da alcune forze politiche. Ma anche in questo caso, Altiero Matteoli è stato abbastanza chiaro: «Sempre più spesso, mi trovo contro il pensiero di alcuni politici. In particolare, non mi ritrovo affatto nelle idee della Lega e di Salvini. Sto cercando di ricostruire la colazione di centro destra, ma non a tutti i costi". La giornata del TF Leggere&Scrivere è stata segnata anche dalla presenza di un altro ex ministro italiano, Massimo Bray, intervenuto, insieme a Emilio Casalini, nel dibattito “Ogni biblioteca è il centro del mondo”: come l’attitudine alla lettura e alla conoscenza possa divenire tangibile occasione di incontro di culture e di rinascita civile, così nei piccoli centri come nelle grandi città. Biblioteche viste come «totem, per la loro funzione sociale. Centrale - ha spiegato Bray - come la funzione svolta dalle scuole. Le biblioteche, i libri e Festival come questo a cui partecipo oggi, formano già una grande comunità. Per questo dobbiamo fare un grande sforzo per tenere insieme tutte queste esperienze ed aiutare il Paese e la cultura». La mattinata è proseguita con gli altri appuntamenti in programma, come la presentazione del libro di Francesca Viscone “La speranza non è una terra straniera. Storie di sindaci e amministratori minacciati dalla ‘ndrangheta” (Città del Sole, 2010), mentre in un’altra sala, gli studenti delle scuole superiori si impegnavano nel laboratorio di scrittura creativa con Pierpaolo Vettori. Alle 11 è stata la volta di Paola Bottero e Giap Parini, con “Faceboom” (STORIE, sabbiarossa, 2015), per declinare nei suoi 18 racconti l’amore ai tempi dei social, per concludersi, poi, con lo show cooking di Andy Luotto - “Il panino Gourmet” - il quale, affiancato dagli allevi dell’Istituto Alberghiero di Vibo Valentia, approfittando dei sapori tipici di questa terra, i salumi, i formaggi e le altre eccellenze gastronomiche calabresi, ha preparato dei veri e propri panini gourmet, coinvolgendo direttamente il pubblico in un appuntamento divertente e goloso. Tra gli ospiti più attesi nel pomeriggio del Tropea Festival Leggere&Scrivere, si ricordano Tommaso Cerno, Massimo Cacciari ed il nuovo spettacolo di Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Luis Mangalavite.

Domani al Tropea festival la presentazione di "Storie delle Italie" di Ulderico Nisticò

Si svolgerà domattina alle 9, nel salone di palazzo Gagliardi, a Vibo Valentia la presentazione di "Storia delle Italie dal 1734 al 1870". All'iniziativa, che rientra nell'ambito del "Tropea festival Leggere&Scrivere", prenderà parte anche l'autore, Ulderico Nisticò. Il volume, pubblicato dalla casa editrice calabrese "Città del sole", ripercorre le tappe che hanno portato alla nascita dell'Italia unita. In un periodo storico in cui "la libertà e l'unità della Penisola erano un problema internazionale e interno" in molti cercarono una "necessaria soluzione". Le idee "elaborate, sognate o tentate furono tante, tuttavia alla fine prevalse la soluzione sabauda e centralista. Una soluzione affrettata e forzata che "generò un'Italia grigia, inquieta, variegate condizionata da delusioni, orgogli e ire".

Lo Schiavo difende Tropea Festival: "Iniziativa da sostenere senza se e senza ma"

"Il Festival Tropea 'Leggere&Scrivere', che oggi ha aperto i battenti a Vibo Valentia, rappresenta, senza alcun dubbio, il fiore all’occhiello dell’offerta culturale cittadina e non solo".  Lo dichiara in una nota Antonio Lo Schiavo,  capogruppo dell'opposizione di centrosinistra a Palazzo Razza. "Un evento - afferma - che nei quattro anni dalla sua istituzione ha saputo ritagliarsi uno spazio di primissimo piano nel panorama nazionale, proiettando di conseguenza la nostra città in un circuito del tutto nuovo e contribuendo a dare lustro e prestigio all’intera provincia. Se ciò è stato possibile, gran parte del merito è da riconoscere all’opera che il Sistema bibliotecario vibonese, quale primaria istituzione culturale cittadina, ha saputo mettere in campo. "Ritengo pertanto - conclude Lo Schiavo - che alle figure che lo animano, in particolare al direttore Gilberto Floriani, anche alla luce delle recenti polemiche che hanno interessato l’iniziativa, vada riconosciuto tutto il sostegno possibile, sia da parte di istituzioni ed Enti pubblici che dalla cittadinanza vibonese, senza distinzioni di natura ideologica, politica, campanilistica".

 

Diciassette mostre per il Tropea Festival Leggere&Scrivere

17 è il numero di mostre che impreziosiranno il suggestivo scenario di Palazzo Gagliardi, cuore della kermesse Tropea festival "Leggere&Scrivere". Al centro, il lavoro di tanti artisti desiderosi di raccontarsi attraverso le proprie opere. Personali inedite, ben inseriti all’interno della tematica “Arte e parola” che saranno visitabili dal 12 al 17 ottobre, in concomitanza con la kermesse letteraria. "Alle origini dell’arte" di Nik Spatari, con la collaborazione della compagna Hiske Mass e la loro creatura Musaba, rappresenta la massima espressione di arte ambientale in Calabria. Le opere illustreranno la ricerca approfondita e documentata delle origini dell’arte mediterranea. Grande ritorno per Antonio La Gamba e  "Le parole eterne", in cui la parola ispira l’arte e accomuna gli uomini di tutti i tempi. Frutto della creatività dell’artista: "Mostaccioli I Love" omaggio alla tradizione dolciaria calabrese ai tempi di Expo2015. Storia, tradizione e religiosità si fondono e confondono nel "Surrealismo Calabrese" di Nino Forestieri; mentre un viaggio nella poliedrica ricerca dell’artista "del chiaro-scuro" si compirà con  "Visioni Mediterranee" di Agostino Caracciolo. Full immersion nel mondo delle fiabe, delle leggende e dei proverbi con “La Ceramica narrante” di Antonio Montesanti ; e nella natura primordiale ed istintiva con le creazioni di Raffaele Famà, inserite nel contest "Segni II". Un mare gente è quanto espresso da "Multitudo" di Giovanni Battista Oliva, le cui opere vennero esposte ad Alghero nello spazio "Tiralral" a sostegno della campagna di Amnesty international Italia: "Sos Europa, prima le persone poi le frontiere". I tempi dell’uomo e quelli della natura presentano uno scarto abissale che anestetizza la nostra percezione nei confronti di alcuni processi di metamorfosi. Questo il punto centrale di "Contra Mare” di Stefano Bazzano. "Berlin Snakes” di Alessandro Vinci, invece, propone una narrazione continua delle dinamiche della città, del suo vivere quotidiano, dei suoi mutamenti. Nel descrivere  "Il corpo e l’anima",  Giuliano Picciotto adotta un linguaggio crudo, senza veli; mentre Maria Vigliarolo con "Insegnami a volare” evidenzierà quanto ogni generazione abbia qualcosa da donare alle altre. Introspezione è la parola chiave di "Anima ed Elementi" di Raffaele Colao, intesa come istante in cui ci si confronta con il proprio essere. Reti spaziali, architettoniche sono sapientemente intrecciate nelle composizioni "Tessut’Azione: l’Arte dei Fila-Menti" di Santo Caglioti. Il pensiero, in quanto attività della mente, non è altro che l’elaborazione di idee che generate per mezzo dell’esperienza, conducono il soggetto ad una interpretazione nuova, filtrata in più aspetti.  Un pensiero che nasce dalla lettura delle opere di Giuseppe Barilaro, unite dal fil rouge de "Consapevolezza e consenso". La ricerca di forme espressive che sostengano e sorreggano il pensiero poetico è concentrata in "Poesia della ricerca artistica" di Francesco Barilaro. L’impossibilità di raggiungere la verità attraverso la ragione è l’incipit che ha portato  Tyron Pironaci a concepire “Senza Titolo". Dall’esperienza con i giovani dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti di Vibo, nascono le opere "tattili", frutto di un intenso lavoro di riciclo nell’ambito del progetto "Gli occhi della creatività" condotto da Paola Siciliano. 

"Tropea Festival": anche Forza Nuova contro il dibattito sulla "teoria di genere"

"In un periodo di estrema difficoltà per la nostra Regione dal punto di vista economico e sociale, in tutta franchezza di un dibattito sui pretestuosi diritti di genere nella città di Vibo Valentia ed organizzato dal 'Tropea Festival Leggere & Scrivere', non ne avvertivamo proprio il bisogno". Affermazioni contenute in una nota firmata da Edoardo Ventra, segretario provinciale di Forza Nuova a Vibo Valentia. "Come forza politica che sostiene da sempre quella che è per diritto naturale la famiglia tradizionale composta da uomo, donna e con la volontà del Signore, figli, ovviamente – scrive Ventra - ripudiamo tutti gli altri possibili surrogati di famiglia che non sia quella fondata sull’unicità del matrimonio. Ancora di più combattiamo quell’assurdità che viene introdotta anche in maniera surrettizia nella riforma della Buona Scuola voluta dal governo Renzi che è chiamata 'teoria del genere' in cui viene spiegato ai bambini della scuola materna e primaria che vi è la possibilità di poter scegliere l’indirizzo sessuale indipendentemente da quello di appartenenza biologica. In poche parole, si cerca di inculcare nella testa dei bambini che si può scegliere di essere ‘maschietti’ o ‘femminucce’ ,tutto questo mascherato in maniera ignominiosa dal fatto di voler combattere l’omofobia e tutte le forme di discriminazione sessuale sin dall’infanzia. Pericolose devianze queste che, anche attraverso leggi liberticide che il governo vuol far passare, come la Scalfarotto o ancora la Cirinnà che di fatto aprirebbe la strada in Italia ai matrimoni gay ed alle adozioni da parte di coppie omosessuali”. “Tutte cose distanti anni luce – sottolinea il rappresentante di Forza Nuova - da quella che è la nostra tradizione che è greca-romana e cristiana, ma ancora di più tutte aberrazioni che vanno contro la legge naturale di Dio. Noi di Forza Nuova esprimiamo sdegno per l’organizzazione di tali eventi messi in piedi anche con soldi pubblici utilizzati per pagare personaggi da talk-show come il signor Wladimir Luxuria che scende in Calabria per parlare delle sue teorie di genere che sono solo fondate sull’assurdità, dal momento che non hanno neppure attinenza con quella che può essere l’inclinazione sessuale di un individuo che rientra sempre nell’ambito della sfera privata di ognuno di noi e che non necessita assolutamente di alcuna ostentazione". "Oggi – termina il comunicato - il tessuto sociale della famiglia già molto debole e penalizzato a livello economico rischia di subire ulteriori lacerazioni per via delle leggi che il governo Renzi sta varando, poi ancora teorie gender, matrimoni gay, accesso a tecniche di procreazione medicalmente assistita, pratiche abominevoli di utero in affitto, noi di Forza Nuova ci chiediamo come possano conciliarsi tali cose con una rassegna che dovrebbe essere di spettacolo, cultura e promozione delle nostre tradizioni, invece si vanno anche a trattare argomenti totalmente sconnessi dal contesto naturale e pratico".

Polemiche attorno al Tropea Festival: Lo Bianco (FdI) contro promozione ideologia gender

"Da poco - scrive in una nota Anthony Lo Bianco, Coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale a Vibo Valentia - sono venuto a conoscenza di questa splendida iniziativa 'Tropea Festival leggere e scrivere'. La mia grande felicità iniziale (insieme alla notizia delle dimissioni di Marino) si è ben presto tramutata in dissenso dopo aver letto il programma dell'evento citato. Tra i vari interventi (anche quello del valente archeologo italiano, Valerio Massimo Manfredi), vi è 'I diritti oltre il genere'. Come coordinatore cittadino di fratelli di Italia e coordinatore provinciale di Gioventù Nazionale sono sempre stato e sempre sarò in difesa della famiglia tradizionale". "L'ideologia Gender - sostiene Lo Bianco - sta cercando di fornire ai più giovani un'interpretazione deviante della propria identità sessuale. Tutto questo non risolve alcun problema, ma mescola e confonde la maturazione dei ragazzi". "Forse il più grande servizio sociale che possa essere reso da chiunque al Paese e all’umanità - termina la nota del rappresentante FdI è formarsi una famiglia. (George Bernard Shaw)". 

Perplessità di Manif pour tous: "Tropea Festival non diventi un momento di propaganda gender"

Il circolo vibonese de La Manif Pour Tous Italia esprime forti perplessità circa l’incontro "I diritti oltre il genere" che si terrà alle 17 del 15 ottobre presso la Sala A di Palazzo Gagliardi, a Vibo Valentia,  nell’ambito del "Tropea festival – leggere  scrivere" e "chiede - riporta una nota firmata da Maximiliano Barbieri, responsabile circolo LMPT-Italia di Vibo - agli organizzatori di aggiungere un nuovo ospite che possa creare un contraddittorio interno al dibattito. Così come è impostato, infatti, questo appuntamento rischia di diventare solo un momento di propaganda politica ed ideologica certamente non voluto dagli organizzatori stessi". I"l palinsesto del festival - si legge nel comunicato - è ricco di momenti importanti che danno allo stesso un alto valore di promozione culturale nella nostra terra, proprio per questo  la mancanza di un contraddittorio all’interno del dibattito sopra citato rischia di essere una mortificazione a tutto il programma. Siamo certi, peraltro, che gli ospiti già coinvolti non avranno nulla in contrario a confrontarsi con una controparte, anzi, riteniamo che su questi temi di natura etica, un sano e democratico confronto fra le parti sia essenziale ad un dibattito che altrimenti potrebbe scadere su posizioni radicali e violente assolutamente da rifiutare". "Siamo fiduciosi - auspica Manif pour tous - che gli organizzatori raccoglieranno questo nostro suggerimento come costruttivo e ci rendiamo disponibili ad incontrare sin da subito gli organizzatori del festival per trovare insieme un nuovo ospite che possa sostenere con autorevolezza il dibattito proposto".

 

 

 

Al Tropea festival la storia di Vibo con l'associazione culturale “Mnemosyne”

Ripercorrere le fasi storiche cruciali della città di Vibo Valentia, comprenderne evoluzioni ed involuzioni, rivalutare le bellezze archeologiche e paesaggistiche. Questi gli obiettivi che l’associazione culturale “Mnemosyne” si prefigge di raggiungere nel corso della partecipazione al “Tropea Festival Leggere&Scrivere”. In occasione della manifestazione il sodalizio allestirà uno stand nel quale i visitatori potranno ricevere informazioni sulle attività che l’associazione svilupperà nel corso del biennio 2015- 2016. Inoltre, gli archeologi che fanno parte di “Mnemosyne”, proporranno una serie di passeggiate culturali: al castello Federiciano, dove è ubicato il museo nazionale di Vibo Valentia, che ospita la mostra “L’Arte di nutrire. Alimentazione e Archeologia”; al Parco archeologico urbano di località Cofino; alla chiesa del Rosario con la cappella “De Sirica”. Chi vorrà prendere parte alle iniziative dovrà compilare il modulo d’iscrizione disponibile nell’area dedicata durante lo svolgimento della kermesse, oppure inoltrando richiesta tramite l'apposita pagina social (Associazione culturale “Mnemosyne”). Dal 12 al 17 ottobre, inoltre, sarà  possibile iscriversi gratuitamente alla mailing list della “Mnemosyne”, aderire all’associazione o rinnovare la tessera d’iscrizione.

Questo il calendario delle iniziaative:

- 12 ottobre, alle 17 inaugurazione “Percorsi della Memoria 2015 Sessione Autunnale”, con il direttore del Museo nazionale di Vibo Valentia, Fabrizio Sudano, ed il funzionario della Soprintendenza speciale per l’Area archeologica di Roma, Alessandro D’Alessio;

- 13 ottobre, alle 15.30: passeggiata al Museo e visita della Mostra ivi allestita;

- 14 ottobre , alle 15.30: passeggiata al Parco archeologico del Cofino;

- 15 ottobre, alle 15.30 visita della Chiesa del Rosario.  ore 15.30 Visita alla Chiesa del Rosario;

- 16 ottobre, 15.30: passeggiata al Parco archeologico del Cofino;

- 17 ottobre, alle 17.30: passeggiata al Museo e visita della Mostra.

 

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