Rapina a mano armata nel cuore di Vibo: bottino 10 mila euro

Una rapina a mano armata è stata messa a segno nella serata di venerdì. Oggetto della rapida azione criminale dei malviventi la "Latteria del Sole", un esercizio commerciale che si trova in Viale Affaccio, a Vibo Valentia. I delinquenti hanno fatto irruzione poco prima che il negozio chiudesse, verso le 21. Non appena gli acquirenti che erano ancora all'interno si sono allontanati, i malfattori, arrivati sul luogo designato con un'automobile, si sono mossi. Probabilmente in quattro, pisola in pugno e con il viso nascosto, hanno preteso la consegna, da parte del proprietario, del denaro incassato in giornata e sistemato in una borsa. Impossessatisi del bottino, pari a 10 mila euro, si sono dileguati a bordo della vettura. Il titolare si è immediatamente rivolto agli agenti di Polizia che si sono messi sulle tracce dei banditi confidando, peraltro, nell'apporto delle immagini registrate dall'impianto di sorveglianza che saranno oggetto di minuziose analisi da parte degli specialisti della Scientifica. 

 

 

Vibo, mozione di Cutrullà sul conflitto d’interesse degli amministratori locali

“Introdurre nella vigente regolamentazione comunale, ovvero in apposita disciplina di bando, idonee previsioni atte ad escludere qualsiasi forma di sostegno economico, logistico o comunque agevolazione a favore di associazioni nei cui organi direttivi siano presenti amministratori in carica, nel caso di specie sindaco, assessori, consiglieri o amministratori di società partecipate del Comune”. È lo scopo della “mozione su forme di sostegno all’associazionismo e possibile conflitto di interesse degli amministratori locali” presentata dal consigliere comunale di Vibo Valentia Giuseppe Cutrullà. Il documento scaturisce dalla “necessità, oggi più che mai sentita, di garantire la credibilità della politica relativamente alla problematica dell’uso improprio delle risorse pubbliche” e “dall’acuta sensibilità sociale nei confronti di questi fenomeni”.

Vibo, consiglieri "PD e Indipendenti" contro la modifica dello Statuto "a colpi di maggioranza"

"Esprimiamo ferma contrarietà rispetto alla prevista discussione, domani nel corso del Consiglio comunale cittadino, sul punto iscritto all’Ordine del giorno e relativo alla modifica dello Statuto comunale". È quanto affermano i consiglieri comunali del gruppo d’opposizione "Pd e indipendenti”, anticipando la loro posizione sulla prevista introduzione di alcune modifiche al documento statutario dell’Ente comunale di Vibo Valentia in discussione nella prossima assise. "La nostra posizione - aggiungono - è che lo Statuto, testo basilare di ogni Amministrazione comunale, dettando norme fondamentali in tema di organizzazione dell'Ente, non possa essere modificato a colpi di maggioranza con variazioni di singole norme dettate solo dalla fretta di dar seguito a contingenti esigenze politiche della maggioranza che sostiene l'amministrazione Costa. Noi continuiamo a sperare che domani, in Consiglio comunale, prevalga il buonsenso e che la maggioranza sostenga la posizione del gruppo 'Pd e indipendenti', già più volte espressa in sede di competente Commissione consiliare, di non approvare modifiche a singole norme di Statuto, ma di affrontare il tema della riforma statutaria ragionando su come innovare integralmente il testo attraverso una discussione organica su tutti i suoi articoli. Nella discussione sullo Statuto sarà necessario ispirarsi a idee innovative per il funzionamento dell'Ente, promuovendo forme di partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa della città e, pertanto, la discussione dovrà inevitabilmente essere aperta al contributo dell'opposizione e più in generale di tutte le istanze che provengono dai cittadini vibonesi. Qualora, invece, domani, si dovesse nuovamente forzare la discussione su un tema così importante, approvando a colpi di maggioranza modifiche tra l'altro mai discusse nella competente Commissione dimostrerà, si dimostrerà ancora una volta l’irresponsabilità istituzionale e politica della maggioranza, mettendo altresì in evidenza l’irrilevanza politica di quei consiglieri di maggioranza che si erano e si sono espressi per una modifica integrale e organica dello Statuto".

 

Mangia funghi e finisce in ospedale, grave una 90enne del vibonese

Versa in gravissime condizioni la 90enne di Sant'Onofrio (VV), ricoverata nel reparto rianimazione dell'ospedale di Lamezia Terme. La donna, sentitasi male dopo aver mangiato dei funghi, era stata, inizialmente, portata all'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia. Constatata la gravita' della situazione, i sanitari hanno disposto il trasferimento della pensionata nel nosocomio lametino.

Ridotta portata idrica a Vibo: Lo Schiavo favorevole al ritorno alla gestione diretta

"La riduzione della portata idrica che da domani Sorical opererà in città, rappresenta - secondo Antonio Lo Schiavo, consigliere comunale dell'opposizione di centrosinistra - il segnale più allarmante e al contempo più evidente della sottovalutazione dell’emergenza che il settore idrico vive a Vibo Valentia (unico capoluogo in regione destinatario della misura) ormai da tempo immemore. I proclami e gli impegni elettorali che il sindaco Costa enunciava sull’acqua ad ogni occasione utile, sono ormai solo un lontano ricordo e la città si trova a scontare i problemi di sempre. E non è accettabile che a pagare i ritardi e le inefficienze del Comune devono essere quanti con, senso civico e responsabilità, sono ligi ai propri obblighi e pagano regolarmente il tributo. In ogni caso, l'attuale vicenda offre l'occasione per riaprire un dibattito sul problema dell'acqua nella città di Vibo, ed è mia opinione che il Consiglio comunale debba ragionare unitamente ad associazioni, movimenti civici ed esperti per verificare l'esistenza di una possibile alternativa all’attuale gestione del servizio idrico, verificando nel contempo se vi siano le condizioni tecniche per una gestione diretta e pubblica del servizio nella città di Vibo. La scelta della riduzione della portata dell'acqua conferma, in maniera evidente, come sull'erogazione di alcuni servizi pubblici essenziali  non possono valere criteri privatistici o di economia di mercato". In realtà, già in campagna elettorale - ricorda l'esponente della minoranza - avevamo sottolineato la priorità della questione e avevamo ribadito la necessità di trovare valide alternative per la gestione del servizio, intervenendo in ogni caso e nei primi cento giorni di amministrazione, sulla rete idrica comunale per evitare, come poi avvenuto, il ripetersi delle continue emergenze idriche. Ma purtroppo ancora una volta l'amministrazione Costa  si è fatta trovare impreparata e in ritardo rispetto alla soluzione concreta dei tanti problemi della città". "I problemi del servizio idrico, mi offrono nuovamente l'occasione di sottolineare come il Consiglio comunale e tutti i partiti politici hanno quindi - sottolinea l'ex candidato a sindaco - la responsabilità di ridare centralità alla discussione dei problemi veri dei vibonesi accantonando le solite diatribe autoreferenziali che non interessano più a nessuno".

Sicurezza delle scuole di Vibo: Lo Schiavo sollecita interventi urgenti

A due mesi dall’avvio delle lezioni appare intollerabile - tuona Antonio Lo Schiavo, consigliere comunale dell'opposizione di centrosinistra a Vibo Valentia - l’assenza di interventi rivolti alle strutture scolastiche di competenza comunale in termini di manutenzione, ordinaria e straordinaria, e di messa in sicurezza degli stessi. Molti sono i disagi che, quotidianamente, docenti e alunni vivono nei plessi scolastici cittadini. Disagi che diventano fonte di crescente preoccupazione anche per i genitori che accompagnano i propri figli a scuola pervasi da una certa inquietudine. Come nel plesso della Scuola primaria di Porto Salvo, dove urgono interventi di messa in sicurezza dell’edificio e dove perfino l’acqua piovana s’infiltra dai solai finendo direttamente nelle classi". "Situazioni di degrado - insiste l'esponente della minoranza - che si ripetono anche in diverse altre strutture e che appaiono non degne di una città civile che aspira a migliorare servizi e qualità della vita. Ritengo che il grado di attenzione alle esigenze dei cittadini da parte di un’Amministrazione comunale, si possa e si debba anzitutto misurare dalla considerazione in cui sono tenuti i membri più piccoli della società: ovvero i bambini che ogni giorno frequentano le scuole anche sotto la responsabilità degli amministratori comunali, chiamati a tutelarne la sicurezza e a garantire la migliore fruizione possibile del loro percorso didattico". Mi duole poi dover ravvisare di essere stato facile profeta quando, in sede di approvazione del primo Bilancio di previsione di questa Amministrazione, avevo denunciato - ricorda infine Antonio Lo Schiavo - tutti i limiti di un documento che destinava a questo particolare settore risorse fin troppo esigue rispetto alle reali esigenze. Si ponga rimedio a questa autentica vergogna e si dimostri con atti concreti e non solo a parole la reale vicinanza ai problemi della comunità amministrata".   

Pagati due euro all'ora: scoperti 14 lavoratori irregolari in un grande negozio del Vibonese

Quattordici lavoratori irregolari scoperti dalla Guardia di Finanza in un esercizio commerciale gestito da un imprenditore di nazionalità estera. Due euro all'ora la paga.  E’ quanto emerso all’esito di un controllo a contrasto del fenomeno del lavoro nero o irregolare svolto dai finanzieri della Compagnia di Vibo Valentia nei confronti di un esercizio commerciale, di notevoli dimensioni, sito in un’area industriale del vibonese, gestito da un imprenditore di nazionalità estera. Gli approfondimenti investigativi svolti dalle Fiamme Gialle vibonesi, infatti, hanno permesso di rilevare che presso l'attività commerciale venivano impiegati undici lavoratori dipendenti (sia italiani che extracomunitari) completamente a nero, sprovvisti, quindi, di qualsivoglia copertura assicurativa, previdenziale ed assistenziale, e tre lavoratori irregolari, impiegati per un orario settimanale diverso da quello pattuito. Ai citati lavoratori, impiegati in media tra le cinquanta e le sessanta ore settimanali, veniva corrisposta una retribuzione pari a circa due euro l’ora. Nel corso del controllo i finanzieri hanno incontrato più di una difficoltà, in quanto alcuni dei dipendenti, probabilmente per dissimulare il loro status vestivano e si comportavano come normali clienti, al punto che per individuarli si è resa necessaria una attenta attività di osservazione da parte dei militari. Nei confronti del datore di lavoro in questione, sono state elevate sanzioni amministrative per circa cinquantamila euro. Il servizio si inquadra nella costante azione di contrasto al fenomeno del lavoro nero svolta dalla Guardia di Finanza, finalizzata, da un lato, a garantire il recupero delle imposte e dei contributi evasi, e, dall’altro, a tutelare la manodopera regolare e la leale concorrenza tra imprese.

Vibo, Lo Schiavo smentisce dimissioni e presunte mozioni di sfiducia

"In ordine alle continue indiscrezioni riportate, ormai da diversi giorni e con dovizia di particolari, da un quotidiano locale, mi vedo, mio malgrado- scrive in una nota Antonio Lo Schiavo, ex candidato del centrosinistra alla carica di sindaco di Vibo Valentia - obbligato a precisare quanto segue: non ho mai pensato di presentare dimissioni da capogruppo del gruppo consiliare 'Pd e indipendenti', nato anche sulla base di una mia sollecitazione ad unire le forze d'opposizione in un'unica compagine consiliare; non sono a conoscenza di presunte riunioni convocate o da convocarsi in merito ad eventuali verifiche all’interno del suddetto gruppo; nelle riunioni, anche recentissime, del gruppo consiliare si è discusso dei problemi della città e non è stato mai posto in discussione un eventuale avvicendamento nel ruolo di capogruppo. È, inoltre, mia personale opinione che il gruppo consiliare debba occuparsi esclusivamente dei temi d’interesse collettivo e della soluzione dei problemi della città, e che ciascun consigliere debba impegnarsi ad innalzare la qualità della discussione evitando che, ancora una volta, nella città di Vibo ci si divida sulla base di posizioni che, per quanto legittime, non trovano nel gruppo consiliare il luogo principale di discussione". In riferimento agli schieramenti in vista della fase congressuale del partito, della quale non si conoscono ancora tempi, regole e mozioni, ritengo - sostiene Lo Schiavo - sia oggi totalmente inutile, autoreferenziale e dannosa, questa discussione totalmente lontana dai bisogni e dai problemi veri dei cittadini. Aggiungo che la recente sconfitta della coalizione di centrosinistra alle amministrative deve insegnare che serve costruire e non dividere, altrimenti il rischio è quello di continuare a perdere e ad allontanare elettori ed iscritti". Fino a quando il Partito democratico continuerà ad essere un ring di incontri di pugilato, o un luogo di guerre personali e intestine che poco hanno a che fare con la politica, anche i più affezionati tra i nostri iscritti - secondo Lo Schiavo - potrebbero alla lunga stancarsi e allontanarsi dal centrosinistra".

 

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