Beni per 3 milioni di euro sequestrati a noto imprenditore vibonese

I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza hanno sequestrato un patrimonio, il cui valore complessivo ammonta ad una cifra vicina ai 3 milioni di euro, riconducibile alla titolarità di un famoso imprenditore del luogo. Gli stessi inquirenti hanno tenuto a precisare che si tratta di un'inchiesta "importante" condotta per smascherare gli illeciti di natura fiscale che sarebbero stati commessi. I dettagli saranno illustrati in occasione di un incontro i giornalisti convocato per le 11:30 dalla Procura della Repubblica. 

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E' Giovanni Russo il nuovo capogruppo del PD a Vibo

Il gruppo consiliare del PD del Comune di Vibo Valentia si è riunito nella sede di Via Argentaria: all'ordine del giorno le dimissioni del capogruppo. Presente alla riunione il segretario del circolo cittadino Stefano Soriano. "I motivi che hanno indotto . si legge in una nota - l'attuale capo gruppo Giuseppe Cutrullà  (vicino a Vito Pitaro) alle dimissioni sono prettamente personali. Il testimone è passato al consigliere Giovanni Russo, che insieme a Vito Pitaro da tempo lavora al consolidamento di un nuovo gruppo dirigente in città, già consigliere comunale nella passata legislatura è uomo di esperienza, competenza e militanza". "Con la nomina di Russo - è scritto nel comunicato - va a consolidarsi sempre di più il progetto che mira a una maggiore autonomia del PD vibonese rispetto al gruppo dirigente che in questi anni ha guidato i processi politici nel PD nella provincia. Questa nomina segna, altresì, l'inizio di una nuova stagione politica nella città, nonché l'affermarsi di un nuovo gruppo dirigente giovane che certamente non starà a guardare quello che succede".

Maltempo nel Vibonese: allagamenti e disagi

Era previsto ed è arrivato con tutto il suo carico di danni. Il maltempo flagella da ore buona parte della Calabria e, soprattutto, alcune aree in provincia di Vibo Valentia. Diversi i corsi d'acqua che hanno superato gli argini. Disagi si registrano alla viabilità, con la sede stradale in più punti tormentata da copiose quantità di acqua. Numerosi gli interventi dei Vigili del Fuoco a Cessaniti, Maierato e Sant'Onofrio. Difficoltà notevoli pure nella città di Vibo dove le pessime condizioni dei tombini hanno provocato ulteriori complicazioni. Particolarmente difficile la situazione nella frazione Marina del capoluogo ed a Bivona: parecchie zone sono allagate e gli scolari della scuola elementare di Vibo Marina non sono stati nelle condizioni di uscire dall'edificio a causa dell'inondazione del cortile e delle porte da cui sarebbero dovuti uscire.  

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Imprenditore del Vibonese vittima di estorsione ed usura: a processo 6 imputati

Il giudice delle indagini preliminari, accogliendo l'istanza formulata da Camillo Favo, sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, ha disposto che cinque persone siano processate per estorsione e usura aggravate dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore edile della provincia di Vibo Valentia. Sul banco degli imputati siederanno Guglielmo Ciurleo, 54enne di Filogaso; Francesco Cracolici, 40enne di Maierato; Paolo D'Elia, 87 anni, originario di Seminara, in provincia di Reggio Calabria, da cui si è allontanato spostandosi a Vibo per non incappare nelle fatali conseguenze di una guerra fra clan; Franco Teti, 39 anni ed il fratello 64enne Vincenzo, di Filogaso. Ad essi si aggiunge Antonio Muscimarro, 67enne di Curinga, parte offesa e per il quale è ipotizzato il favoreggiamento. Le indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile vibonese arrivarono ad una svolta nel dicembre di due anni fa. Sulla scorta di quanto emerso in sede investigativa, l'imprenditore avrebbe ricevuto a tassi d'usura una somma in prestito pari ar 30mila euro. 

 

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Forza Italia. Queste le decisioni del Coordinamento provinciale di Vibo

Si è riunito ieri il coordinamento provinciale vibonese di Forza Italia. "Le decisioni adottate - è scritto in una nota diffusa dal Coordinatore Giuseppe Mangialavori - gettano le basi per la costruzione di una struttura organica ed operativa. Definitivamente superata la logica del partito asfittico e distante da territori e comunità, si punta con fermezza a una politica dei contenuti. Per conseguire traguardi sempre più prestigiosi e gravide di positive ricadute sulla società sarà essenziale un radicamento in tutte le realtà comunali. Affinché ciò si realizzi, le scelte sugli organismi locali saranno oggetto di attenta ponderazione e disamina che verrà effettuata con le popolazioni di riferimento. A breve, pertanto, sarà definito l’organigramma dirigenziale di ogni realtà comunale".  "Il coordinamento - rende noto il comunicato - si è soffermato con attenzione sulle condizioni delle comunità interessate al voto nella prossima tornata elettorale primaverile. E ciò nella consapevolezza che la presenza nei civici consessi sia il presupposto di una buona politica di governo dei territori.  Altro punto condiviso, il coinvolgimento dei giovani nell’azione politica promossa dal partito.  Il coordinamento ha poi nominato Giulio Capria coordinatore della città di Vibo Valentia. I quadri di Fi, pertanto, si rafforzano grazie a una presenza giovane e qualificata. In conclusione si può affermare - secondo Mangialavori - che Forza Italia, specie in una provincia con tante criticità come quella di Vibo Valentia, non si rassegna a un presente e a un futuro di declino e rilancia la sfida di emancipazione e sviluppo". 

 

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Mirabello (PD): "Costruzione dell'ospedale di Vibo decisiva per questo territorio"

"La costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia assume per questo territorio un'importanza decisiva, una struttura essenziale". E' quanto ha dichiarato Michele Miarabello, consigliere regionale del Partito Democratico intervenendo in Consiglio Comunale a Vibo Valentia.  "Ho evidenziato - sottolinea l'esponente del PD - infatti come l'opera sia strategica, oltre che per questo territorio per il sistema sanitario regionale nel suo complesso. I lavori della Commissione consiliare che presiedo, quella Sanità, hanno centrato in maniera definitiva le criticità che hanno determinato l'accumularsi degli oggettivi ritardi ad oggi registrati. Stando al merito delle questioni, e lasciando per un momento da parte ogni forma di strumentalizzazione politica, credo che da oggi essendoci sul campo qualche elemento di chiarezza in più sia possibile mettere in campo concrete iniziative a difesa del territorio, dei cittadini ed a tutela del buon esito di un'opera così importante". "Ho evidenziato pertanto - sostiene Mirabello - l'attenzione che sul punto la Commissione da me presieduta continuerà a mantenere, precisando che ciò rappresenta il naturale sviluppo di politiche connesse alla tenuta di tutto il territorio".

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Cade un grosso albero alla villa comunale: operaio ferito

Stamattina la caduta di un albero di grosse dimensioni ha provocato il ferimento di un operaio 56enne che era impegnato a pulire la villa comunale di Vibo Valentia. Il luogo in cui si è registrato l'incidente è stato raggiunto da agenti della Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e poliziotti. Accompagnato all'ospedale "Jazzolino", i medici hanno riscontrato ferite e lividi in faccia, sulla schiena e sul naso.

Cisal scrive alla dg dell'Asp: "Al Pronto Soccorso di Vibo è sempre allarme rosso"

La Cisal ha scritto una lettera aperta al direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, Angela Caligiuri, in merito alla situazione in cui versa il Pronto Soccorso dell'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia.  "Nelle scorse settimane - sono le prime parole della missiva - la segreteria provinciale della Cisal nel formularle gli auguri di buon lavoro per il nuovo incarico alla guida dell’Asp di Vibo Valentia ha colto la circostanza per chiederle un incontro, da tenersi possibilmente nei suoi uffici, per conoscerla ma soprattutto per discutere sulle problematiche più importanti che affliggono l’erogazione dell’ attività sanitaria su ospedali e  territorio. Nell’attesa ci pregiamo porre alla sua cortese ed autorevole attenzione un primo problema riguardante uno dei settori più delicati e nevralgici del presidio ospedaliero 'G. Jazzolino' di Vibo Valentia. Da tempo la Cisal continua a ricordare all’Asp, ma sempre senza la fortuna di costatarne alcun effetto positivo, la critica condizione del servizio nell’Unità Operativa di Pronto Soccorso  che rappresenta un vero e proprio allarme rosso. Certamente c’è chi ricorderà che la riorganizzazione strutturale del servizio di qualche anno fa è valsa, grazie, soprattutto al concreto impegno e alla intelligenza di un manager come il dottor Rubens Curia che ne ha seguito i lavori fino alla scadenza del suo mandato, riuscendo, come si suol dire, a 'tagliare il nastro', del servizio e a propiziare le condizioni per renderlo più funzionale e accogliente. Un’opera anche di immagine che non basta per rendere funzionale il sistema di emergenza che per poter dare certamente risposte adeguate alla forte domanda di assistenza e salute dei cittadini, che a Vibo Valentia è sempre in salita,  deve essere dotata di una struttura organica più rispondente alla pressante richiesta di chi si rivolge all’emergenza ospedaliera in caso di urgente bisogno di intervento e cure. Pochi, insufficienti e valorosi  i medici, scarso ed inadeguato, ma ugualmente valoroso, il personale infermieristico e  ausiliario". A lottare da anni con coraggio, competenza, professionalità e grande passione - si legge nel documento - è sempre il dottor Vincenzo Natale -  un medico di frontiera che si è assunto il gravoso incarico di rispondere con enormi sacrifici personali e organizzativi alla inesorabile mannaia della spending  review, dei  tagli, sopportando, ed proprio il caso di dirlo, la cattiva politica, in questa direzione, della Regione Calabria  che continua a guardare con occhio e interesse  sempre più sbagliati quanto accade a Vibo Valentia e con sempre più attenta concretezza e  simpatia alle Aziende ospedaliere e alle Asp di Reggio, Cosenza e Catanzaro. Mettendo, conseguentemente, in seria difficoltà tutti i lavoratori dell’unità operativa: dai medici agli infermieri, agli ausiliari, pretendendone, spesso,  il massimo sforzo e sacrifico, senza tener conto che durante il servizio si corre sempre il rischio di imbattersi in situazioni di forte disagio dovuti spesso alla intemperanza di qualche congiunto dell’ammalato. E’ il caso di chi presta la propria opera in impegno e talvolta mansioni sempre più defatiganti, senza poter avere un minimo e legittimo riconoscimento. Quel che succede all’Unità Operativa del Pronto Soccorso non può più essere più tollerato, sia nell’interesse dei pazienti, momento centrale per una assistenza adeguata, sia per il personale che per l’Azienda. Siamo convinti che soltanto attraverso una inderogabile ed urgente rivisitazione del servizio con interventi immediati ed imprescindibili  diventerà possibile garantire il miglior diritto alla salute dei cittadini". "Un obiettivo - garantisce l'organizzazione sindacale - al quale la Cisal non ha mai rinunciato, ne ha fatto una bandiera anche a livello nazionale con il suo segretario generale Franco Cavallaro,  e che a partire da questo momento ritiene giusto e sacrosanto sostenere con più vigore per evitare ulteriori delusioni e sensi di sfiducia, soprattutto da parte dei cittadini, nei confronti dell’Asp". 

 

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